Ciclo: XXXVII
Dottoranda: Stefania Falchi
Ruolo: R1 - First Stage Researcher
Supervisor: Prof. Antioco Luigi Zurru; Prof. Giovanni Bonaiuti
Tipologia borsa: PON R&I 2014-2020, Asse IV “Istruzione e ricerca per il recupero” - Azione IV.5 “Dottorato su tematiche green”. DM 1061/2021
Titolo progetto: "Ambienti di apprendimento green. La transizione ecologica come opportunità per innovare spazi e metodi dell’insegnamento e promuovere una cultura diffusa dell’ecosostenibilità nella scuola primaria"
Titolo tesi: "L’ecosistema educativo: reciprocità tra transizione ecologica e innovazione a scuola"
Dopo la laurea in “Formazione della Primaria” presso l’Università di Cagliari sotto la supervisione del Prof. Antioco Luigi Zurru, nel 2021 Stefania Falchi ha conseguito la laurea magistrale in “DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), BES (Bisogni Educativi Speciali) e Disturbi dello Sviluppo. Psicopedagogia, Metodi didattici, Pensiero Computazionale (Coding) e Didattica dell’inclusione” presso l’Università di Urbino Carlo Bo. Attualmente è dottoranda in “Filosofia, Epistemologia, Scienze Umane” (PON R&I su materie Green) presso l’Università di Cagliari, dove sta sviluppando un progetto di ricerca sulla possibilità di generare rinnovati ambienti di apprendimento green e opportunità derivanti dalla transizione ecologica nella scuola primaria. I suoi principali interessi di ricerca sono pedagogia, istruzione primaria, innovazione nella pratica didattica e sviluppo professionale degli insegnanti.
Riassunto della tesi
La tesi esplora il ruolo della scuola come motore di cambiamento verso una società sostenibile, mettendo in evidenza come la transizione ecologica, l’innovazione educativa e lo sviluppo professionale possano configurarsi come costrutti che, interagendo, rappresentano gli elementi per promuovere un “ecosistema educativo” efficace e interconnesso. Il lavoro prende avvio da una preliminare delineazione del contesto culturale globale, relativamente alle questioni della crisi ambientale e della progressiva costruzione del concetto complesso di sostenibilità, richiamando in modo particolare la necessità di una solida educazione ecologica, approfondendo in questo senso la specifica situazione educativa e politica italiana. Le analisi sulle condizioni necessarie per creare una scuola “eco-sistemica”, conducono alla messa a fuoco delle sfide culturali, del profilo di un docente ecologicamente consapevole e delle principali strategie didattiche volte allo sviluppo sostenibile. A tal proposito, lo studio di caso sviluppato presso la sede di impresa durante il periodo di studio e ricerca previsto dal progetto di dottorato, ossia una scuola paritaria primaria del Sud Sardegna, e caratterizzato da un lavoro di ricerca-azione partecipativa, che ha previsto il diretto coinvolgimento degli attori del contesto scolastico, permette di delineare alcuni elementi nodali del processo di progettazione e programmazione didattica relativa all’educazione ambientale, guardando nello specifico al ruolo attivo degli studenti, alla crescita professionale dei docenti e alle innovazioni apportate agli ambienti di apprendimento. Le conclusioni offrono una riflessione sulle prospettive future, suggerendo strategie per il consolidamento e l’auspicabile sperimentazione e diffusione di questi approcci all’interno di altri sistemi educativi e formativi.
Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia