Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale, denominata esame di laurea, consistente nella stesura, in lingua italiana o inglese, e nella discussione di una relazione scritta (tesi o elaborato finale) composta da un minimo di di 5.000 a un massimo di 10.000 parole, escluse tabelle e grafici, che avrà come oggetto un argomento teorico o una esperienza pratica rispetto alla quale verrà richiesta al laureando un’analisi critica, anche collocata in un opportuno approfondimento bibliografico.

La prova finale sarà valutata da apposita commissione. Le commissioni preposte alle prove finali devono esprimere i loro giudizi tenendo conto dell’intero percorso di Laurea dello studente, della media ponderata degli esami validi sostenuti durante la carriera, della durata della carriera, nonché della tipologia della prova finale e del contenuto dell’elaborato. La commissione deve valutare la maturità culturale, la capacità di elaborazione intellettuale personale e di esposizione degli argomenti, nonché la qualità del lavoro svolto nel caso della tesi. Concorrono alla determinazione del voto finale premialità legate alla media dei voti, il rispetto dei tempi per il conseguimento del titolo e le esperienze internazionali quali i progetti Erasmus.

Lo svolgimento dell’esame di laurea e la proclamazione finale sono pubblici. Ai fini del superamento dell’esame di laurea è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti. L’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110 punti, è subordinata all’accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della Commissione.

Calcolo del voto di laurea

Il voto di Laurea è determinato in base a tre fattori:

  • Il voto “base”. Il voto base è dato dalla media pesata dei voti ottenuti nelle prove di verifica dei singoli insegnamenti e convertita in centodecimi, cioè: [( ∑i vi ci ) / ( ∑i ci )] *(110/30), dove vi è il voto conseguito nella i-materia, ci il numero dei crediti corrispondente a tale materia, e le due sommatorie sono estese a tutti gli esami superati. Il punteggio così ottenuto costituisce il voto di base.
  • La velocità di completamento del percorso di studio. La velocità dipende dalla sessione in cui lo studente si laurea e per la quale sono assegnati i seguenti punti aggiuntivi:
    • laurea entro la sessione (Aprile, Luglio, Settembre e Dicembre) alla fine del 3°anno, 5 punti;
    • laurea nella successiva sessione (Febbraio), 4 punti;
    • laurea nella sessione (Aprile, Luglio e Settembre) al primo anno fuori corso, 3 punti;
    • laurea nella sessione (Dicembre) al primo anno fuori corso, 2 punti;
    • laurea nella sessione (Febbraio) al primo anno fuori corso: 1 punto.
    • Oltre queste sessioni non sono previsti dei punti aggiuntivi.
  • Prova finale. In riferimento alla prova finale, sulla base della qualità della tesi e della discussione finale, in aggiunta ai punteggi sopra indicati, la Commissione di laurea può assegnare i seguenti punti:
    • fino a 3 punti se la base è inferiore o uguale a 90,000;
    • fino a 4 punti se la base è compresa tra 90,001 e 93,999;
    • fino a 6 punti se la base è superiore a 93,999.

Il punteggio totale è dato aggiungendo al voto di base il punteggio previsto per la velocità di completamento del percorso e quella della prova finale. Se il punteggio totale raggiunge i 110 punti, il Presidente della commissione mette in discussione l’opportunità di conferire la lode; essa può essere conferita solo all’unanimità della commissione. Nel calcolo del punteggio da assegnare si terrà conto dello status di studenti part-time.

Svolgimento della cerimonia di proclamazione

La commissione decide il voto di laurea su proposta del relatore o sostituto all’inizio della cerimonia o nel momento ritenuto più opportuno.

Il presidente della commissione di laurea dichiara aperta la sessione e chiama i candidati uno per volta, secondo l’ordine dell’elenco; cede poi la parola al relatore o al sostituto. Questi traccia un breve profilo del candidato: “Il candidato (nome e cognome), iscritto al CdL (…) nell’anno (…), ha conseguito i migliori risultati negli insegnamenti di (di norma, due o tre). Ha presentato un elaborato finale dal titolo (…)”. Il presidente dà la parola al candidato il quale sintetizza con un breve intervento il contenuto dell’elaborato finale. Riprende la parola il presidente della commissione che recita la formula di proclamazione con il voto di laurea: “Il candidato (nome e cognome) ha sostenuto la prova finale. La Commissione, considerata la carriera accademica, l’ha valutato con punti (…) su 110 (e lode). In virtù dei poteri a me conferiti la dichiaro dottore in CdL (…)”.

Questionario e social

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