Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali

TESI

 

La tesi di laurea

L’elaborazione della tesi di laurea è un momento fondamentale per il completamento degli studi universitari. Attraverso la stesura e la discussione della tesi lo studente acquisisce competenze che completano la sua preparazione universitaria. Per questa ragione la scelta dell’argomento di tesi da sviluppare e, conseguentemente, del relatore che lo seguirà durante il percorso non può essere fatta con superficialità ma merita una attenta riflessione da parte dello studente.

Al termine del percorso di studi lo studente deve essere in grado di ideare e realizzare, sebbene con il supporto del relatore, un progetto (la tesi appunto) in modo autonomo.

La capacità di iniziativa e di autoorganizzazione è pertanto imprescindibile per sviluppare un buon lavoro di tesi.

Al tesista è richiesto di:

Individuare un argomento di tesi (porsi la così detta “domanda di ricerca”);

Condurre in autonomia la ricerca  delle fonti utili a sviluppare il lavoro di tesi;

Circoscrivere e mettere a fuoco il proprio obiettivo di indagine avvalendosi degli studi già sviluppati sull’argomento (così detta “revisione della letteratura”);

Sviluppare l’argomento, rispondendo alla domanda di ricerca mediante argomentazioni teoriche e metodologie empiriche apprese durante gli studi universitari;

Utilizzare un approccio critico all’argomento di tesi.

La scelta del relatore è conseguenza, pertanto, dell’individuazione dell’argomento di tesi e non viceversa.

 

Discutere una tesi di laurea in Programmazione e Controllo

Discutere una tesi di laurea in Programmazione e Controllo richiede un’ottima conoscenza degli argomenti trattati durante il corso e negli esami di Economia Aziendale e Ragioneria Generale ed Applicata. È pertanto fondamentale avere sostenuto tutti e tre gli esami per potersi cimentare nel lavoro di tesi. Nello specifico l’esame di P&C deve essere stato sostenuto con la sottoscritta. E’ inoltre utile che il voto riportato all’esame di P&C non sia inferiore alla media ponderata di tutti gli esami sostenuti.

L’argomento oggetto di tesi non può essere uno di quelli affrontati durante il corso, bensì può costituirne una rilettura in chiave nuova o un’implementazione empirica che presenti tratti di novità o comunque interesse ai fini della ricerca accademica.

 

Le tematiche

Il numero di progetti di tesi supervisionati da parte del relatore è limitato per numero (max 3 per sessione di laurea) e per argomento. Questo al fine di garantire una corretta assistenza allo studente da parte del relatore.

L’argomento di ricerca scelto dal tesista, in particolare, deve essere tra quelli oggetto di interesse da parte del relatore.

Qui di seguito vengono indicati alcuni temi all’interno dei quali è possibile individuare degli argomenti specifici, sia di natura esclusivamente teorica che empirica che sono di interesse per il docente.

Strumenti di programmazione e controllo nelle PMI;

Creazione e distribuzione di valore nelle imprese cooperative;

Reporting integrato;

Cause e conseguenze dell’evoluzione dei sistemi di controllo di gestione;

Analisi delle performance aziendali a sostegno dell’economicità aziendale;

Modelli di performance management.

 

Quando chiedere la tesi

La qualità di una tesi, la facilità/difficoltà con cui la si sviluppa, i tempi necessari per la sua redazione sono aspetti che dipendono da diversi fattori, alcuni imputabili al tesista, altri al supervisore, altri ancora alle infrastrutture sulle quali ci si appoggia per svilupparla (biblioteca, laboratori ecc.).

Per questo motivo, al fine di poter tenere sotto controllo tutte le variabili che possono condizionare il buon esito del proprio lavoro di tesi, compatibilemente alla disponibilità della docente per la sessione di laurea auspicata, si consiglia agli studenti interessati a chiedere la tesi alla sottoscritta di tenere conto di alcuni punti fermi:

Se si sono conclusi tutti gli esami o se ne manca solo uno, la richiesta di supervisione tesi deve essere presentata alla docente non meno di 2-3 mesi prima della sessione in cui ci si intende laureare (es. se la sessione è luglio, sarà auspicabile richiedere la tesi ai primi di marzo). Questo perché risulta spesso difficile combinare la preparazione di un numero elevato di esami e lo studio necessario per sviluppare la tesi.

Fermo quanto sopra, all’aumentare degli esami mancanti aumenta anche l’anticipo con cui richiedere la tesi. 

 

Come chiedere la tesi

La richiesta tesi deve essere presentata attraverso il seguente modulo

Richiesta Supervisione Tesi 

da consegnare alla docente, debitamente compilato.

La docente valuterà il suo interesse nei confronti del progetto presentato e comunicherà allo studente l’accoglimento o meno della domanda, anche alla luce dei vincoli di supervisione illustrati sopra.

 

Tempi e modalità di supervisione.

Lo studente può inviare il proprio lavoro in word al relatore via email. Il testo viene supervisionato in modalità revisione. Compatibilmente con il carico di lavoro, il relatore di norma restituisce il testo al laureando attraverso la stessa modalità di invio entro 2 settimane. Eventualmente può convocarlo per discuterne i contenuti durante l’orario di ricevimento o su appuntamento.

Di solito, per ogni capitolo il relatore opera una correzione delle prime 5 pagine, in modo da offrire allo studente chiare indicazioni su come proseguire autonomamente nella revisione. Alla seconda lettura si presta attenzione anche agli aspetti formali della tesi (bibliografia, citazioni, note, ecc.). La tesi viene interamente letta dal relatore quando è conclusa, prima della stampa definitiva. Per questa ragione, la tesi finita deve essere consegnata al relatore, improrogabilmente, 20 giorni prima la scadenza prevista per il caricamento dell’elaborato su ESSE3.

È opportuno tenere i contatti col relatore.  Lo scopo della supervisione da parte del relatore non è quello di profondere direttive che lo studente deve eseguire tanto meno è sintetizzabile nell’attività di correzione dell’elaborato o del progetto. Alla base del lavoro di tesi vi è lo spirito di iniziativa dello studente e il perfezionamento, durante il percorso, di una autonoma capacità di gestione e sviluppo del lavoro. Per questo il fine della supervisione è consentire allo studente di acquisire strumenti e informazioni utili per sviluppare e migliorare la tesi.

Prima di inviare il testo al relatore è indispensabile rileggere attentamente il manoscritto. Si consiglia di riprendere il testo almeno un paio di giorni dopo averlo finito: tale stacco aiuta a identificare più facilmente i punti critici.

Si richiede un controllo accurato dell’ortografia, sintassi e struttura complessiva del testo (errori banali e periodi lunghi e contorti distraggono e infastidiscono inutilmente il relatore), ma, prendendo la prospettiva del lettore, occorre valutare la comprensibilità di quanto scritto e l’aderenza a ciò che si desidera sostenere.

Il relatore non è né un co-autore, né un redattore, né un correttore di bozze. Non corregge ogni dettaglio ma cerca di identificare insieme al laureando i problemi di tipo contenutistico, e i problemi generali di organizzazione del testo, focalizzandosi su alcuni esempi. È compito del laureando trarre le conclusioni e adeguare il testo di conseguenza, anche nelle parti che presentano problemi analoghi, che non saranno necessariamente stati indicati.

Questionario e social

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