Venerdì 1 maggio 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
01 maggio 2020

L'Unione Sarda


 

1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 1 maggio 2020 / PRIMA PAGINA
L’ANALISI
Il nuovo corso di Berlusconi

di Marco Pignotti
Il dibattito politico italiano affronta l'ormai imminente seconda fase dell'emergenza riproponendo i consueti motivi di scontro fra maggioranza e opposizione. All'interno del governo è sempre più conclamata la contrapposizione fra l'ala istituzionale che si raccoglie intorno a Conte (il Pd e una parte del M5S) e la parte movimentista (grillini della prima ondata) o quella ultra-moderata (renziani). (...) segue a pagina 25

COMMENTI - Pagina 25   segue dalla prima
La fase due di Berlusconi
(...) E contestualmente sono altrettanto evidenti le inconciliabilità fra il sovranismo antieuropeista di Salvini e Meloni e l'atteggiamento dialogante assunto da Berlusconi. D'altronde è un fatto come la coalizione di centrodestra del 4 marzo 2018 abbia subito una notevole mutazione genetica cambiandone sostanzialmente finalità e programmi.
È altrettanto evidente come, anche fisicamente, il vecchio leader di Forza Italia pareva essersi distaccato dalla contesa, schiacciato ai margini dall'asprezza della propaganda di Lega e Fratelli d'Italia. In coincidenza con l'uscita dalla fase più severa dell'emergenza, ecco Berlusconi riaffacciarsi nell'arena politica e smarcarsi da Salvini e Meloni, offrendo all'elettorato di centrodestra una visione filoeuropeista, più rassicurante e meno apocalittica di quella paventata dal condottiero padano e dall'indomita pulzella di Fratelli d'Italia. Vale la pena sottolineare come l'imprevista apertura di Berlusconi rappresenti per il governo Conte, e per una maggioranza sempre più virtuale, un'imprevista boccata di ossigeno, soprattutto in considerazione del fatto che, al di là della crisi di consensi attraversata da Forza Italia, i suoi gruppi parlamentari hanno ancora un peso equivalente a quelli di Salvini.
Sarà interessante verificare se questa mossa scongiurerà l'eclissi del fondatore di Forza Italia, magari frenando l'inarrestabile ascesa del leader leghista. Probabilmente quella di Berlusconi è solo una mossa disperata, ciò nonostante rappresenta l'unica via d'uscita per scongiurare una irreversibile estinzione.
Al momento, i recenti sondaggi rivelano un'inversione di tendenza:
l'emergenza virale invece di estinguere ciò che restava del partito dominante nel ventennio a cavallo del secondo millennio, ridimensiona un leghismo vorace e acchiappatutto. Pertanto, un'opposizione a trazione sovranista che la scorsa estate sembrava proiettata verso una incontrastata affermazione, registra una crisi respiratoria a causa della sua agenda politica che prevede un'unica modalità d'azione:
respingere ogni soluzione che contempli una qualsiasi collaborazione con l'Unione Europea.
Di fronte a questo scenario, Berlusconi sceglie quindi una strada alternativa e molto pragmaticamente anticipa una “Fase 2”, ispirandosi alla sua indole imprenditoriale: accettare senza inutili prove di forza qualsiasi forma di sostegno finanziario, purché sia. Fra l'altro, vi è un ulteriore fattore che può rendere ancora più efficace la linea di estrema disponibilità politica e istituzionale berlusconiana: la nuova e profonda crisi d'identità attraversata dal Movimento grillino, il cui rapporto con l'Europa non è mai uscito dall'ambiguità, come conferma la nuova spaccatura sul Mes.
Dunque, il Cavaliere, l'antipolitico per antonomasia, grazie all'esperienza politica e parlamentare maturata in un quarto di secolo, decide di valutare con estrema duttilità un riposizionamento del suo partito di fronte a una situazione indecifrabile sia dal punto di vista sociale ed economico, sia dal punto di vista politico. Siamo certi che nuove evoluzioni saranno presto registrate anche in altre formazioni, imbrigliate dalla forzata letargia imposta da una contesa politica sospesa e parzialmente dimezzata, schizofrenicamente divisa fra espressioni di rigida testimonianza e fughe in avanti.
MARCO PIGNOTTI
DOCENTE DI STORIA POLITICA UNIVERSITÀ DI CAGLIARI

 

 

 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 1 maggio 2020 / PROVINCIA DI CAGLIARI - Pagina 37
Guasila. Conclusi gli studi a Firenze e Torino: “Presto festeggeremo”
INSIEME, DALL'ASILO ALLA LAUREA
Tesi discusse in videoconferenza a distanza di un giorno

Si conoscono dall'asilo e sono amiche per la pelle. Nella stessa classe anche alle elementari, alle superiori hanno preso strade diverse ma sempre condividendo sogni, progetti ed esperienze. E in piena emergenza sanitaria per il coronavirus si sono laureate a distanza di un giorno l'una dall'altra. Elisa Lilliu in Lingue e letteratura all'Università di Firenze, Ilaria Deidda in Chimica, sempre a Firenze, e Giulia Zaccheddu in Scienze geologiche a Torino.
Legami e distanze
Il loro è un legame fortissimo, che la distanza non ha mai indebolito. «Il destino ha voluto che vivessimo insieme anche questa esperienza», dicono le neodottoresse. Hanno discusso la tesi in videoconferenza: Ilaria con i suoi genitori a Guasila (è stata l'unica a riuscire a rientrare a casa quando era ancora possibile), Elisa e Giulia con i rispettivi coinquilini a Firenze e Torino. «È stata un'esperienza particolare, ma comunque emozionante», spiegano le tre amiche: «Appena questa drammatica situazione sarà terminata festeggeremo insieme».
La delusione più grande è stata non poter condividere un momento tanto atteso con le persone più care. «All'inizio - confessa Ilaria Deidda - ero un po' amareggiata. Poi ho razionalizzato e mi sono concentrata sull'obiettivo. È stata comunque una bella esperienza. Spero ovviamente di poter festeggiare in grande al più presto».
Tacchi e corone
Giulia ha sofferto forse più delle sue due amiche. «Credo di non aver mai accettato il fatto di dovermi laureare senza avere la mia famiglia e gli amici nella stessa stanza», racconta. «In questa circostanza ho potuto constatare quando grande sia il loro amore nei miei confronti». I fiori sono arrivati lo stesso, e il brindisi in videoconferenza ha avuto comunque un dolce sapore: «Nonostante tutto è stata una bellissima giornata».
Anche Elisa Lilliu non vede l'ora di riabbracciare amici e familiari: «Le persone che mi vogliono bene hanno fatto di tutto per farmi sentire meno sola, e ci sono riuscite». La coroncina di alloro è arrivata per posta. «L'ho indossata per le foto ricordo», dice la neodottoressa in Lingue. Dall'inizio della pandemia molti studenti hanno lanciato la moda di discutere la tesi in pantofole. «Io ho messo i tacchi. Anche davanti a uno schermo, laurearsi è un momento magico».

Severino Sirigu




 

La Nuova Sardegna


 

 

 

3 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 1 maggio 2020 / SASSARI - Pagina 15
Una studentessa di Ozieri ha scritto a Conte e ai ministri Manfredi e Azzolina
«PRESIDENTE, PENSI A NOI UNIVERSITARI»

SASSARI «Per favore, pensate anche a noi studenti»: è l'appello che una studentessadi Ozieri, Giorgia
Oggiano, iscritta al corso di laurea magistrale in Filologia e Letterature classiche e moderne a Cagliari ha
rivolto con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dell'Università e
della Ricerca Gaetano Manfredi e alla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.Una lettera accorata che ha
inviato anche al direttore della Nuova Sardegna, Antonio Di Rosa, scritta «innanzitutto per sapere quali
misure verranno adottate nella riapertura degli atenei, se sia previsto un piano graduale prima della fine
dell'anno accademico; mi chiedo anche se verranno elaborati dei piani specifici per la tutela dei suoi fruitori
e collaboratori. Scrivo perché per quanto ammiri lo sforzo che state facendo, mi pare incredibile non si sia
dato peso al mondo universitario nella gestione dello stato d'emergenza». Come tanti, Giorgia è stata
costretta a tornare a casa e uno dei temi che affronta è la didattica a distanza: «funziona, nulla di più. Serve
a tamponare una ferita, ma non rappresenta certo un valido sostituto della lezione "in praesentia". Buona
parte della lezione si svolge con dibattiti, domande e interventi preparati dagli studenti: niente di tutto ciò
ha lo stesso valore, se fatta attraverso uno schermo (ammesso che lo si riesca a fare).Scrivo proprio in
merito al valore che una lezione telematica ha la pretesa di avere, ma che di fatto non ha minimamente, sia
in termini didattici che, e soprattutto, umani. Scrivo a Voi che siete stati insegnanti e capirete senz'altro
cosa intendo. E sempre più spesso vedo ragazzi e ragazze con indosso una corona d'alloro davanti al PC. Per
non parlare di quelli che hanno vissuto quel giorno speciale e unico, senza neanche avere accanto i propri
genitori». «Quello che chiedo, ora che sta per iniziare la tanto agognata Fase 2, è maggiore chiarezza. E che
si faccia un posto anche per quella che non dovrebbe essere una parentesi, dal momento che è l'Università
a crescere i cittadini del domani, come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sapientemente
ribadito in questi giorni».

 



 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 1 maggio 2020 / PROVINCIA DI NUORO - Pagina 26
Titolo accademico per tre ragazze del paese in videoconferenza con Sassari
LODÈ, TRIS DI LAUREE ONLINE «FESTEGGEREMO PIÙ AVANTI»
Tesi discusse da casa davanti ai famigliari nel giro di poche ore una dall'altra

di Luciano Piras
LODÈ Tris di lauree online in un solo colpo. Due triennali e una magistrale. Tre nuovi titoli accademici che arrivano a Lodè nel giro di poche ore uno dall'altro. Protagoniste tre ragazze iscritte all'università di Sassari che nonostante la quarantena raggiungono così l'obiettivo prefissato da tempo. In un paese, Lodè, già noto per l'alto numero di laureati, ad arricchire l'elenco delle "dottoresse" e dei "dottori", sono Ramona Carta, Marina Ferraro e Piera Mele. Pronte tutte e tre a fare festa, appena possibile, con amiche e parenti vari, visto che per ora hanno condiviso la gioia della laurea chiuse in casa con i familiari più stretti, subito dopo la discussione della tesi davanti a un computer collegato in videoconferenza attraverso la piattaforma Teams della Microsoft. Ramona Carta, classe 1993, si è laureata in Infermieristica, la triennale della facoltà di Medicina e chirurgia di Sassari. "Evoluzione e analisi delle differenze di genere nella professione infermieristica": questo il titolo della sua tesi, relatore il professor Lorenzo Pirisi, coordinatore del reparto di Anestesia e rianimazione delle cliniche universitarie. «Uno studio osservazionale - spiega Carta -. Non è stato semplice, i tempi sono quelli che sono, ma ci si adegua, prima di tutto viene la salute. Arriverà anche il momento per festeggiare» assicura. Ora la proiezione più immediata è sul mondo del lavoro, che di certo non mancherà. «Per la laurea magistrale? Vediamo... » chiude mentre ancora si gode le congratulazioni della mamma, dei fratelli e delle sorelle.
La laurea magistrale in Giurisprudenza l'ha ottenuta Marina Ferraro, classe 1995, lodeina di casa anche a Sassari. "La tutela dei diritti del detenuto: il rimedio risarcitorio previsto dall'art. 35-Ter dell'ordinamento penitenziario": questo il titolo della sua tesi, relatrice la professoressa Paola Sechi. Pronta a laurearsi già da alcuni mesi fa, Ferraro ha dovuto aspettare a causa della pandemia che ha rallentato anche le sessioni universitarie. «Nel frattempo ho dato tre esami facoltativi in più - sorride -, per tenermi impegnata e non perdere l'allenamento. Ho cercato comunque di arricchirmi, anche se la priorità è la salute» dice la neo dottoressa mentre già si prepara ai concorsi di avvocatura e magistratura. «Ma non mi dispiacerebbe neppure entrare nelle forze dell'ordine». Piera Mele, pure lei classe 1995, si è laureata invece nella triennale Mediazione linguistica e culturale. Tedesco e inglese, le lingue straniere che ha scelto di approfondire, anche se ora se la cava persino con il romeno grazie a cinque mesi passati nella penisola balcanica con il programma Erasmus. "L'arrivo della televisione in Sardegna. Implicazioni sociali e antropologiche" è il titolo della sua tesi, relatore il professor Franco Marcello Lai. «Laurearmi online da casa è stato particolarmente emozionante, anche per i miei genitori» racconta al telefono. «Una situazione nuova che non mi sarei mai aspettata». Si aspetta invece di proseguire gli studi per la magistrale e poter poi realizzare il suo sogno: insegnare.




 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 1 maggio 2020 / PROVINCIA DI ORISTANO - Pagina 36
SENEGHE
Laureata via web con una originale tesi sull'apicoltura

SENEGHE Per Francesca Caria, neo laureata in "Tecniche innovative di gestione degli alveari in un'azienda apistica dell'oristanese e aspetti analitici di alcuni mieli sardi" presso la facoltà di Agraria dell'Università di Sassari, la festa è solo rimandata. La giovane seneghese ha discusso brillantemente una tesi sulla creazione di un'azienda agroalimentare e come investire nel campo dell'apicoltura. Quella per l'agricoltura, e per le api in particolare, è una passione che a Francesca è stata trasmessa dal padre Antonio, esperto e perfetto conoscitore delle varie qualità di miele prodotte nel territorio seneghese. Una tesi discussa a distanza a causa delle restrizioni imposte dal Covid19, che però non ha tolto nulla all'ottimo ciclo di studi condotto da Francesca e all'argomento da lei dibattuto, durante il quale ha dimostrato eccellente padronanza della materia ed ottima sicurezza nella capacità espositiva. I primi a complimentarsi con lei sono stati il padre Antonio e il fratello Filippo, poi, a seguire, zie e zii e quindi le amiche e gli amici. Francesca ha ringraziato con uno splendido sorriso. Sta già pensando alla laurea magistrale, e per questo è pronta ad iniziare il nuovo percorso di studi. (pi.maro)

Questionario e social

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