Affollata conferenza stampa per l'illustrazione dei primi appuntamenti in calendario per celebrare l'importante data: mostrato alla stampa anche il primo dei video che accompagneranno le iniziative
Sergio Nuvoli e Roberto Ibba
Cagliari, 28 settembre 2020 - E’ stato presentato oggi il calendario degli eventi organizzati per celebrare i 400 anni di vita dell’Università degli Studi di Cagliari: il programma è stato aperto questa mattina dall’inaugurazione della mostra interattiva “400. Una Storia UniCa”, allestita al piano terra di Palazzo Belgrano, che ripercorre i quattro secoli dell’Ateneo del capoluogo sardo.
“E’ una festa della cultura, non soltanto dell’Ateneo, ma di tutta città e della Regione – ha detto Maria Del Zompo, Rettore di UniCa – Dobbiamo essere orgogliosi di avere nella nostra città una tradizione culturale così antica che testimonia il desiderio e la determinazione con i quali la gente di questa terra ha sempre voluto portare avanti la propria crescita come popolo contando sulla cultura, fidandosi di essa e scommettendo su di essa”.
“Siamo orgogliosi di un traguardo così bello - ha aggiunto Aldo Urru, Direttore Generale dell'Ateneo - Ci siamo impegnati tantissimo per preparare un programma all’altezza. Tutta la struttura è impegnata per portare l’ateneo ad altissimi livelli, e devo dire che nell’ultimo periodo ci stiamo riuscendo. Siamo motivatissimi ad andare avanti”. All'incontro con la stampa sono intervenuti anche Tomaso Locci, sindaco del Comune di Monserrato, e Rita Dedola, assessora ai rapporti con l'Università del Comune di Cagliari. “Anche Monserrato vuole puntare a diventare accogliente per gli universitari”, ha detto il primo cittadino, mentre l'avv. Dedola ha portato i saluti del primo cittadino di Cagliari
Si comincia giovedì 15 ottobre con la presentazione del volume “L’Università di Cagliari e i suoi rettori”, curato da un team di docenti di Scienze storiche e Scienze archivistiche, il 13 novembre l'inaugurazione dell'Anno Accademico
Giovedì 15 ottobre è in programma la presentazione del volume “L’Università di Cagliari e i suoi rettori”, curato da un team di docenti di Scienze storiche e Scienze archivistiche dell’Ateneo che hanno ricostruito non solo le biografie di chi ha ricoperto la più alta carica di UniCa ma soprattutto hanno descritto il contesto storico e sociale nel quale sono vissuti. Il libro, di elegante veste tipografica e con un accurato apparato iconografico, sarà presentato da Stefano Pivato, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, componente del comitato scientifico del Centro interuniversitario per la storia delle Università italiane.
Il 13 novembre si terrà nell’Aula Magna del Rettorato la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/21, il 400mo dal privilegio regio di Fondazione: la prolusione sarà affidata al professor Alberto Mantovani. Patologo, immunologo e accademico italiano, presidente della Fondazione Humanitas per la ricerca, è considerato tra i dieci migliori immunologi al mondo e il più importante (e citato) tra i ricercatori italiani nell’ambito delle scienze biomediche. E’ stato il primo italiano a vincere (nel 2019) il prestigioso Premio Pezcoller per le sue ricerche sui tumori.
Il commento del Rettore: "Non a caso parliamo di festa: in questo periodo non è facile né pensare né fare una festa. Eppure anche in questo senso l’Ateneo vuol dare una mano alla città e alla regione per proiettarsi nel futuro"
“E’ un grande onore per me come rettore – commenta la prof.ssa Maria Del Zompo – E per tutto il corpo accademico, per il personale, per i nostri ricercatori e i nostri studenti è motivo di orgoglio essere chiamati quest’anno a festeggiare una ricorrenza così importante, pur in una condizione così particolare determinata dal coronavirus. Non a caso parliamo di festa: in questo periodo non è facile né pensare né fare una festa. Eppure anche in questo senso l’Ateneo vuol dare una mano alla città e alla regione per proiettarsi nel futuro che sarà senz’altro senza COVID. Con un po’ di pazienza e di attenzione ne usciremo”.
“Man mano che si verificheranno gli avvenimenti previsti – continua il Rettore - vorrei che si percepissero anche la gioia di poter testimoniare un percorso storico per ciascuna delle Facoltà e per le tante realtà di eccellenza del nostro Ateneo. Ma anche le grandissime trasformazioni che nel tempo hanno permesso alla società cagliaritana e sarda di evolversi grazie all’evoluzione dell’Università: questo può intuirsi già lungo i pannelli della mostra e nei filmati preparati per l’occasione”.
La determinazione dell'Ateneo nel fare rete con gli attori del territorio: dalla Regione Autonoma della Sardegna alla Fondazione di Sardegna e con la Facoltà Teologica, quindi la sinergia con il Gruppo editoriale "L'Unione Sarda"
L’Università degli Studi di Cagliari, specie in questi ultimi anni, ha fatto rete con gli attori del territorio, con una incessante volontà di collaborare per il bene comune: importante la collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, con la Fondazione di Sardegna e con la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, con le quali sono in programma eventi di sicuro richiamo scientifico e interesse culturale. Da evidenziare anche la rinnovata intesa con il Gruppo Editoriale “L’Unione Sarda”, con il quale sono in atto rilevanti progetti che presto saranno comunicati.
Nel mese di dicembre si svolgerà un evento collegato al progetto musicale/teatrale “UniCa400. Una storia narrata/cantata”, nata da un’idea di Ignazio Macchiarella, che coinvolgerà artisti e cantanti.
Nel 2021 si terrà a Cagliari l’assemblea annuale della Conferenza dei Rettori Italiani, a rimarcare il ruolo riconosciuto all’Ateneo cagliaritano dalle università del nostro Paese.
Accanto agli eventi organizzati dall’Ateneo ogni Facoltà ha organizzato iniziative specifiche, come dettagliato nel programma consegnato questa mattina.
Sono in fase di ideazione e preparazione anche ulteriori iniziative celebrative con il Comune di Monserrato, la Città Metropolitana di Cagliari, con il CUS Cagliari e con il CONI (sulle quali verranno fornite informazioni più dettagliate appena disponibili).
“Non si cambia per caso – conclude il Rettore Del Zompo - Non si cambia solo perché il tempo spinge naturalmente a cambiare. Si cambia perché si vuole cambiare, e il modo del cambiamento e il punto dove siamo arrivati non è per noi casuale: in questo cambiamento è stata sempre decisiva la volontà della Città di Cagliari di puntare sulla cultura”.
400. Una Storia UniCa: un percorso nato su indicazione del Rettore Maria Del Zompo con l’intento di far conoscere a un pubblico più ampio la storia dell’Ateneo, la sua sede settecentesca e le sue collezioni
Il percorso espositivo 400. Una Storia UniCa è nato su indicazione del Rettore Maria Del Zompo con l’intento di far conoscere a un pubblico più ampio la storia dell’Ateneo, la sua sede settecentesca e le sue collezioni, nell’ambito delle celebrazioni per il quattrocentesimo anno dal privilegio di fondazione, sottoscritto da Filippo III di Spagna il 31 ottobre 1620.
La ricerca e l’allestimento, portati avanti nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, sono stati eseguiti da un gruppo di giovani ricercatori che hanno guidato una squadra di dottorandi e dottori di ricerca impegnati su più fronti.
Sono stati allestiti undici pannelli espositivi che seguono la linea temporale dei quattrocento anni con l’obiettivo di portare in evidenza le tappe istituzionali più importanti. Un percorso di testi e immagini per narrare la nostra storia dalle origini a oggi: un cammino affatto lineare, segnato tanto da momenti solenni quanto da periodi bui durante i quali docenti, studenti e personale hanno sempre saputo agire con impegno ed entusiasmo. Il lavoro è stato curato da Mariangela Rapetti, Marcello Schirru e Gianluca Scroccu con la collaborazione di Eva Garau, Myriam Mereu e Rita Pamela Ladogana.
L’esposizione verrà presto arricchita dalla galleria multimediale sviluppata dal Centro interdipartimentale di Umanistica digitale (DH.unica.it) col coordinamento di Giampaolo Salice
L’esposizione verrà presto arricchita dalla galleria multimediale sviluppata dal Centro interdipartimentale di Umanistica digitale (DH.unica.it) col coordinamento di Giampaolo Salice. Attraverso la galleria multimediale, consultabile sia in sede attraverso totem touchscreen, sia da remoto con qualsiasi dispositivo, consentirà di incontrare 150 protagonisti della storia dell’Ateneo tra rettori, docenti illustri, prime donne laureate e docenti e i laureati honoris causa.
Le biografie sono il frutto del lavoro svolto da Eleonora Todde con la collaborazione di Stella Barbarossa, Laura Cogoni, Eva Garau e Valeria Zedda, all’interno di due tesi di dottorato finalizzate alla creazione di una banca dati degli studenti e dei docenti dell’ateneo dalle origini fino al 1946, già consultabile online nel sito dell’Archivio Storico dell’Università (archiviostorico.unica.it).
Al percorso espositivo si affianca la valorizzazione delle quattro statue in bronzo collocate all’ingresso, commissionate nel 1964 dal Rettore Giuseppe Peretti in occasione del secondo centenario della rifondazione dell’Università avvenuta nel 1764. Le figure femminili, raffiguranti la Filosofia, la Medicina, la Giurisprudenza e la Scienza, furono realizzate da scultori toscani e siciliani fortemente legati alla figura del coordinatore del progetto, Rodolfo Siviero. Il progetto è stato curato da Rita Pamela Ladogana.
Il gruppo di lavoro è stato coordinato da Cecilia Tasca (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali). Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna L.R. n. 20 del 6.12.2019 art. 6 comma 38.
RASSEGNA STAMPA
L'UNIONE SARDA del 29 settembre 2020
Primo Piano - pagina 9
Mostre, incontri, conferenze: la Sardegna festeggia così l'ateneo del capoluogo
L'Università compie quattrocento anni «Il passato? È futuro»
Ah, le medichesse! - e c'è da scommettere cento contro uno che tutta la gioventù mascolina si darebbe ammalata per sei mesi l'anno . “Varietà” era il titolo di una rubrica di una vecchia rivista, “Stella di Sardegna”, fogli da caffè letterario con i caratteri della tipografia Azuni. L'Ottocento stava per finire, e una donna medico, nell'Isola, non si era mai vista. Paola Satta si immatricolò in Medicina e Chirurgia nel 1896. Si laureò, prima donna in tutto l'ateneo, nel 1902. “Sul valore disinfettante dei vapori dell'alcol”, titolò la sua tesi; prese centodieci e lode; e mai, nella sua carriera, si firmò medichessa.
La libertà di studiare
Ma il bello dell'Università di Cagliari è sempre stato questo: la libertà di scelta, di credo, di pensiero. Oggi e quattrocento anni fa; quando lo spagnolo Francisco d'Esquivel, arcivescovo di Cagliari per nomina reale, istituì l'Universitas Studiorum Caralitana. La festa è grande, lunga un anno, e Maria Del Zompo ti viene incontro con la mascherina sulla bocca, ma lo capisci che sta sorridendo: «Il coronavirus passerà, l'Università di Cagliari resterà». Il rettore è donna di tempra. La prima, in questa storia, a ricoprire l'incarico. Non semplice arrivare dopo Pasquale Mistretta, magnifico per diciotto anni e cinque mandati, uno che si divertiva a ripetere: «Sono vergine di settembre. Come avrei potuto fare tutto ciò che ho fatto se non fossi nato vergine e se non mi fossi mantenuto vergine anche nel tempo?».
Con L'Unione Sarda
Maria Del Zompo guarda al passato per leggere il futuro: «Dobbiamo essere orgogliosi di avere nella nostra città una tradizione culturale così antica che testimonia il desiderio e la determinazione con i quali la gente di questa terra ha sempre voluto portare avanti la propria crescita». Fidandosi della cultura, dice; scommettendo sulla cultura. Tesi che anche L'Unione Sarda ha sempre sostenuto. Ecco perché il primo quotidiano della Sardegna sarà, durante queste celebrazioni - aperte ieri, con una mostra interattiva, nell'atrio di Palazzo Belgrano - al fianco dell'ateneo.
Il maestro Morricone
«L'istruzione è l'arma più potente che possiamo utilizzare per cambiare il mondo», ci aveva ricordato, citando Nelson Mandela, il maestro Ennio Morricone. Quando, quella mattina di fine marzo di vent'anni fa, salì i gradini del rettorato al braccio della moglie Maria. L'Università di Cagliari gli conferì la laurea honoris causa, la prima, nella sua carriera strepitosa. Vedete? Il nostro è ateneo di primati.
I numeri
D'altronde, anche i numeri non mentono. E quelli che raccontano l'Università di Cagliari sono altissimi. L'ultimo anno censito è il 2019-2020: 25289 gli studenti iscritti totali (58,4 per cento donne e 54,4 per cento residenti fuori sede); 3964 gli immatricolati; 4006 i laureati. Ogni facoltà, ogni professore, ogni allievo sarà coinvolto nella festa dei quattrocento anni.
Gli appuntamenti
«Sì, non abbiate paura a chiamarla festa», aggiunge il rettore. «Lo so, in questo periodo non è facile né pensare né fare una festa. Eppure l'Università, insieme alla città, vuole proiettarsi nel futuro che sarà senza Covid». E allora, da segnare in agenda, ci sono i primi quattro eventi che chiudono questo 2020: la mostra “400. Una storia Unica”, di cui vi abbiamo già detto; e poi: a ottobre presentazione del volume “L'Università di Cagliari e i suoi rettori” e lancio della app per le celebrazioni; a novembre l'inaugurazione dell'anno accademico con la lezione di Alberto Mantovani, patologo, immunologo, primo a vincere il Premio Pezcoller per le sue ricerche sui tumori. Applausi.
Francesca Figus
L'UNIONE SARDA del 29 settembre 2020
Primo Piano - pagina 9
Primi dati sull'adesione al programma didattico “A-posto”
A casa o in aula? Il 61% degli studenti sceglie le lezioni a distanza
A casa o in facoltà? Sei studenti su dieci dell'università di Cagliari hanno scelto la prima opzione. È quanto emerge dai primi dati sul nuovo sistema “A-posto” messo a punto dall'ateneo che dà ai frequentatori dell'università la possibilità di decidere se seguire le lezioni on line o in presenza. Lo scopo è consentire un accesso sicuro alle aule, il distanziamento sociale e favorire la regolarità didattica, anche dopo le più recenti direttive ministeriali.
Analizzando i dati emerge che solo il 39% degli studenti ha scelto le lezioni in presenza mentre sono stati gli studenti di Medicina a scegliere in maggioranza (nel 73% dei casi) di studiare a distanza. Il 58% dei futuri ingegneri e architetti, invece, ha preferito scegliere di recarsi a lezione in facoltà.
I dati riguardano gli iscritti dal secondo anno ma, per ora, non le matricole che stanno ancora perfezionando la loro iscrizione.
La scelta
Nel caso in cui lo studente voglia seguire in presenza, gli viene richiesto di accedere ad una pagina web, fruibile da qualunque dispositivo elettronico (smartphone, tablet, pc) per prenotare un posto nell'aula assegnata al suo anno di corso. Gli verrà indicato un periodo in cui potrà seguire in presenza. Una mappa dei locali ne aiuterà l'identificazione.
Ovviamente quando per la turnazione non sarà possibile seguire in presenza, lo studente seguirà le lezioni a distanza. La scelta fatta è, appunto, vincolante, e resta valida per l'intero semestre. I calendari delle lezioni - come sempre - saranno disponibili sui siti delle facoltà e dei corsi di laurea.
LA NUOVA SARDEGNA del 29 settembre 2020
Sardegna - pagina 6
Via alle celebrazioni: l'ateneo festeggia i 400 anni di storia
CAGLIARI. Quattrocento anni di storia per l'Università di Cagliari. Un lungo percorso iniziato nel 1620 che ha attraversato crisi, guerre e ora anche la pandemia. Ma che continua a essere battuto da migliaia di studenti. Presentato ieri il calendario degli eventi organizzati per le celebrazioni: il programma è stato aperto dall'inaugurazione della mostra interattiva «400. Una Storia UniCa». «È una festa della cultura, non soltanto dell'ateneo, ma di tutta città e della regione - dice la rettrice Maria Del Zompo -. Dobbiamo essere orgogliosi di avere una tradizione culturale così antica che testimonia il desiderio e la determinazione con i quali la gente di questa terra ha sempre voluto portare avanti la propria crescita come popolo contando sulla cultura, fidandosi di essa e scommettendo su di essa». Giovedì 15 ottobre è in programma la presentazione del volume «L'Università di Cagliari e i suoi rettori», curato da un team di docenti di Scienze storiche e Scienze archivistiche dell'Ateneo. Il 13 novembre si terrà nell'Aula Magna del Rettorato la cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico 2020/21, il 400esimo: la prolusione sarà affidata al professor Alberto Mantovani, il primo italiano a vincere (nel 2019) il prestigioso Premio Pezcoller per le ricerche sui tumori.
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