UNICA PER LA PACE

UNA PAGINA di servizio per CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI UTILI E GLI APPELLI che si susseguono in queste ore: DISPONIBILE un indirizzo mail a cui scrivere per segnalare appelli e iniziative
03 marzo 2022
La bandiera dell'Ucraina

====== Disponibile l'indirizzo mail unica4ukraine@unica.it =========

Si possono inviare a questa mail richieste di informazioni sulle attività e sulle iniziative di UniCa rivolte a studenti e docenti ucraini


Cagliari, 2 marzo 2022 - "Il mio pensiero va all’Ucraina. Abbiamo manifestato la nostra solidarietà nei confronti delle popolazioni coinvolte nel conflitto in corso, partecipato alla manifestazione di sabato e presto realizzeremo altre iniziative. Questa mattina abbiamo deciso di mettere a disposizione 10 borse di studio per chi viene dall’Ucraina, gli studenti e le studentesse di quel Paese saranno esonerati dalle tasse e ci siamo attivati subito per trovare forme di ospitalità e azioni concrete anche per i docenti. Stiamo attivando anche un indirizzo mail in cui far convergere tutte le informazioni e tenerci in contatto: unica4ukraine@unica.it". Lo ha detto ieri pomeriggio il Rettore Francesco Mola, aprendo il terzo ciclo di seminari sugli studi di genere organizzato dall'associazione studentesca Reset UniCa in collaborazione con le Facoltà Di Studi Umanistici e di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche.

Quello del Rettore è un vero invito alla mobilitazione, per aiutare - per quanto sarà possibile - le popolazioni colpite, che in questi giorni si concretizzerà con iniziative pubbliche e una raccolta (già da questa pagina) degli appelli e delle iniziative lanciate anche da altri enti e organizzazioni.

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L'Università degli Studi di Cagliari condivide l'appello della CRUI riguardo alla situazione in Ucraina, ed esprime solidarietà alle popolazioni coinvolte nel conflitto, condannando l'uso della violenza e richiamando l'alto valore del dialogo e del confronto nella costruzione della pace.

Riportiamo l'appello della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane:

La CRUI, profondamente preoccupata da quanto sta avvenendo in Ucraina, animata dalla convinzione che l’attenzione alla costruzione e al consolidamento della pace con mezzi pacifici sia vocazione costitutiva dell’Accademia, certa che un’azione diplomatica forte e immediata, condotta in buona fede da tutte le parti, sia l’unica strada per affrontare la complessità del conflitto in corso:

- si associa all’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite del 23 febbraio sul rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite, sulla necessità di stabilire il cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato;

- ribadisce con fermezza l’importanza della pace e del dialogo quali valori insostituibili per la convivenza fra i popoli e condanna ogni atto di violenza e di prevaricazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali;

- esprime autentica solidarietà per le persone coinvolte e particolare vicinanza all’intera comunità accademica in Ucraina;

- seguendo il corso degli eventi, valuta la possibilità di attivarsi per incoraggiare azioni concrete a beneficio e sostegno di colleghi e colleghe, nonché di studentesse e studenti, vittime della situazione, incluso il ritorno in Italia delle studentesse e degli studenti presenti nelle zone del conflitto.

Il logo della CRUI
Il logo della CRUI

RASSEGNA STAMPA

Ucraina: Università Cagliari condanna l'uso della violenza
Rettore Mola richiama alto valore dialogo per costruzione pace

25 Febbraio , 15:51

(ANSA) - CAGLIARI, 25 FEB - L'Università degli Studi di Cagliari, su invito del Rettore Francesco Mola, condivide l'appello della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) riguardo alla situazione in Ucraina, ed esprime "solidarietà alle popolazioni coinvolte nel conflitto, condannando l'uso della violenza e richiamando l'alto valore del dialogo e del confronto nella costruzione della pace". L'ateneo rilancia anche l'appello della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane sulla "necessità di stabilire il cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato" e sull'"importanza della pace e del dialogo quali valori insostituibili per la convivenza fra i popoli e condanna ogni atto di violenza e di prevaricazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali". (ANSA).

ANSA.IT
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