Sergio Nuvoli
Cagliari, 16 gennaio 2020 - “Le università svolgono un importante ruolo nel promuovere e rafforzare la comprensione e il coinvolgimento della società nei confronti degli obiettivi di sostenibilità. Inoltre, studenti e comunità locali possono essere fortemente influenzati dal modo in cui le istituzioni accademiche operano e implementano politiche ambientali e di sostenibilità sociale”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, nell’incontro con Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, durante il quale è stato affrontato il tema della ‘Strategia nazionale per lo Sviluppo sostenibile’, che coinvolge tutte le istituzioni regionali.
L’Assessorato regionale dell’Ambiente, che coordina l’elaborazione della strategia nell’Isola, ha ottenuto dal Ministero uno stanziamento di 210mila euro per il progetto “Verso la SRSvS Sardegna” da realizzare entro marzo 2021, mentre i due atenei sardi hanno aderito alla ‘Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile’ (Rus).
“E’ stato un incontro proficuo di condivisione di principi e obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU sullo sviluppo sostenibile – commenta il Rettore – Abbiamo concordato di costituire un gruppo di lavoro per attivare reciproche sinergie su progetti di formazione sul tema e attività specifiche sulla conservazione, lo sviluppo e la valorizzazione del territorio”.
“La collaborazione con università ed enti di ricerca operativi in Sardegna rafforza il processo verso lo sviluppo sostenibile della nostra Isola, consentendoci di individuare strumenti e azioni innovative, nonché ampliare le ricadute occupazionali per i nuovi laureati – ha spiegato l’assessore Lampis – Per formalizzare la collaborazione sarà necessario sottoscrivere un accordo di collaborazione quadro, individuando almeno tre linee di azione: attività per accrescere la sostenibilità dell’Università, che prevede, tra le altre cose, mobilità sostenibile, efficienza energetica, sensibilizzazione verso comportamenti responsabili dei dipendenti e degli utenti; attività per qualificare l’offerta formativa verso lo sviluppo sostenibile (didattica, percorsi di aggiornamento, ricerca, valorizzazione delle tesi di laurea e di dottorato); attività nel territorio con enti locali, associazioni e imprese”.