L’Ateneo punta molto sullo sviluppo sostenibile, tanto da averne fatto una delle parole chiave del suo Piano Strategico, la bussola per capire dove va l’università degli Studi di Cagliari
Sergio Nuvoli
Cagliari, 29 novembre 2019 - Cultura e conoscenza per lo sviluppo della nostra regione: queste le indicazioni del Rettore Maria Del Zompo al convegno di Legacoop Sardegna, questa mattina alla Fiera di Cagliari. Un messaggio chiaro e netto ripetuto davanti ad una platea di operatori, politici e tanti, tantissimi studenti delle scuole superiori e dell’università riuniti per “Sosteniamo il Futuro”: l’occasione giusta, importantissima per conoscere da vicino i 17 gol della Agenda 2030 approvata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015. Oggi l’Asvis, l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, li ha snocciolati, chiariti, vivisezionati con l’intervento del Presidente Pier Luigi Stefanini, in apertura, dopo i saluti di Claudio Atzori, Presidente di Legacoop Sardegna.
L’Ateneo punta molto sullo sviluppo sostenibile, tanto da averne fatto una delle parole chiave del suo Piano Strategico, la bussola per capire dove va l’università degli Studi di Cagliari. E che l’attenzione sia massima si è capito benissimo dall’appassionato intervento del Magnifico alla prima delle due tavole rotonde sul tema che hanno animato la mattinata: “Occorre che i bambini in Sardegna entrino prima a scuola, e non si ritardi il loro accesso nel mondo della formazione - ha detto tra l’altro – Occorre scommettere, investire con sempre maggiore convinzione sulla formazione e sull’innovazione che può derivare dalla conoscenza: dall’intelligenza artificiale, per esempio, può venire più ricchezza per tutti. Non è vero che rischiamo di perdere posti di lavoro”.
Dalla conoscenza nasce l'innovazione che non fa a meno della tradizione: la strada dell'eccellenza tracciata con determinazione dall'Ateneo che ha scelto di aderire ai progetti per la zona del Sulcis e nella miniera di Sos Enattos
Chiara l’analisi: “Quelle generate dalle nuove tecnologie sono al contrario preziose opportunità che dobbiamo saper sfruttare al meglio, tutti insieme: il modello è quello che sta succedendo nel Sulcis con il progetto ARIA, e che succederà anche nella miniera di Sos Enattos. Si tratta di due progetti che certamente sfruttano l’innovazione creata dalla ricerca scientifica, ma che per funzionare necessitano anche di professionalità più tradizionali come quella dei minatori”.
Riferendosi poi a quanto fatto dall’Ateneo, la prof.ssa Del Zompo ha ricordato che alla Cittadella universitaria di Monserrato sarà presto attivo un Campus molto particolare, che sfruttando le rinnovabili e dotazioni ad altissima tecnologia, sarà totalmente autonomo da un punto di vista energetico: il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente.
Disco verde dall'imprenditrice e consigliera di amministrazione di UniCa: "La materia più importante è l'intelligenza. Andiamo avanti con i progetti avviati con l'Ateneo sul disinquinamento del mare"
Prima del Rettore, alla tavola rotonda è intervenuta Daniela Ducato, imprenditrice di successo e consigliera di amministrazione dell’Ateneo: “Noi lavoriamo con gli scarti e con le eccedenze – ha detto – Ma la materia prima più importante è l’intelligenza. Questo pomeriggio a Guspini con la prorettrice all’internazionalizzazione Alessandra Carucci parleremo di quello che insieme stiamo facendo per il disinquinamento del mare e dei diversi progetti portati avanti con l’Ateneo e i suoi ricercatori. Abbiamo davvero bisogno di scienza”.
Alle tavole rotonde moderate dalla giornalista di La Repubblica Ilaria Amato, hanno partecipato numerosi esponenti delle istituzioni e della società.