Sabato 25 gennaio 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
25 gennaio 2020

L'Unione Sarda


 
 

1 - L’UNIONE SARDA di sabato 25 gennaio 2020 / REGIONE - Pagina 4
ALLERTA METEO. L’assessore comunale Guarracino: saranno spostate in zone sicure e riutilizzate
CAGLIARI HA DECISO «VIA LE CANNE DA TUTTO IL POETTO»
A Quartu il sindaco valuta il divieto di accesso in spiaggia

Al terzo sopralluogo da inizio mese al Poetto per capire come comportarsi davanti all'invasione delle canne trasportate dalle mareggiate nelle ultime settimane, è stata trovata la strada da seguire. Una via di mezzo, si potrebbe dire: lasciarle dove sono sarebbe pericoloso per chi camminerà sulla sabbia a piedi nudi; buttarle significherebbe perdere l'occasione di utilizzare un materiale naturale per creare dune ed evitare che il mare arrivi alla strada. Dunque: saranno spostate e lasciate nel retro della spiaggia, poi come servirsene si vedrà. «Bandiremo a brevissimo una gara per rimuoverle», l'annuncio di Alessandro Guarracino, assessore comunale all'Ambiente di Cagliari. Nel frattempo il Comune di Quartu, che analizzerà «i costi necessari» all'intervento, vorrebbe azzerare subito il “rischio incidenti”: il sindaco Stefano Delunas sta studiando «la possibilità» di «un'ordinanza urgente» per vietare «l'accesso» al Poetto sino a quando il problema sarà risolto. Spiaggia off limits insomma.
RIMOZIONE E RIUTILIZZO. La soluzione è emersa dopo il confronto tecnico-politico serale svoltosi all'ex Vetreria di Pirri dopo le verifiche mattutine eseguite dall'assessore Guarracino, dal sindaco Delunas e dalla sua assessora all'Ambiente Tiziana Terrana, dal geologo Mario Cinus per la Regione, dal docente universitario di Morfodinamica e conservazione dei litorali Sandro Demuro col suo gruppo di lavoro, dal presidente di Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolotti, da Beppe Martinez (rappresentante del Comitato raccolta firme per il Poetto) e da innumerevoli altre persone. Guarracino prima del confronto era stato chiaro: «Le canne hanno arginato gli allagamenti ma sono un problema», dunque la «linea» da seguire «è rimuoverle subito e poi valutare un intervento di riformazione della spiaggia». Dopo la riunione tecnica è arrivata la conferma: il materiale sarà «stoccato in spiaggia in zone delimitate e ben segnalate per un suo futuro riutilizzo. Magari per creare le dune. A meno che, ma si valuterà più avanti, si scopra sia inservibile».
DIVIETO DI INGRESSO? Dal canto suo il sindaco quartese, premesso che «da noi ci sono meno problemi perché nel retro la vegetazione frena l'erosione e la sabbia non arriva in strada», giudica la situazione «più grave di quanto appaia. Alcune canne sembrano bruciate, quindi qualcuno le ha usate per accendere il fuoco. Inoltre è coinvolta nell'invasione ogni caletta sino a Geremeas. Anche Solanas. Quantificare i costi d'intervento per il Poetto è una cosa, valutare quelli necessari a lavorare su tutta la costa è un'altra». Così «ho già dato mandato ai tecnici per calcolare il fabbisogno economico necessario alla rimozione. Quartu ha 25 chilometri di litorale: non è un'operazione di poco conto». Avuta la stima, «ci adopereremo per reperire le risorse in Bilancio con la speranza che poi la Regione, in considerazione della straordinarietà dell'emergenza ambientale, possa intervenire dandoci un contributo economico concreto». In ogni caso «le canne arrivano dai fiumi, non dal mare, e sono pericolose. Bambini e anziani rischiano l'incolumità». Ecco perché «penso di fare un'ordinanza urgente per interdire l'accesso alla spiaggia sino alla rimozione. Le togliamo e le usiamo per realizzare le protezioni dunali».
ARRIVA LA COPPA AMERICA. Via subito il materiale «senza se e senza ma» anche per Bertolotti, secondo il quale «è un problema di sicurezza: diventerebbe la spiaggia dei 100 mila infortunati. L'arrivo delle canne non è un fenomeno naturale ma opera dell'uomo. Tra poco ci sono le World series di Coppa America». Secondo Martinez «è già pronto un esposto da presentare in Procura» per la mancata rimozione: «Le accatastino dove vogliono, in una zona protetta. Decidere come usarle è secondario».  Andrea Manunza

Università
IL GEOLOGO DEMURO: «CATTURANO LA SABBIA»

L'ultima mareggiata, alcuni giorni fa, ha trasportato altre canne sulla spiaggia del Poetto. Non solo: spinto dal vento, il mare ha aperto diversi varchi sul fronte costiero ed è arrivato - in alcuni punti - a ridosso della strada, trascinando con sé metri cubi di sabbia accumulatisi sull'asfalto. «Se non ci fossero state le canne, l'acqua sarebbe arrivata ben più in là. Dunque il loro effetto contenitivo è documentato», sottolinea il docente universitario Sandro Demuro, alla guida del “Coastal and marine Geomorfologil group”.
Presente al sopralluogo di ieri, il professore è convinto (l'ha sostenuto più volte) che quei vegetali «sono utili trappole di sedimentazione: catturano la sabbia. Dal nostro monitoraggio abbiamo notato il loro ottimo funzionamento». Però adesso «vanno spostate sul retro. Dovrebbero essere usate per ricostruire i varchi dunali che si sono aperti e per tenere la sabbia dentro la spiaggia. Il lavoro fa fatto manualmente, le ruspe spianerebbero tutto e il mare avrebbe strada libera. Si potrebbero realizzare fascine per creare avandune trasversali e riempire le depressioni. Il mare col tempo porterebbe tutto a ridosso della duna, dobbiamo solo accompagnare il processo senza inventarci nulla. È un'occasione per cambiare il modo di gestire queste situazioni, in modo unitario». (an. m.)



 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 25 gennaio 2020 / AGENDA - Pagina 21
Appuntamenti
LIBRO DI MISTRETTA

Lunedì alle 17 il rettore emerito, professor Pasquale Mistretta, presenterà il suo libro dal titolo “Cercando l’Umanesimo”. L’avvenimento avrà luogo - nell’ambito dell’attività degli Amici del Libro - nella Sala settecentesca della Biblioteca universitaria.


 

La Nuova Sardegna


 

 


3 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 25 gennaio 2020 / SASSARI - Pagina 16
Premiati al Civico tre dei cinque progetti finalisti del concorso promosso dall'Università
UN FILTRO ECOLOGICO PER LAVATRICI VINCE CLAB

SASSARI "Ecoflow", un dispositivo per il filtraggio delle acque di scarico delle lavatrici vince la terza edizione del Contamination Lab dell'Università di Sassari "Ecoflow", La giuria ha scelto il progetto ideato da Antonello Iacomini, Elisa Masia, Oriana Regina Pinna, Giovanni Pireddu, Gavino Vacca perché è in grado di coniugare la ricerca e la tecnologia con la salvaguardia dell'ambiente. Al secondo posto "Vernat", un liquore che ricorda il Vermouth, dal sapore originale, ottenuto impreziosendo il vino con l'aroma dallo stelo della canapa. Compongono il gruppo Andrea Farina, Elena Secchi, Antonio Sotgiu, Sabrina Striano. Al terzo posto "Save your farm", un servizio di consulenza per le aziende agricole finalizzato alla prevenzione degli incendi, creato da Annarita Campana, Maria Francesca Cheri, Gabriele Fara, Carmen Maffei, Antonio Poddighe, Eugenio Porcedda. La sfida tra le cinque idee finaliste e la premiazione ha avuto luogo ieri sera al Teatro Civico nel corso dell'Evento "Sassari per l'innovazione" organizzato dall'ateneo assieme al Comune e alla Fondazione di Sardegna. La giuria era composta da Carlo Mannoni (Fondazione di Sardegna), Valeria Stochino (Banco di Sardegna), Giuseppe Serra (Sardegna Ricerche), Alberto Carpaneto (Fondazione Human+), Emanuele Di Luzio (Brigata Sassari), Maria Grazia Piras (amministratrice d'impresa, ex assessora all'Industria della Regione, Michele Rossetti (Digital Innovation Hub).I primi tre gruppi classificati riceveranno un voucher da 5mila euro ciascuno e una serie di servizi messi a disposizione da Sardegna Ricerche. Il team classificato al secondo posto ha avuto anche mille euro da Banca Intesa mentre al primo classificato è stato assegnato un ulteriore premio da 2.500 euro dal Digital Innovation Hub. Alla serata, moderata dalla giornalista di "La Repubblica", Cristina Nadotti, sono intervenuti tra gli altri la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde, il sindaco Gian Vittorio Campus, il prorettore vicario dell'Università Luca Deidda, e il comandante del 152° reggimento della Brigata Sassari Giuseppe Rocco. È stata anche l'occasione per illustrare ai presenti le opportunità offerte dal progetto "Artes 4.0: Centro di Competenza Nazionale" finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell'ambito del Programma Impresa 4.0, del quale Uniss fa parte insieme a 7sette atenei e Centri di ricerca nazionali. Ha partecipato il comico Fabrizio Fontana. Gli altri finalisti sono stati Domo'sfooD (per il settore food, green, education), un luogo di interconnessione tra educazione alimentare e ambientale, dove il consumatore, potrà anche acquisire consapevolezza sull'importanza del suo ruolo nella comunità, nato dall'idea di Francesco Buioni, Isabella Deriu, Erica Giorgini, Camilla Piredda e Mario Puggioni; e Essenza d'Isola (Agricoltura piante officinali, Erboristeria, Fitocosmesi), un progetto d'impresa che si occupa di fitocosmesi che utilizza, come materie prime, estratti vegetali di piante officinali autoctone sarde e in particolare olio vegetale di Pistacia lentiscus L. spremuto a freddo creato da Cassandra Battino, Donatella Cau, Grazia Fenu, Giuseppe Marceddu e Sara Scattu.

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