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L’esercitazione scritta di Storia politica, sociale e culturale dell’età moderna si svolgerà il 10 gennaio 2024 alle ore 9.00 in aula 17. Ciascun partecipante dovrà consegnare all’inizio della prova la biografia di un personaggio particolarmente rilevante, fra quelli analizzati nel corso delle lezioni, scritta da AI. La durata dell’esercitazione è di 4 ore.
I quesiti, in numero di due, che potranno essere avanzati a ciascuno/a sono i seguenti:
La Monarchia spagnola è stata definita dagli storici in diverse maniere, da composita a cattolica, da articulada a policentrica, senza dimenticare chi la descrive come un impero. Si descriva l’estensione geografica dell’insieme e si articoli una panoramica delle definizioni e delle conseguenti interpretazioni di questo oggetto storiografico.
La vita politica della Monarchia è caratterizzata dalla presenza di fazioni, spesso legate a gruppi familiari, e catene clientelari. Si descriva come queste formazioni sono andate cambiando nel corso del tempo, sottolineando in particolare la loro differenza dall’età di Filippo II a quella di Filippo III, Filippo IV e Carlo II.
A partire da Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, tutti i discendenti regnanti sono stati insigniti del titolo di re cattolici; tuttavia, il cattolicesimo seguito dalla corona ha avuto diverse caratteristiche nel tempo. Si delineino i tratti comuni e quelli diversi nell’interpretazione della medesima fede.
Dai comuneros alle germanìas, dalle Alpujarras alla rivolta dei Paesi Bassi, senza contare le “rivoluzioni contemporanee” (Merriman), la vita della Monarchia è stata segnata dai moti insurrezionali. Se ne analizzino le caratteristiche.
Dalle prime scoperte geografiche all’appellativo di Rey Planeta per Filippo IV: si descriva come il Portogallo e la Monarchia spagnola, unite dal 1580-81, sono arrivate a costituire la prima potenza commerciale mondiale e si analizzino i rapporti con le culture non europee.
Il sistema dei consejos e la prassi delle juntas: si precisino la formazione del primo, le cui radici affondano all’età dei Re Cattolici, e le vicende politiche che portano prima Filippo II con la Junta de Noche e poi Lerma e Olivares al loro costante utilizzo.
Si mettano in luce le caratteristiche della leyenda negra, gli elementi con i quali è stata costruita e l’importanza per la reputazione internazionale della Monarchia.