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Le cere anatomiche nascono in seguito al viaggio di studio a Firenze compiuto dal professore Francesco Antonio Boi, docente di Anatomia Umana dell’Università di Cagliari, e furono modellate da Clemente Susini tra il 1803 e il 1805 nel laboratorio di ceroplastica del Museo della Specola di Firenze. Esse furono acquistate dal viceré Carlo Felice per il Museo di Antichità e Storia Naturale. Nel 1858, quando il museo fu trasferito nel palazzo dell’Università, le cere furono separate come “Gabinetto Anatomico” e affidate alla custodia del docente di Anatomia. Nel 1923 furono trasportate nella vecchia sede dell’Istituto di Anatomia. Dal 1991, per iniziativa del professor Alessandro Riva, le cere sono esposte nella sala pentagonale della Cittadella dei Musei. L’originale collezione comprende una raccolta di 23 modelli anatomici in cera policroma, ottenuti da calchi in gesso di reperti anatomici, che riproducono minuziosamente, in sezione, le diverse parti del corpo umano, sia maschile che femminile.