Mercoledì 6 maggio 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
06 maggio 2020

L'Unione Sarda


 

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 6 maggio 2020 / PRIMA PAGINA
L’analisi
I BAZOOKA DEGLI ALTRI

di Beniamino Moro
La pandemia da Covid-19 ha rivoluzionato le politiche economiche a livello mondiale. Negli Stati Uniti, l'era Trump aveva già dilatato il disavanzo pubblico al ritmo di mille miliardi di dollari l'anno. In pochi giorni dopo l'arrivo della pandemia, il Congresso ha varato nuovi interventi per 2.700 miliardi dollari (il 13 per cento del Pil) e già servono molti altri soldi per salvare aziende, Stati e città.
Come scrive Massimo Gaggi sul Corriere della Sera, un maldestro tentativo del leader del Senato di arrestare il meccanismo di spesa è stato aspramente criticato dall'opinione pubblica. Il presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, ha addirittura rivoluzionato l'approccio tradizionale della politica monetarista della Fed, caratterizzata da un culto quasi religioso dell'indipendenza della Banca centrale dal potere politico, trasformandola adesso nel braccio operativo del Tesoro, che, oltre a fornire un'enorme liquidità al sistema finanziario, gestisce anche gli aiuti alle imprese. Colpisce il fatto che l'invito più forte al Congresso a spendere di più sia venuto proprio dalla Fed, il cui bilancio si sta gonfiando con l'acquisto di titoli di ogni tipo. (...) SEGUE A PAGINA 15

PRIMO PIANO - Pagina 15  segue dalla prima
Negli Usa e in Cina potenti iniezioni di liquidità
ECONOMIA: ECCO I BAZOOKA DEGLI ALTRI

(...) Dagli 800 miliardi prima del crollo finanziario del 2008 si è arrivati ai 6.600 attuali, e si arriverà ai 9-11 mila previsti con gli interventi anti pandemia. «Sono numeri - scrive Massimo Gaggi - da far tremare i polsi, ma Powell non ha scelta: le cose andrebbero molto peggio se si arrivasse all'insolvenza delle imprese».
Anche la Cina, sulla scia americana, ha approvato un programma monstre contro la pandemia, costituito da 7.500 miliardi di yuan di nuovi investimenti, pari all'8% dell'economia di Pechino. Pure in Europa c'è da affrontare la crisi economica innescata dalla pandemia. Nelle valutazioni degli Istituti nazionali di statistica, questa ha già fatto crollare il Pil del primo trimestre del 4,7% in Italia, del 5,8 in Francia e del 5,2 in Spagna, che sono le economie più colpite. Nel secondo trimestre, si stima un ulteriore peggioramento compreso tra il 5 e il 12%. Perciò, la Bce ha deciso di tagliare a -1% il tasso sulle aste dei finanziamenti a lungo termine della nuova linea di credito denominata Pandemic Emergency Purchase Program (PEPP, ovvero Programma di acquisto di titoli per finanziare il contrasto alla pandemia), finanziamenti che le banche possono girare alle imprese a tassi irrisori nel periodo da giugno 2020 a giugno 2021.
I mercati si aspettavano un incremento della potenza di fuoco, ma la Lagarde ha confermato che il PEPP resta fissato a 750 miliardi di euro, anche se la Bce è pronta ad aumentarne le dimensioni qualora fosse necessario e ad estenderlo finché non sarà superata la crisi: in ogni caso, sino alla fine dell'anno e anche oltre, sempre che sia necessario. Dopo la gaffe della riunione di marzo, che aveva fatto schizzare lo spread dell'Italia, la Lagarde questa volta difende l'unità dell'Eurozona: «Non tollereremo alcun rischio di frammentazione dell'area dell'euro», ha ribadito, aggiungendo che farà tutto ciò che sarà necessario per sostenere i cittadini europei.
Infine, oggi a Bruxelles si discute una prima bozza del Recovery Fund, che dovrebbe mettere in campo mille miliardi di euro per aiutare i Paesi europei nella ripresa economica del dopo Covid-19, con due nodi da sciogliere: il primo se finanziarlo con emissioni comuni (eurobond) o separate per ciascun Paese richiedente; il secondo se concedere solo prestiti o anche sovvenzioni a fondo perduto. Anche l'Europa, dunque, come gli Stati Uniti e la Cina, ha schierato tutto il suo potenziale di fuoco contro la pandemia, costi quel che costi. E dentro l'Europa si muovono i singoli Stati, coperti dal mantello comune della Bce. L'Italia, per dire, dopo un primo scostamento di bilancio di 25 miliardi di euro a marzo, può permettersi una seconda manovra per altri 150 miliardi, tutte due in deficit, che non sarebbero state possibili con una moneta autonoma come la lira senza rischiare di andare in default in stile argentino.
BENIAMINO MORO
UNIVERSITÀ DI CAGLIARI





2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 6 maggio 2020 / ITALIA MONDO - Pagina 21
IL CAIRO
Il giudice: Zaky resti in carcere

IL CAIRO Nonostante l'emergenza virus, le pressioni dell'Italia e gli appelli del mondo accademico, non si vede una soluzione per il caso di Patrick George Zaky, lo studente egiziano dell'Università di Bologna, attivista dei diritti umani, detenuto in un carcere cairota per “propaganda sovversiva” sui social.
La carcerazione - ha riferito una sua legale, Hoda Nasrallah - è stata rinnovata per un durata che verrà resa nota in seguito. È «un rinnovo, non un rinvio», e arriva dopo sette rinvii di una settimana.
Zaky non ha partecipato all'udienza ed è rimasto in carcere. L'ambasciata italiana continua a seguire il caso dopo che l'ambasciatore Giampaolo Cantini ha sollevato il caso a più riprese, con passi bilaterali nei confronti delle autorità egiziane e numerosi contatti con altri organismi egiziani. A preoccupare, in modo particolare, sono le condizioni di salute del giovane, che soffre di asma.
Zaky è detenuto dal 7 febbraio. Un mese dopo c'era stato il secondo rinnovo quindicinale della detenzione: da allora, per tre volte a marzo e quattro il mese scorso, da ultimo il 28, l'udienza svolta ieri era stata sempre rinviata per via del virus.



 

La Nuova Sardegna





3 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 6 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 5
UNIVERSITÀ
La commissaria Ue cita Cagliari: orgogliosi dei nostri ricercatori

CAGLIARI Ha citato espressamente l'Università di Cagliari, la commissaria Ue alla ricerca e alla cultura, Mariya Gabriel, in un'intervista concessa all'Ansa. Il riferimento è al team dell'ateneo guidato da Enzo Tramontano, docente di microbiologia e virologia e presidente della facoltà di Biologia e farmacia, in prima linea con il progetto Exscalate4CoV. «Siamo orgogliosi dei nostri ricercatori, l'Europa è la loro casa, il posto per il talento». In vista della conferenza internazionale dei donatori per mobilitare le risorse necessarie a condurre la battaglia della scienza contro il Covid-19, la commissaria ha fatto il punto sulle iniziative già messe in campo per arrivare a trovare un vaccino nei prossimi mesi. «Dobbiamo svilupparlo al più presto, produrlo e distribuirlo in ogni singolo angolo del mondo». Per questo, secondo quanto dicono gli scienziati, servono almeno 7,5 miliardi di euro, ma anche una stretta collaborazione tra i migliori ricercatori del mondo e in questo contesto «l'Italia è molto coinvolta. La società farmaceutica Dompè guida una piattaforma europea di supercalcolo intelligente, la Exscalate4CoV, che ha vinto un finanziamento da 3 milioni di euro attraverso il bando d'emergenza del programma Horizon 2020». «La partecipazione del team guidato dal nostro professor Tramontano è l'ennesima dimostrazione del valore e della capacità dei nostri docenti e ricercatori, riconosciuta oggi anche dall'Ue in modo così importante e autorevole - è il commento di Maria Del Zompo, rettrice dell'Università di Cagliari - e del lavoro fatto dall'ateneo nel suo insieme per sostenere la ricerca e per contribuire ad approfondire la conoscenza di questo virus che tanti danni sta producendo».




4 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 6 maggio 2020 / SASSARI - Pagina 16
Aou, a Sassari straordinaria operazione con il supporto di bioingegneri collegati da Roma e Milano
INTERVENTO TELEASSISTITO AL CUORE

SASSARI Per superare le restrizioni e le difficoltà del Coronavirus occorre un vero e proprio gioco di squadra. Ed è proprio questa la strategia messa in campo dall'Aou di Sassari, una sinergia operativa che ha permesso di realizzare, per la prima volta in città una procedura complessa di impianto transcatetere di valvola aortica, con video-assistenza tecnica in remoto da Milano e da Roma. È quanto avvenuto nei giorni scorsi al Santissima Annunziata dove, nella sala di emodinamica, cardiochirurghi, cardiologi e cardioanestesisti, supportati da remoto da due bioingegneri e in loco dal Servizio Ict dell'Azienda ospedaliera universitaria, sono intervenuti su un paziente ultraottantenne affetto da stenosi aortica severa instabile.
Il paziente, ricoverato in urgenza, è stato trattato dagli specialisti nell'arco delle ventiquattro ore. «Siamo intervenuti con una procedura molto complessa - afferma il direttore della Cardiochirurgia dell'Aou di Sassari, Michele Portoghese - perché siamo stati in grado di utilizzare un nuovissimo sistema di chiusura vasale percutanea che ci ha consentito di trattare il paziente da sveglio in anestesia locale».In sostanza gli specialisti hanno inserito un catetere partendo dai vasi periferici, in questo caso dalla zona dell'inguine, per poi risalire sino al cuore, dove hanno posizionato la valvola. Il paziente, considerato fragile per la sua età avanzata, in questo modo non è stato intubato.
«Durante l'intervento - riprende Michele Portoghese - ci siamo avvalsi dell'assistenza tecnica di due bioingegneri presenti nelle loro sedi di Milano e Roma. Ed è proprio questa la novità, perché mentre noi da Sassari eseguivamo fisicamente l'intervento, i due bioingegneri ci seguivano e ci assistevano da remoto con uno specifico supporto tecnico».Il tutto con un sistema che - anche in fase preoperatoria - ha visto protagonista anche il Servizio Ict dell'Aou di Sassari che ha fornito alcune soluzioni tecniche, che hanno consentito l'utilizzo di un modello operativo basato sulla telepresenza dei due bioingegneri. Inoltre, sono state utilizzate una telecamera mobile su tablet in connessione wifi e una work station fissa ad alta definizione. Un "gioco di squadra" messo in campo per la prima volta, che ha ricevuto anche i complimenti da parte della direzione generale dell'Aou di Sassari.
«La procedura ha avuto completo successo - conclude Portoghese - e il paziente è in convalescenza nel nostro reparto. Al momento, presenta un decorso postoperatorio privo di complicanze e potrà essere dimesso a breve».
Questo tipo di soluzioni adottate in sinergia, attraverso la presenza virtuale di altri operatori che supportano a distanza i medici impegnati fisicamente nella sala opertoria, potranno agevolare la chirurgia in un periodo dove gli spostamenti restano ancora difficoltosi.




5 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 6 maggio 2020 / SASSARI - Pagina 18
UNISS
«Gli effetti del virus sulla società»
Esperti a confronto all’incontro organizzato da Scienze economiche

SASSARI. Si terrà domani alle 17.30 un incontro a distanza sul tema “Gli effetti del coronavirus su società, economia e istituzioni” a cura del dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Sassari. L’appuntamento, di nuovo sulla piattaforma Teams, sarà moderato da Giuliana Giuseppina Carboni e ha lo scopo di invitare a riflettere sull’ impatto della pandemia sul Paese e la Regione. La problematica verrà analizzata da prospettive diverse e riguarderà alcuni dei settori maggiormente coinvolti dalla crisi: il sistema sanitario dopo la pandemia, crisi e debito, problemi nella divulgazione delle statistiche della mortalità, la diffusione del coronavirus in Italia, i trasporti, la ricettività turistica e il fisco. Intervengono i docenti e le docenti Lucia Giovanelli, Luca Deidda, Gabriele Ruiu, Vincenzo Caponi, Gianfranco Benelli, Francesco Morandi, Giacomo Del Chiappa, Giuseppe Scanu e Ludovico Marinò. Per partecipare, utilizzare il codice “i24nxzo”. Per supporto tecnico, scrivere a bpes@uniss.it

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie