Martedì 19 maggio 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
19 maggio 2020

L'Unione Sarda


 

1 - L’UNIONE SARDA di martedì 19 maggio 2020 / PRIMA PAGINA
Carpinelli
Il rettore di Sassari, 56 anni, nel mirino per non aver convocato le elezioni. Nell’Ateneo si respira aria pesante
.   A pagina 37

SASSARI E ALGHERO - Pagina 37
Sassari. Il rettore non convoca le votazioni per la successione. Il Senato ora le impone
ELEZIONI NEGATE NELL'ATENEO DEI VELENI
Denunce, ricorsi, inchieste e il caso della mancata visita di Mattarella

Rettore che non convoca le elezioni per il suo successore, Procura della Repubblica, Tribunale civile e Tar inondati di esposti e denunce, inchieste, ricorsi all'Anticorruzione, strani intrecci di potere e il caso della mancata visita di Mattarella per l'inaugurazione dell'Anno accademico. «Nell'Università di Sassari l'aria è mefitica», l'efficace sintesi che si coglie negli austeri corridoi dell'Ateneo.

ALLERGIA ALLE ELEZIONI. Il rettore Massimo Carpinelli, giunto alla scadenza del mandato di sei anni, facendosi scudo del decreto varato dal Governo per l'emergenza Covid, non ha ancora convocato le elezioni per le quali, cosa buffa, ci sono già cinque candidati (non ufficiali) che stanno facendo campagna elettorale. La mossa di Carpinelli deve essere stata imitata da qualcuno dei suoi colleghi se il Senato, pochi giorni fa, ha approvato un emendamento al decreto del Governo in cui viene sancito che sono sì sospese le elezioni sino alla fine dell'emergenza (31 luglio) ma non le procedure per indirle.

SNODO CRUCIALE. La corsa per il rettorato è un appuntamento clou per la città, non solo perché l'Università (13mila studenti, 570 docenti e 500 amministrativi) è un'istituzione ricca di storia e prestigio ma anche perché ha un ruolo decisivo nella sanità, attraverso l'Aou che gestisce ospedali e cliniche.

Ecco perché sia Carpinelli che il sindaco, Nanni Campus, sono giocatori di questa complessa partita. Il rettore ha adottato la stessa strategia che lo ha portato sei anni fa alla vittoria nel ballottaggio con il direttore del Dipartimento di Medicina veterinaria, Eraldo Sanna Passino. Frammentare il voto e condurre al traguardo il suo favorito. Intanto, il fronte degli oppositori ha già scelto il suo candidato: Gavino Mariotti, ordinario del Dipartimento di Scienze umanistiche.

I FEDELISSIMI. Carpinelli ha fatto scendere in campo tre suoi uomini: Luca Gabriele Deidda, prorettore vicario, Giampaolo Demuro, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Roberto Furesi, ordinario di Agraria. A questi quattro si aggiunge un battitore libero, Plinio Innocenzi, ex addetto scientifico dell'ambasciata italiana a Pechino. Cinque candidati in una gara a eliminazione: se nessuno di loro raggiungesse la maggioranza qualificata si andrebbe al secondo turno (richiesta la maggioranza assoluta) e così via sino al duello finale a due. Il sindaco, docente universitario in pensione, non vota ma è protagonista della partita, per sua stessa ammissione. Per chi parteggia? Non lo dice, ma Demuro, agli amici che frequentano la sua stanza, ha confidato di essere lui il prescelto del primo cittadino.

ARIA CUPA. Certo è che l'Ateneo sassarese si è trasformato in questi ultimi anni in un palazzo dei veleni. Alcuni concorsi per le cattedre sono finiti sotto la lente della Procura che ha indagato docenti e direttori di dipartimenti. Impossibile dare conto delle decine di ricorsi amministrativi. Vale la pena rievocare un solo episodio. Il 15 giungo 2018 l'avvocato Nanni Campus (omonimo del sindaco) per conto dei sindacati invia una lettera-esposto alla Procura della Repubblica, all'Anticorruzione e a tutti gli organismi universitari segnalando un fatto a dir poco sconcertante. Maria Laura Cucci diventa dirigente dell'Area personale, saltando dalla graduatoria stilata per l'Area bilancio, dove era posizionata al terzo posto, a quella, appunto, del personale. L'avvocato Campus, nella sua articolata lettera, fa notare che due membri del cda si sarebbero dovuti astenere. Il primo è Franco Filigheddu, perché la Cucci è suo diretto superiore e perché col suo voto ha deliberato lo scorrimento della graduatoria di cui egli stesso fa parte. Il secondo è lo stesso Carpinelli perché - scrive l'avvocato - in presenza di un «sottaciuto conflitto di interessi» che avrebbe imposto una «doverosa astensione». E quale sarebbe il sottaciuto conflitto? L'avvocato non lo dice anche se mostra di saperlo, in una città dove tutti sanno più o meno tutto di tutti, vita privata compresa.

L'ANNO ACCADEMICO. In tempi più recenti la vicenda Mattarella. Il presidente cancella la visita, prevista per il 24 febbraio scorso, proprio la mattina del suo arrivo. Motivo ufficiale, un'indisposizione con abbassamento di voce. Paolo Maninchedda, esponente del Partito dei Sardi, ma anche altri, insinuano il dubbio che Mattarella abbia annullato il suo arrivo per la prevista presenza di Stefano Bisi, gran maestro del Grande oriente d'Italia, primo massone a essere stato invitato a un Anno accademico in 450 anni di storia dell'Ateneo turritano. Possibile che Mattarella sia venuto a conoscenza all'ultimo istante della presenza del gran maestro? Possibilissimo, perché Bisi non era nella lista ufficiale degli invitati spedita al Quirinale. Il suo nome è comparso di soppiatto, a pochi giorni dalla visita. È questo che ha provocato il presidenziale raffreddore?

Ivan Paone






 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 19 maggio 2020 / Speciale LAVORO OGGI - Pagina I

SASSARI
Concorsi all'Università per sette ricercatori e due professori in Scienze biomediche e Architettura

Interessanti opportunità di carriera nel settore della ricerca e didattica nell'Università di Sassari. L'Ateneo turritano ha bandito quattro concorsi per la copertura di nove posti, di cui sette per ricercatore a tempo determinato e due per professore.
I POSTI. Entrando nel dettaglio, il primo bando, prevede la selezione per la copertura di cinque posti di ricercatore. Due posti sono stati assegnati al dipartimento di Architettura, design e urbanistica di Ateneo; uno a Scienze biomediche; uno a Medicina veterinaria e uno a Scienze umanistiche e sociali.
Il secondo bando prevede la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per due ricercatori, per i dipartimenti di Chimica e farmacia e in quello di Storia, scienze dell'uomo e della formazione.
Gli altri due bandi sono per professore. Il primo per un docente di prima fascia per il dipartimento di Scienze biomediche, nel settore concorsuale di malattie del sangue, oncologia e reumatologia. L'altro, per uno di seconda fascia, per il dipartimento di Architettura, design e urbanistica nel settore concorsuale di Restauro e Storia dell'architettura.
COME PARTECIPARE. Le domande di ammissione alle procedure di selezione dovranno essere trasmesse entro le ore 12 di lunedì 8 giugno, per via telematica tramite posta elettronica certificata (Pec) a: protocollo@pec.uniss.it, oppure e-mail ordinaria a: selezioni@uniss.it.
I testi integrali dei vari bandi sono stati pubblicati nel sito internet istituzionale www.uniss.it. Tutti gli avvisi sono consultabili nella Gazzetta ufficiale 36 di venerdì 8 maggio. Per ulteriori informazioni contattare l'Ufficio concorsi dell'Università sassarese, telefono 079/228879, e-mail a.manzoni@uniss.it.
(Giuseppe Deplano)





 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 19 maggio 2020 / PROVINCIA DI CAGLIARI - Pagina 27
Ortacesus. Laurea e iscrizione immediata all’albo
UNA NUOVA INFERMIERA CONTRO LA PANDEMIA

Si laurea a distanza ed è pronta a scendere in campo contro il Covid-19. Manuela Contini, 22 anni, di Ortacesus, ha ottenuto la pergamena in Infermieristica alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Cagliari discutendo la tesi in videoconferenza. È riuscita a non saltare la sessione e adesso è pronta a combattere il coronavirus. «Mi sono immediatamente iscritta all'Albo», dice, «considerando il periodo in cui stiamo vivendo non sarà difficile trovare lavoro. Sono pronta a fare la mia parte».

Da casa sua, nel piccolo paese della Trexenta, ha discusso la tesi sul “Processo comunicativo nel passaggio di consegna infermieristica: rassegna della letteratura”. Ha festeggiato in casa con i genitori e il fratello ma tutti i suoi amici e i parenti hanno potuto seguire la discussione in streaming. «Lo schermo ha attenuato un pochino l'emozione», conclude la neo-infermiera. (sev. sir.)






 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 19 maggio 2020 / SULCIS IGLESIENTE - Pagina 30

Domusnovas. Festa per il traguardo raggiunto da Eleonora Ortu
Si laurea on line e trova subito un lavoro all'Inaf: «Il futuro? Vorrei mettere a frutto le mie competenze in Cina»

Spenta la webcam, tira un gran sospiro di sollievo mentre gli applausi e i “cauti” abbracci di parenti ed amici la sommergono. Con una tesi sul processo del “Workers Buyout” (sostanzialmente la possibilità per i dipendenti di un'azienda in crisi di acquisirne le azioni per non perdere il lavoro) Eleonora Ortu, 23 anni, ha appena conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale all'Università di Cagliari.
«Sono felicissima - racconta con in testa il classico alloro: ero la sesta in lista e l'ansia di sbagliare era tanta, ma sono riuscita a rilassarmi e il tempo è volato».
Giramondo già da giovanissima, tra le sue esperienze c'è un semestre trascorso con l'Erasmus a Vilnius, in Lituania, e anche un recentissimo trimestre a Boston (tra l'altro con relatrice l'iglesiente Alessia Contu) per preparare la tesi grazie alla vittoria del bando Globus Tesi. «Un'esperienza importante» quella negli States ma che l'ha fatta ricredere su alcune convinzioni: «Anche in un'università pubblica la retta annuale è di non meno di 50 mila dollari, gli studenti sono costretti a contrarre ingenti debiti e ci sono varie difficoltà anche per i visti: il sogno americano non è proprio quello che si racconta». Il curriculum, già ottimo nonostante l'età, e la padronanza dell'inglese, le hanno già aperto le porte del mondo del lavoro: da dicembre svolge mansioni amministrative all'Inaf, l'Istituto Nazionale di Astrofisica: «Mi ritengo fortunata dato che posso mettere in pratica ciò che ho studiato». Nel suo futuro, forse, la Cina: «E' una Nazione in fortissima ascesa, mi piacerebbe occuparmi di import - export e poi, sto già imparando la lingua».

Simone Farris


 

La Nuova Sardegna

 

 

 

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 19 maggio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 9
Il ministro accelera sui concorsi pubblici per scuola, sanità, giustizia
LO STATO CERCA 150MILA "CIVIL SERVANT"

ROMA «Riparte l'Italia e ripartono anche i concorsi pubblici». La ministra della P.a, Fabiana Dadone, interviene con un video su Facebook per rassicurare quanti sono stati bloccati a causa dell'emergenza Coronavirus ma anche tutti coloro che aspirano a diventare un giorno non lontano dipendenti pubblici. Un popolo che si può immaginare quanto mai vasto, visto che non è certo tempo di assunzioni nel settore privato, messo in ginocchio dal Covid. Lo Stato, promette la ministra, «avrà una grande stagione» di reclutamento. Ma neppure i concorsi toneranno ad essere quelli di una volta: niente più maxi-aule e orali in video-conferenza. Prima della pandemia in programma c'erano 150 mila assunzioni a partire da quest'anno, così da far fronte all'esodo di massa, causa pensionamenti: 500 mila uscite in tre anni. Calcolando che il turnover era tornato al 100% solo a novembre scorso, dopo anni di paletti.È difficile che il 2020 riesca a centrare il target ma saranno comunque decine di migliaia i posti messi a bando. Magari si riuscirà a restare sulla tripla cifra: agguantando quota 100 mila ingressi. D'altra parte, solo nel dl Rilancio - tra scuola, sanità e giustizia - è previsto l'arruolamento di circa 36 mila nuove leve. Il decreto inoltre taglia i tempi con l'obiettivo di velocizzare le procedure e dimezzare la durata media di un corso, portandola da 18 a 8 mesi. Le prove saranno dislocate sul territorio e digitalizzate dalla A alla Z. Un restyling che riguarda, chiarisce Dadone, sia le selezioni in corso che quelle che verranno. Il ministero sta anche lavorando a bandi tipo per venire incontro agli enti locali, che potrebbero incontrare più ostacoli. E per cui è stato anche costruito un meccanismo per abbattere il vincolo che lega le entrate ai pensionamenti, liberalizzando le assunzioni, purché sostenibili a livello finanziario. Tutto questo avveniva sempre prima dell'emergenza. Tra le novità ci sarà, poi, la valutazione delle cosiddette competenze trasversali, come la capacità di fare squadra ma anche il «senso dello Stato». Insomma, la P.a cerca "civil servant". Oltre alle nozioni è necessario senso civico, è il messaggio. «Non è sufficiente fare una prova per entrare e rimanere 30 o 40 anni tranquilli in un posto di lavoro», scandisce Dadone. Il virus ha insegnato che bisogna guardare a quella che la ministra definisce «capacità di adattamento». Intanto a palazzo Vidoni, sede del dipartimento della Funzione pubblica, ci si concentra sul prossimo provvedimento in rampa di lancio: il dl semplificazioni.

 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie