Lunedì 9 marzo 2020

RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
09 marzo 2020

L'Unione Sarda



1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 9 marzo 2020 / Speciale SALUTE - Pagina VI
Gli esperti rispondono
CHIRURGIA POLISPECIALISTICA. Tumore alla tiroide e linfonodi ingrossati


Mi è stato diagnosticato un tumore della tiroide con dei linfonodi ingranditi. È necessario rimuovere anche i linfonodi? Risponde PIERGIORGIO CALÒ, 53 anni, direttore Chirurgia Polispecialistica Policlinico Aou Cagliari
Trovare linfonodi ingranditi nel collo alla visita o alla ecografia è frequente e le cause sono molteplici, soprattutto infiammatorie. Nel caso di tumori della tiroide con linfonodi ingranditi, escludendo i tumori benigni che non necessitano di asportazione dei linfonodi, devono sempre essere eseguiti una ecografia ed un agoaspirato per valutare se l'ingrandimento dei linfonodi è secondario al tumore della tiroide. Solo in caso di positività dell'agoaspirato è necessario rimuoverli. L'asportazione può riguardare più spesso i linfonodi centrali del collo, cioè quelli vicini alla tiroide, e, più raramente, quelli laterali, vicini alla arteria carotide ed alla vena giugulare; può essere eseguita in sicurezza, con ottimi risultati e poche complicanze, allungando di poco la cicatrice e i tempi operatori. I tumori della tiroide hanno un'ottima prognosi, anche se sono interessati i linfonodi, grazie anche alla possibilità di utilizzare la terapia postoperatoria con radioiodio.





2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 9 marzo 2020 / Speciale SALUTE - Pagina VI
Gli esperti rispondono
OCULISTICA. Miopia elevata, necessari i controlli

Mi hanno diagnosticato una miopia elevata. Che cos'è? Risponde ENRICO PEIRETTI, 46 anni, oculista San Giovanni di Dio, Aou Cagliari

È un errore di rifrazione superiore a -6 diottrie o una lunghezza assiale del bulbo maggiore di 26 mm. In Sardegna il numero dei soggetti con questo problema è rilevante, a causa delle caratteristiche di consanguineità che si riscontrano nelle popolazioni isolane. La miopia degenerativa, chiamata comunemente miopia elevata, è correlata a un progressivo allungamento antero-posteriore della sclera, per la quale non si conoscono le cause e che può continuare ad aumentare ben oltre la giovane età. Quest'anomala crescita dell'occhio può portare a diverse alterazioni secondarie, quali il glaucoma ad angolo aperto, le degenerazioni retiniche periferiche che possono predisporre a delle rotture della retina e causarne il distacco, oltre a poter dare la maculopatia miopica che può portare a un'importante riduzione della visione centrale. Questa forma di miopia non è oggi controllabile o correggibile con una terapia medica o chirurgica. Si consiglia al paziente miope elevato di eseguire i controlli del caso.





2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 9 marzo 2020 / Speciale SALUTE - Pagina VI
Gli esperti rispondono
IGIENE. Ciglia e unghie finte non aiutano il virus

È vero che capelli e unghie lunghe o l'uso di extension per le ciglia possano favorire la trasmissione del Coronavirus? Risponde SOFIA CONSENTINO, 57 anni, docente di Igiene all’Università di Cagliari

Sappiamo che in linea di massima i virus sopravvivono poco tempo al di fuori del corpo umano, anche se il dato specifico di sopravvivenza per il coronavirus non è disponibile, unghie lunghe o artificiali sono elementi che, in generale, possono rendere meno efficaci le procedure di lavaggio. Pertanto la raccomandazione principale è sempre quella di lavare frequentemente e accuratamente le mani per almeno 40-60 secondi se si usa il lavaggio con acqua e sapone e non meno di 30-40 secondi se invece si usano igienizzanti a base alcolica. Inoltre bisogna coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, utilizzando un fazzoletto usa e getta o l'incavo del gomito. Soprattutto, bisogna evitare di portare le mani al viso, agli occhi e alla bocca dopo aver toccato oggetti e superfici potenzialmente sporchi. Capelli lunghi e ciglia finte non sono finora stati associati a trasmissione di virus respiratori.



 

La Nuova Sardegna

 

 

 


4 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 9 marzo 2020 / Basket - Pagina 33
Serie A2 femminile. Sorride anche il San Salvatore, sesto ko di fila per la Virtus
UNDICESIMO SQUILLO PER IL CUS CAGLIARI

CAGLIARI Due vittorie ed una sconfitta nel ruolino di marcia delle tre sarde impegnate nel secondo campionato nazionale femminile di basket. È arrivato il decimo sigillo stagionale per il San Salvatore Selargius, uscito vittorioso dalla sfida dell'Arena Altero Felici contro il fanalino di coda HSB Lab(39-75). La partenza per la squadra di Antonello Restivo è stata molto aggressiva, sia in attacco che in difesa, con soli 8 punti concessi e 23 realizzati nel primo quarto. Non è calata l'intensità delle selargine poi nella seconda frazione, dove il vantaggio è stato ampliato fino al significativo +24 dell'intervallo, con soli 4 punti concessi, che ha virtualmente chiuso il match.Sesta sconfitta consecutiva, invece, per la Virtus Cagliari, sconfitta al PalaRestivo contro San Giovanni Valdarno. L'approccio delle ospiti ha fatto la differenza, partite con un parziale di 15-4, con le virtussine in difficoltà nelle percentuali dal campo. Nel secondo quarto le toscane, rinfrancate dall'ottime prova in uscita dalla panchina dell'ex Selargius Rosellini(10 punti a fine gara), ampliano il margine acquisito portandolo fino al +15 all'intervallo. Ordinaria amministrazione per la squadra di coach Franchini nel secondo tempo, fino alla conclusione, con il risultato di 61-44. Nel recupero dell'8ª di ritorno, trova l'undicesimo squillo stagionale il Cus Cagliari, vittorioso al PalaMacchia di Livorno con il risultato di 60-35. In avvio di gara sono le padrone di casa a fare la voce grossa, portandosi sul +4 grazie alla ex di giornata Giulia Vanin. Brave le cussine a reagire sul termine del primo quarto con i canestri di Novati e Striulli per riportarsi sul -2(15-13). La seconda frazione è stato un assolo delle cagliaritane, grazie alla solita pressione difensiva a tutto campo ormai marchio di fabbrica della squadra di coach Xaxa, che ha generato canestri facili in contropiede che hanno portato Striulli e compagne fino al +19 all'intervallo. Il terzo periodo ha seguito la falsa riga del secondo, con la difesa del Cus Cagliari a tenere banco, concedendo solo 4 punti. Negli ultimi 10' le ospiti hanno solo dovuto controllare il margine acquisito fino alla sirena finale.
Mauro Farris

Questionario e social

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