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L'OMBRA DEL FUOCO / S’UMBRA 'E SU FOGU

Un documentario di Enrico Pau racconta l'incendio che nel luglio 2021 ha devastato il Montiferru. Coprodotto dall'Università di Cagliari, il film ha ricevuto il premio MUSE alla 71ma edizione del Festival della Montagna di Trento ed è stato selezionato al Festival CinemAmbiente di Torino in programma dal 5 all’11 giugno
08 maggio 2023
Una immagine del film

Sono trascorsi due anni da quando, tra il 24 e il 25 luglio del 2021, un incendio di vastissime proporzioni devastò il Montiferru. Le fiamme colpirono un'area di circa 13 mila ettari: divorarono pascoli, boschi e ulivi secolari, distrussero aziende agricole e zootecniche, provocarono una strage di animali selvatici e d'allevamento. Lunghe indagini hanno poi stabilito che non ci fu dolo e che l'incendio fu innescato da un'auto che prese fuoco sulla strada provinciale tra Bonarcado e Santo Lussurgiu. In ogni caso, si è trattato di un colpo alla biodiversità: sull'entità dei danni esiste uno studio realizzato da un team che ha compreso anche ricercatori dell'Università di Cagliari, pubblicato nel dicembre del '22 dalla rivista scientifica internazionale Land e consultabile online

Quel che è accaduto in quei giorni è diventato un film documentario: L'ombra del fuoco / S'umbra 'e su fogu, per la regia di Enrico Pau; prodotto da Lucrezia Degortes per l'associazione Arvèschida, in coproduzione con l'Università di Cagliari e l'Istituto Superiore Etnografico (ISRE). Un film che si è aggiudicato il premio MUSE alla 71ma edizione del Festival della Montagna di Trento, svoltosi dal 28 aprile al 7 maggio, "per la capacità di raccontare il rapporto tra l'umanità e il resto del mondo naturale nell'epoca dell'Antropocene." Presto verrà distribuito, intanto è già stato selezionato per la 26ma edizione del Festival CinemAmbiente di Torino in programma dal 5 all’11 giugno prossimi.

 

Un altro dei fotogrammi del film
Un altro dei fotogrammi del film

"Un film per non rassegnarsi alla miopia degli umani"

Le riprese di L'ombra del fuoco / S'umbra 'e su fogu sono iniziate quando ancora gli alberi trasformati in carbone sono fumanti e il terreno rovente. Documentano per un anno il ciclo della natura che, devastata dall'azione dell'uomo, pur con difficoltà riprende a vivere. Sessantacinque minuti di immagini, canti e testimonianze struggenti in cui le lacrime e le parole, quasi interamente in sardo, di chi ha perso tutto si incrociano con quelle di speranza per il miracolo della natura che rinasce e il testo di commento scritto a più mani da Ettore Cannas, Alberto Capitta, Alessandro De Roma, Mauro Tetti e lo stesso Enrico Pau. Commenta il regista: "Considero la realizzazione del mio documentario come un atto di resistenza a qualcosa alla quale non posso e non voglio rassegnarmi: la stupidità, la miopia degli umani in questo momento della nostra presenza devastante su questo pianeta."

Realizzato a basso budget e con tanta intelligenza artistica, in L'ombra del fuoco / S'umbra 'e su fogu c'è tanta Università di Cagliari. A cominciare dalla troupe di giovanissimi composta in buona parte da studenti ed ex studenti dell'ateneo, fino al ruolo importante svolto dall'Orto botanico nella persona di Gianluigi Bacchetta, consulente scientifico e presente in scena a descrivere l'impatto del fuoco sull'ambiente. Tra i promotori, il Dipartimento di lettere, lingue e beni culturali e il Corso di laurea in produzione multimediale, con Antioco Floris produttore associato e Andrea Lotta a cui si deve il montaggio. Il trailer del film, visibile al link sottostante, è realizzato da Federica Deiana, studentessa di Produzione multimediale. 

 

I docenti Antioco Floris e Andrea Lotta con, a destra, il regista Enrico Pau
I docenti Antioco Floris e Andrea Lotta con, a destra, il regista Enrico Pau

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