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Leonardo Invenit, ci sono anche due opere della Piloni

Si rafforza la collaborazione tra Ateneo e Comune di Cagliari: esposti al Palazzo di Città due dipinti provenienti dalla Collezione di via Università, a impreziosire l’esposizione voluta da Palazzo Bacaredda sul genio del Rinascimento, curata da Efisio Carbone e Tiziana Ciocca. Rita Pamela Ladogana: “Sono i pezzi più importanti del nostro Museo”
10 gennaio 2020
Le due opere della Collezione Piloni esposte alla mostra su Leonardo

La responsabile scientifica della Collezione: "Abbiamo prestato a questa mostra un dipinto di Antioco Mainas e un dipinto della Bottega dei Cavaro. Ci auguriamo di arrivare presto anche ad una forma di patrimonio museale condiviso"

Sergio Nuvoli

Cagliari, 20 dicembre 2019 – Ci sono anche due pezzi pregiati della Collezione Piloni, tra le meravigliose opere che compongono “Leonardo Invenit”, la mostra fortemente voluta dal Comune di Cagliari al Palazzo di Città, curata dalla regia attenta e minuziosa di Efisio Carbone e Tiziana Ciocca. Il motivo del prestito lo ha spiegato bene Rita Pamela Ladogana, docente di Storia dell’Arte al Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali durante la presentazione alla stampa: “Quella con il Comune di Cagliari è una importante collaborazione che va avanti da anni e si rafforza: ci auguriamo di arrivare presto anche ad una forma di patrimonio museale condiviso”. Concetti subito ripresi dall’assessore comunale alla cultura, Paola Piroddi, e dalla dirigente Antonella Delle Donne.

E la presenza dei pezzi della Piloni impreziosisce ancora di più un’esposizione già tanto ricca di suo, visitabile fino al 23 febbraio. Ladogana, anche responsabile scientifica della Collezione Piloni, ha portato i saluti del Rettore Maria Del Zompo: “Abbiamo prestato a questa mostra i due pezzi più importanti della Collezione Sarda Luigi Piloni – ha proseguito - un dipinto di Antioco Mainas e un dipinto della Bottega dei Cavaro. Questo diventa così un luogo in cui proseguire la collaborazione tra le istituzioni, con i Musei Civici in prima fila, partner indispensabile per la didattica erogata per i nostri studenti”.

Rita Pamela Ladogana interviene alla conferenza stampa di presentazione della mostra. Accanto a lei l'assessore Piroddi e la dirigente Delle Donne
Rita Pamela Ladogana interviene alla conferenza stampa di presentazione della mostra. Accanto a lei l'assessore Piroddi e la dirigente Delle Donne

Le opere sono state inserite, come un vero diamante, nella terza sezione della Mostra, per raccontare l'esperienza artistica sarda del XVI secolo

L’esposizione si articola in tre sezioni: in particolare, la terza racconta l'esperienza artistica sarda del XVI secolo: la fortuna di Leonardo, o meglio dei principali autori del Rinascimento italiano, è riscontrabile in un "gusto" che sempre più si internazionalizza, grazie alla circolazione sia dei maestri della Maniera, che delle stampe riproducenti i principali capolavori. La Sardegna non si sottrae a questo momento, ma partecipa attivamente, come dimostrato dalle pregevoli opere che fioriscono nelle scuole locali, trovando un felice connubio con la tradizione gotico catalana dei retabli.

E’ proprio per raccontare questa realtà che, grazie alla collaborazione con l'Università degli Studi di Cagliari e la Collezione Luigi Piloni, sono stati inseriti al Palazzo di Città i due dipinti su tavola del XVI secolo, appartenenti alla Scuola di Stampace e normalmente custoditi nelle sale di via Università 32.

Efisio Carbone e Pamela Ladogana fotografati nella sala che ospita le due opere della Collezione Piloni
Efisio Carbone e Pamela Ladogana fotografati nella sala che ospita le due opere della Collezione Piloni

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