Come hanno parlato sui social i comuni della Sardegna durante la pandemia? Modalità e linee guida al centro di Epic Pos
Indagare l'intreccio tra comunicazione pubblica e comunicazione politica durante la crisi della Covid-19; studiare il ruolo comunicativo dei sindaci durante e dopo la pandemia; approfondire le relazioni problematiche tra comunicatori, addetti stampa e portavoce nell'uso dei social media. Sono questi gli obbiettivi del progetto biennale Epic Pops (acronimo di Emergenza pandemica e ibridazioni tra comunicazione pubblica e politica nei social media) finanziato dalla Fondazione di Sardegna. Il gruppo di ricerca è composto da sociologi della comunicazione, scienziati politici e sociologi del territorio afferenti al dipartimento di Scienze politiche e dociali. Oltre ad Alessandro Lovari (PI), Fulvio Venturino, Stefano Rombi, Emiliano Ilardi, Ester Cois, Carmine Barricelli e Alessandra Massa (ora alla Sapienza).
Spiega Lovari: “I primi step di questa ricerca hanno riguardato la mappatura e il confronto dei diversi comuni sardi all’interno dei principali social media, Facebook e Instagram. In questa prima fase è emerso che, dei 377 comuni sardi, ben 303 sono presenti all’interno di Facebook, 104 hanno account ufficiali Instagram e 69 sono assenti dai social media. Dopo aver esplorato la presenza sui network digitali dei comuni, le analisi hanno avuto l’obiettivo di indagare sia a livello metrico, sia a livello contenutistico, mediante l’estrazione di keywords, le caratteristiche della comunicazione istituzionale sui social. In questa seconda fase di ricerca sono emersi altri risultati interessanti, come quelli riguardanti il livello molto più alto di interazione generato nei picchi di emergenza pandemica, e come quelli che spiegano come il fattore della personalizzazione della figura del sindaco sia maggiormente accentuato nei processi di comunicazione digitale dell’emergenza”.
Il seminario di oggi, mercoledì 30 novembre, è stato aperto dal direttore del Dipartimento di scienze politiche e sociali Mariano Porcu. Oltre agli interventi delle docenti e dei docenti di Unica che fanno parte del gruppo di ricerca, sono intervenuti Marinella Belluati (Università di Torino) e Zhao Huang (Université Paris Nanterre).
(m.l. e m.fr.)