Il commento del Rettore: "I nostri studenti devono non solo trovare occupazione, ma anche crescere dal punto di vista del pensiero critico, nel rispetto di valori etici come solidarietà, inclusione e rispetto reciproco"
Sergio Nuvoli
Cagliari, 15 settembre 2020 – Una cerimonia tanto sobria quanto densa di significati, quella vissuta questo pomeriggio nell’Aula Magna di Palazzo Belgrano, in occasione della consegna di otto defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) donati dal Rotary Club Cagliari e dal Rotary Club Cagliari Anfiteatro all’Università di Cagliari. L’iniziativa dei due Club è nata in seguito alla morte improvvisa di Alberto Nori, docente di Logopedia in Facoltà di Medicina e chirurgia, avvenuta pochi mesi fa nei corridoi della Cittadella universitaria di Monserrato, per aumentare la cardioprotezione di studenti, docenti e personale nelle ore in cui frequentano l’ateneo.
“Il rapporto con voi è sempre stato bello – ha sottolineato con gratitudine Maria Del Zompo, Rettore dell’Ateneo - con persone che condividono la passione per la cultura e la conoscenza. Continuate nella vostra opera di sostegno alla formazione, perché c’è tantissima necessità di migliorare quello che facciamo. Non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che i nostri studenti debbano non solo trovare occupazione, ma anche crescere dal punto di vista del pensiero critico, nel rispetto di valori etici come solidarietà, inclusione e rispetto reciproco. È un lavoro complesso, perché siamo circondati da esempi negativi che talvolta prevalgono su quelli positivi”.
I defibrillatori donati dai due Rotary club si aggiungono a quelli già installati nelle aule universitarie e saranno posizionati su indicazione del Rettore nell’Aula magna di ciascuna delle sei facoltà
"Per noi la tutela della persona viene prima di tutto – ha aggiunto Aldo Urru, Direttore Generale dell’Università di Cagliari - specie per noi che lavoriamo in un ateneo in cui si trovano ogni giorno tantissime persone, primi fra tutti i nostri studenti. Vengo dalla cultura industriale, e so bene quanto il tema della sicurezza sia fondamentale nelle organizzazioni complesse come la nostra. Il vostro è senza dubbio un approccio importante che va nella nostra stessa direzione”.
I defibrillatori donati dai due Rotary club si aggiungono a quelli già installati nelle aule universitarie e saranno posizionati su indicazione del Rettore nell’Aula magna di ciascuna delle sei facoltà, “luoghi – ha sottolineato la prof.ssa Del Zompo – che per definizione ospitano tante persone e di età diverse”.
Alla cerimonia – con il Rettore e il Direttore Generale – erano presenti il Presidente del Rotary Club Cagliari Carlo Carcassi (già docente del nostro Ateneo), la Presidente del Rotary Club Anfiteatro Maria Rita Gatto, il Past President del Rotary Club Cagliari Francesco Danero, la Past President del Rotary Club Cagliari Anfiteatro Brigida Corbo e il Presidente della Commissione Rotary Club Cagliari – Rotary per Cagliari Cardioprotetta Domenico Porcu. Per l’Università hanno partecipato anche Alessandra Orrù, responsabile del settore Politiche strategiche e rapporti istituzionali e Ninni Pillai, Dirigente della Direzione Direzione investimenti, manutenzione immobili e impianti.
(ha collaborato Roberto Ibba)
RASSEGNA STAMPA
L'UNIONE SARDA del 16 settembre 2020
Cagliari - pagina 18
Otto defibrillatori nelle aule dell'Università
Sono stati donati da alcuni Rotary club della città
Otto defibrillatori per l'Università. I macchinari salvavita sono stati consegnati alla rettrice Maria Del Zompo dai presidenti dei Rotary club cittadini, Rotary club di Cagliari e Rotary Club Cagliari anfiteatro Carlo Carcassi, Maria Rita Gatto, Francesco Danero e Brigida Corbo. La breve cerimonia per la consegna degli apparati sanitari si è svolta nell'Aula magna del Rettorato, in via Università, alla quale hanno partecipato i presidenti delle diverse associazione che hanno donato i defibrillatori.
L'iniziativa era nata nel periodo del lockdown dopo la morte improvvisa, avvenuta nel gennaio di quest'anno, del docente universitario di Logopedia alla facoltà di Medicina e Chirurgia, Alberto Nori, di 39 anni. È stato stroncato da un problema cardiaco. Allora i due Rotary, nell'ambito dei rispettivi programmi di cardioprotezione che riguardano anche le scuole, avevano deciso di donare complessivamente cinquanta defibrillatori. Non solo: hanno anche assicurato la formazione per il corretto utilizzo del defibrillatore.
Otto apparecchiature semiautomatiche esterne erano state acquistate per arricchire le dotazioni di sicurezza delle Aule magne universitarie: a individuare quali fossere quelle in cui i defibrillatori sarebbero stati più utili è stata l'amministrazione dell'Ateneo. Ora proprio quest'ultimo progetto è stato definitivamente completato, ieri pomeriggio, durante l'incontro con la rettrice.
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