La Banca del Germoplasma non si limita soltanto a conservare questo patrimonio vegetale così prezioso, ma da 25 anni collabora con diverse reti e consorzi di banche del germoplasma, come la rete RIBES, ENSCONET e GENMEDA
Sergio Nuvoli
Cominceranno giovedì 29 settembre alle 9.30 nell’Aula Mameli Calvino – all’interno dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari (viale Sant’Ignazio 11) – le celebrazioni per i 25 anni della Banca del Germoplasma della Sardegna, conosciuta in ambiente scientifico anche con l’acronimo BG-SAR.
Dal 1997 la Banca – situata all’interno del polmone verde dell’ateneo cagliaritano - svolge un ruolo fondamentale in particolare per la raccolta, studio, moltiplicazione, conservazione e gestione ex situ del germoplasma delle specie vegetali autoctone, endemiche, rare, minacciate di estinzione o di particolare interesse conservazionistico della Sardegna ma non solo. BG-SAR, infatti, con il suo scrigno di biodiversità a 25 gradi centigradi sotto zero, attualmente custodisce circa 3500 lotti di semi riferibili a circa 1500 taxa vegetali provenienti da numerosi territori del Mediterraneo, specialmente insulari.
La Banca del Germoplasma, tuttavia, non si limita soltanto a conservare questo patrimonio vegetale così prezioso, ma da 25 anni collabora con diverse reti e consorzi di banche del germoplasma, come la rete RIBES, ENSCONET e GENMEDA, e porta avanti diversi progetti legati alla conservazione della biodiversità vegetale. Inoltre, offre la possibilità a studenti, ricercatori e tecnici di svolgere i propri percorsi di tesi e formazione su tematiche legate alla conservazione e valorizzazione della flora sarda.
La giornata di giovedì sarà anche l’occasione per ringraziare tutti i sostenitori che in questi anni hanno contribuito in modo determinante a far nascere, crescere e rendere importante la banca sia a livello regionale, nazionale e internazionale. Il tutto si chiuderà con una visita alle strutture BG-SAR e un brindisi finale di buon augurio.