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Inaugurato ufficialmente il 402° Anno Accademico dell'Università di Cagliari

Alla presenza di Anna Maria Bernini, Ministro dell'Università e della Ricerca, si è svolta stamattina nell’aula magna di Ingegneria la solenne cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2022/2023 dell'Università di Cagliari. RASSEGNA STAMPA E WEB, IMMAGINI, STRALCI E TESTI INTEGRALI DEGLI INTERVENTI
20 marzo 2023
VIDEO - I commenti del rettore e del prorettore vicario al termine dell'evento

INAUGURAZIONE 402° ANNO ACCADEMICO dell'Università degli Studi di Cagliari

Il tradizionale appuntamento, dedicato quest'anno al tema "75 anni dalla Costituzione italiana: l'Italia modello di democrazie e libertà", si è svolto stamattina nall'Aula Magna "Carta" della Facoltà di Ingegneria e Architettura (a Cagliari, nel polo universitario di via Marengo 2), ed è stato seguito anche via streaming, in diretta web sulle pagine del portale web, di Facebook e del canale Youtube dell'ateneo.

L'Università di Cagliari, guidata dal Rettore Francesco Mola, ha inaugurato il suo 402° anno accademico, lunedì 20 marzo 2023, con una cerimonia solenne, alla presenza del Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, di autorità e rappresentanze accademiche e istituzionali. Nella lunga lista di ospiti anche il presidente della Crui, Salvatore Cuzzocrea, il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, una rappresentanza di assessori regionali, senatori e deputati, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e sindaci dell’area metropolitana, il prefetto Giuseppe De Matteis, comunali e autorità civili, militari e religiose. Presenti inoltre, tra le autorità accademiche, l'ex rettore di UniCa, professor Pasquale Mistretta, con rettori e delegati di vari atenei italiani, tra cui il professor Gavino Mariotti per Sassari. Tra i presenti anche Francesco Ubertini (presidente Cineca) e Antonio Zoccoli (presidente Infn).

Nei ringraziamenti introduttivi del Magnifico Rettore di UniCa, il professor Mola, oltre ai professori Pietro Ciarlo e Cosimo Ceccuti per la loro prolusione, ha voluto sottolineare il contributo alla manifestazione da parte delle rappresentanti degli studenti e del personale, con un saluto all'intera comunità di studentesse e studenti, del personale, a tutti i colleghe e colleghi del corpo docente e all'‘esercito della ricerca: assegnisti, borsisti, dottorandi, ricercatori e docenti. 

La cerimonia ha rappresentato un importante momento di riflessione sulla missione dell'ateneo nel panorama accademico e nella società democratica in generale. Grazie all'impegno di docenti, ricercatori e studenti, l'Ateneo continua nella sua crescita e a svolgere un ruolo fondamentale nella formazione delle nuove generazioni di professionisti competenti e preparati, in grado di affrontare le sfide del mondo del lavoro, nella promozione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, anche in relazione allo sviluppo economico e sociale del territorio isolano.

Qui di seguito una sintesi e alcuni stralci della relazione del rettore e dei successivi interventi, con i rispettivi link ai testi integrali.

Il rettore Francesco Mola e la ministra Anna Maria Bernini. Per la Regione Sardegna, con il presidente del consiglio Michele Pais, presenti gli assessori Andrea Biancareddu, Ada Lai e Anita Pili
Il rettore Francesco Mola e la ministra Anna Maria Bernini. Per la Regione Sardegna, con il presidente del consiglio Michele Pais, presenti gli assessori Andrea Biancareddu, Ada Lai e Anita Pili

Relazione del Magnifico Rettore

Il nostro è un Ateneo in crescita. L’andamento delle iscrizioni, in un quadro nazionale di difficoltà, ci vede in crescita, anche straordinaria. Continuiamo a crescere nei numeri e nella qualità dell’offerta formativa. Ogni anno riusciamo a proporre nuovi corsi di studio per tutti i livelli della formazione. Ed è proprio alla qualità e all’attualità dell’offerta formativa che stiamo puntando, con uno sforzo per adeguare la nostra offerta, specialmente in area STEM, al nuovo quadro che va delineandosi nel Paese con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lavoriamo a tematiche di grande interesse scientifico e di forte urgenza sociale, nel quadro di partenariati e centri nazionali; e stiamo declinando la ricerca in un’offerta formativa altamente innovativa e competitiva [...] L’Ateneo è un luogo di dialogo e confronto, di aggregazione e di arricchimento, di scambio e formazione nel senso più alto e più ampio [...] Non ci fa piacere vedere, allo stesso tempo, un preoccupante aumento delle università telematiche [...] La nostra attenzione verso le studentesse e gli studenti è sempre stata forte e lo sarà anche in futuro. Non c’è azione da noi intrapresa che non tenga conto, o almeno che non cerchi di intercettare le loro esigenze.

Il rettore Francesco Mola ha poi dato risalto al tema della ricerca: 

Siamo coinvolti su tematiche legate alla sostenibilità (energetica, economico-finanziaria, della mobilità), alla salute (medicina di precisione, terapia genica, lotta alle malattie infettive emergenti), ai rischi naturali e antropici (geo-ambientali ed ecologici), alle tecnologie dell’informazione (intelligenza artificiale, trasformazione digitale e cybersicurezza) [...] In aggiunta alla ricca e diversificata rete di collaborazioni internazionali già in corso in tutti gli ambiti disciplinari, vale la pena sottolineare il recente inserimento dell’Università di Cagliari nel progetto “Einstein Telescope Infrastructure Consortium” (ETIC), progetto coordinato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...], che vede coinvolta la sezione di Cagliari dell’INFN e il Dipartimento di Fisica. Nelle miniere di Sos Enattos, il sito che l’Italia candiderà per ospitare il progetto, siamo già attivi con attività volte a certificare l’idoneità geo-fisica del sito. Nell’ambito del progetto ETIC, invece, UniCA è chiamata a realizzare laboratori per lo sviluppo delle nuove tecnologie opto-elettroniche necessarie per il rivelatore e a predisporre l’impianto generale del progetto di realizzazione delle strutture di superficie di questo laboratorio. Ancor prima, il nostro Ateneo ha messo, e tutt’ora mette a disposizione le competenze disciplinari ingegneristico-meccaniche, energetiche, geologiche, informatiche ed economiche, oltre che fisiche, per supportare al più alto livello un progetto in cui crede non da ora.

Francesco Mola. Presenti anche i rettori Antonio Garofalo (Napoli Parthenope), Gavino Mariotti (Sassari), Gianfranco Nicoletti (Napoli Vanvitelli), Salvatore Cuzzocrea (Messina), con i delegati Gabriele Cocco (Bergamo) e Maurizio Memo (Brescia)
Francesco Mola. Presenti anche i rettori Antonio Garofalo (Napoli Parthenope), Gavino Mariotti (Sassari), Gianfranco Nicoletti (Napoli Vanvitelli), Salvatore Cuzzocrea (Messina), con i delegati Gabriele Cocco (Bergamo) e Maurizio Memo (Brescia)

Intervento della Rappresentante del Personale Tecnico, Amministrativo e Bibliotecario

Giuseppina Onnis, (Direzione per la Didattica e l'orientamento, manager didattico che opera presso la Facoltà di Studi umanistici), Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo nel Senato Accademico, ha incentrato il suo discorso sul tema della Qualità e sui processi di accreditamento: 

L’Assicurazione della Qualità e il miglioramento continuo sono le direttive fondamentali adottate dal nostro Ateneo nello svolgimento di tutte le attività istituzionali e amministrative, gestite e organizzate attraverso una programmazione coerente, altresì, con le politiche e le linee strategiche e programmatiche a livello nazionale [...] Il nostro Ateneo è dinamico e sta facendo grandi passi avanti, a partire dagli obiettivi di inclusività e contrasto ad ogni forma di disuguaglianza, attraverso la realizzazione del Piano di Uguaglianza di Genere e proseguendo con il recente riconoscimento Ministeriale ottenuto dalla nostra Università per l’accessibilità digitale [...] Ancora, la nostra Università ha ottenuto un lusinghiero piazzamento, nel 2022, nella classifica mondiale sulla sostenibilità ambientale delle Università, con i migliori risultati nell’istruzione, nella ricerca e nella gestione dei rifiuti.

La dottoressa Giuseppina Onnis
La dottoressa Giuseppina Onnis

Intervento della Rappresentante delle studentesse e degli studenti

Alessia Cherchi (laureata in Beni culturali e iscritta al secondo anno della triennale di Architettura), Rappresentante delle studentesse e degli studenti nel Senato accademico, partendo dall'articolo 3 della Costituzione, che recita: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana», ha voluto puntare l'attenzione sul ruolo che svolge l'Università rispetto ai problemi di ansia, paura, angoscia e depressione che spesso accompagnano le studentesse e gli studenti nel loro percorso universitario: 

I suicidi dei nostri coetanei in Università ci hanno scosso profondamente e non ci lasciano indifferenti. Nessuno di noi conosce la risposta a problemi così drammatici, ma non possiamo ignorare la sofferenza di tanti nostri colleghi che, nel fiorire della gioventù, chiudono tragicamente la vita attorno al problema universitario [...] Di fronte a questo disagio così diffuso occorre aver il coraggio di non fermarsi in superficie, ma risalire fino alle cause [...] L’ascolto degli studenti e dei loro bisogni è, a nostro avviso, un dovere morale dal quale le istituzioni non possono sfuggire. L’Università è capace di ascoltare così in profondità gli studenti? Il counseling psicologico, lo sportello di ascolto di cui si è dotato l’Ateneo, dice di una volontà di assolvere questo compito, ma siamo sicuri che basti? Occorre che questo ascolto diventi sistematico (per esempio attraverso l’istituzione di un osservatorio permanente) e dia vita a un cambiamento culturale e di mentalità all’interno dell’Università e della società.

La dottoressa Alessia Cherchi
La dottoressa Alessia Cherchi

Intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini

La ministra Anna Maria Bernini ha esordito riconoscendo giuste le rivendicazioni del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario espresse dalla rappresentante Giuseppina Onnis, sostenendo che nel rinnovo dei contratti "bisognerà fare il possibile per valorizzare al meglio le sempre più elevate competenze dei tecnici, degli amministrativi e dei bibliotecari."

Rivolgendosi alle studentesse e agli studenti ha detto che non bisogna avere paura del merito, né di essere valutati: “Bisogna invece avere paura di chi non ti valuta giustamente, dei docenti e dei rettori che non sono in grado di fare dell’Università una comunità.”

La ministra Bernini ha poi parlato dei fondi del PNRR, ““che rappresentano l’opportunità di creare e implementare iniziative sostenibili, lavorando insieme tra enti di ricerca, università, terzo settore, società civile, creando cioè quell’ecosistema dei saperi”.

Inevitabile la focalizzazione sull’Einstein Telescope che è una delle ragioni della sua venuta in Sardegna:

C’è un nome, un cognome e un indirizzo che vorrei rilasciarvi: Einstein Telescope, residenza miniera di Sos Enattos, Lula, Barbagia. Tutta la comunità scientifica si sta muovendo compattamente per portare in Barbagia questo meraviglioso gioiello che capta in maniera innovativa le onde gravitazionali e che ci consentirà di ascoltare la musica dei buchi neri. L’Einstein Telescope può diventare come il CERN di Ginevra, rappresenta un’enorme possibilità sotto tutti i punti di vista in molteplici settori: la fisica, la cosmologia, l’astronomia, l’industria applicata, la meccanica ad alta definizione, la metallurgia, l’elettronica, l’intelligenza artificiale. Ci stiamo interfacciando con la comunità scientifica internazionale, sarà una giusta competizione da portare avanti in tutti i modi e in tutti i luoghi possibili, noi ci meritiamo l’Einstein Telescope.

La ministra Anna Maria Bernini. Alla cerimonia presenti anche i parlamentari Emilio Floris, Marco Meloni e Alessandra Galloni (senatori), con Ugo Cappellacci, Francesca Ghirra, Silvio Lai e Gianni Lampis (deputati)
La ministra Anna Maria Bernini. Alla cerimonia presenti anche i parlamentari Emilio Floris, Marco Meloni e Alessandra Galloni (senatori), con Ugo Cappellacci, Francesca Ghirra, Silvio Lai e Gianni Lampis (deputati)

L'Intervento del presidente della Conferenza dei Rettori Salvatore Cuzzocrea

Salvatore Cuzzocrea, presidente della CRUI e rettore dell'Università di Messina, ha parlato di condivisione, di coesione, dell'importanza e della capacità di ascoltare per raggiungere l'obiettivo comune del miglioramento del Paese e del suo sistema universitario. Ha invitato a non dimenticare gli sforzi compiuti dall'Università durante il periodo pandemico e agli studenti ha detto: 

Siamo contro quel sistema dove lo studente è un singolo. Anch'io non sono stato uno studente modello, anch'io sono stato bocciato all'Università. Però bisogna avere chiaro che l'università c'è ed è accanto agli studenti. Dobbiamo fare una profonda riflessione insieme su quelli che sono i valori veri della società di oggi, su questo e non soltanto l'Università si assume la responsabilità di essere un luogo di confronto. L'ascolto tra le generazioni è fondamentale per comprendere meglio che  l'Università è il luogo in cui i giovani diventano uomini e donne del futuro. L'Università ha il dovere di formare i giovani prima come donne e come uomini e poi come bravi studenti 

Il professor Salvatore Cuzzocrea
Il professor Salvatore Cuzzocrea

"Attualità e attuazione della Costituzione", la prolusione di Pietro Ciarlo

Pietro Ciarlo, Professore Emerito di Diritto costituzionale, nella sua prolusione ha puntato l'attenzione sull'attualità e l'attuazione della nostra Carta costituzionale: 

La domanda sull’ attualità della Costituzione non riguarda solo la nostra perché ha settantacinque anni, ma tutte le costituzioni genuine che cioè sono state adottate per co-istituire un condiviso sistema di coordinamento della società e non per legittimare un qualche potere più o meno autoritario. La nostra Costituzione ha retto i difficili anni degli inizi, quando si trattava di far convivere nella medesima Repubblica le masse sanfediste del Sud con la rivoluzionaria classe operaia del Nord (Scoppola), ma anche quelli degli ultimi trenta anni, certo non meno difficili, del passaggio dal primo al secondo sistema dei partiti. [...] Credo che il continuo e universale richiamo alla Costituzione come fonte di legittimazione politica da parte degli uni o degli altri, dunque la sua interiorizzazione, confermi la sua capacità di essere referente culturale e giuridico del mutamento. Credo che per migliorarne il rendimento non bisogna alterarne il felice mix tra rigidità ed elasticità che essa ha sin qui manifestato. [...] A mio modo di vedere, questo obiettivo è conseguibile con il passaggio al monocameralismo e ad una forma di premierato che lasci intatto il rapporto fiduciario tra Parlamento e Governo.

Il professor Pietro Ciarlo
Il professor Pietro Ciarlo

"La Costituzione presidio di libertà", prolusione di Cosimo Ceccuti

Nel suo intervento, incentrato sulle radici risorgimentali e l'attualità della carta costituzionale italiana che celebra nel 2023 il suo 75° compleanno, Cosimo Ceccuti - Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia - ha sottolineato tra l'altro l'importanza del diritto allo studio:  

Oggi può apparire tutto scontato, ma la storia del nostro Paese ci insegna come il diritto allo studio sia stato una conquista lenta e faticosa. Mi limito a ricordare che intorno al 1910 Giolitti Capo del Governo, per invogliare i genitori in prevalenza contadini, a mandare i figli a scuola, perfino alle elementari, propose di assicurare loro gratuitamente il pranzo, alleviando le disagiate condizioni economiche delle famiglie; ma si vide la proposta respinta dal Parlamento a larga maggioranza: perché spendere il denaro pubblico per il mantenimento dei figli degli altri? Quante battaglie, quanto tempo per capire che la formazione di un giovane studioso, capace e volenteroso è un patrimonio non della sola famiglia di appartenenza, ma dell’intera società!

 

 

Il professor Cosimo Ceccuti
Il professor Cosimo Ceccuti
VIDEO - Filmato integrale della cerimonia (speaker: Giuseppe Cammarota - interprete lingua dei segni: Luciana Ledda)
Al tavolo, da sinistra: Giuseppina Onnis, Cosimo Ceccuti, Francesco Mola, Pietro Ciarlo e Alessia Cherchi
Al tavolo, da sinistra: Giuseppina Onnis, Cosimo Ceccuti, Francesco Mola, Pietro Ciarlo e Alessia Cherchi

pubbl. 20/03/2023
agg.to 21/03/2023

  • Servizio a cura di
    Massimo Lunardelli e Ivo Cabiddu
     
  • Foto e video:
    Antonio Patta e Carlo Contu


     
Cagliari, 20 marzo 2023. All'evento hanno partecipato i cori del Conservatorio di Cagliari "G.P. Da Palestrina" e dell'Università di Cagliari "Cruc-Muse"
Cagliari, 20 marzo 2023. All'evento hanno partecipato i cori del Conservatorio di Cagliari "G.P. Da Palestrina" e dell'Università di Cagliari "Cruc-Muse"

RASSEGNA STAMPA E WEB

L'UNIONE SARDA di martedì 21 marzo
Pagina 6 - Primo Piano

Università. Ieri la cerimonia per i 402 anni. Il rettore Mola: "Pronti a ricostruire il Corpo aggiunto crollato"
ATENEO IN SALUTE, STUDENTI IN AUMENTO
La ministra Bernini: «Cagliari approfitti dei fondi Pnrr per le nuove infrastrutture»

«Non si deve avere paura di essere valutati. Bisogna casomai temere i docenti che non hanno il senso della comunità». Parla da ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica, Anna Maria Bernini, certo. Ma parla anche da docente universitaria, e per farlo sceglie l'aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura, in via Marengo, che per un giorno diventa l'aula magna dell'intero Ateneo cagliaritano in festa. Lì si spegne la candelina numero 402 e, assicura il suo rettore Francesco Mola, malgrado gli oltre quattro secoli l'Università a Cagliari gode ottima salute. Certo, finanziamenti permettendo, ma ora ci sono i fondi del Pnrr ed è meglio lasciare le lamentele ad anni più difficili. Infatti la ministra Bernini invita lui, e tutti i suoi colleghi, «a utilizzare i finanziamenti del Pnrr anche per le infrastrutture: fino al 2026 potete implementare e costruire sistemi sostenibili. Ecco il vostro acceleratore di particelle di crescita». I numeri principali E mentre la ministra nel pomeriggio fa tappa nell'ex miniera di Sos Enattos a Lula per sponsorizzare il progetto dell'Einstein Telescope, e stamattina sarà a Sassari per inaugurare l'anno accademico anche nel secondo Ateneo dell'Isola, al rettore Mola spetta il compito di tirare le fila di un anno complicato. Lo è stato a partire dal crollo del corpo aggiunto nelle facoltà di Studi umanistici a Sa Duchessa, il 18 ottobre dell'anno scorso. Il rettore intitola la cerimonia ai 75 anni della Costituzione italiana, quella stessa che contiene anche il diritto allo studio, e assicura che la "sua" Università compie ogni sforzo per garantirlo. I numeri, letti durante la cerimonia da Giuseppina Onnis, rappresentante del personale non docente dell'Ateneo, sembrano dargli ragione: gli iscritti sono venticinquemila, le matricole ogni anno raggiungono quota quattromila e i corsi di studio sono ottanta, cui si sommano quelli di alta formazione post laurea. Quest'anno, i nuovi corsi sono cinque. Accordi e iniziative Al di là di ciò che non fila liscio, tipico di una grande struttura che ha una popolazione studentesca superiore agli abitanti di un centro come Capoterra (cui bisogna aggiungere il personale), nel giorno della festa Mola calca ovviamente su ciò che, appunto, fa festa. Ad esempio, i master di secondo livello del Tyrrhenian Lab finanziato da Terna, e che vedrà assunti tutti i giovani che lo frequenteranno, pagati per seguire le lezioni. Poi ci sono le undici "doppie lauree" in accordo con altre università europee, il rafforzamento dell'alleanza europea Educ con l'ingresso di Spagna e Norvegia, più corsi in inglese per studenti stranieri, le borse di studio «più che raddoppiate e i dottorati in collaborazione con imprese». Tra i fiori all'occhiello, il Magnifico Mola inserisce la scuola di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio, appena inaugurata. Attenzione per gli studenti Sperando nell'apertura in tempi brevi del Campus in viale La Plaia, il rettore sottolinea la crescita degli iscritti, più servizi anche psicologici per gli studenti, un ufficio Green per la sostenibilità ambientale, gli spazi riqualificati. «Dobbiamo supportare e assistere in particolare le matricole, per non farle cadere nella tentazione dell'abbandono», promette Mola. Anche perché l'Ateneo ha appena "sfornato" il primo studente laureato nelle condizioni di detenuto in un penitenziario. Questo, in una cerimonia scandita anche dalla musica del Coro del Conservatorio e di quello dell'Università Cruc-Muse. Le collaborazioni In assenza di un tessuto imprenditoriale su cui contano altri Atenei italiani, Cagliari partecipa a Centri nazionali (due), sei partenariati estesi, sei infrastrutture di ricerca e innovazione e un ecosistema di innovazione regionale. All'età di 402 anni, intende il rettore, l'Università di Cagliari è lontana dalla pensione.
Luigi Almiento
 
 
Facoltà di Medicina
«NUMERO CHIUSO, BENE L'ESTENSIONE»

È vero, il Covid ha messo in ginocchio la Sanità pubblica. Ma è vero anche che aveva cominciato a inginocchiarsi prima, con troppi medici vecchi che ora sono andati in pensione. E non si trovano i sostituti. La ministra Anna Maria Bernini rivendica lo sblocco del numero chiuso nelle facoltà di Medicina: è quella la strozzatura che ci impedisce di sostituire i dottori che vanno in pensione. «Abbiamo iniziato a lavorare subito con il nuovo Governo sul numero chiuso», dice Bernini, «e ci siamo posti un termine: dev'essere allargato entro aprile. Avremo una maggiore apertura del 20-30 per cento che non è casuale: ci basiamo sulle potenzialità operative delle facoltà di Medicina e sul mondo del lavoro». Però, a nulla servono più dottori in Medicina, se poi le scuole di specializzazione (che li fanno diventare medici) restano un collo di bottiglia. «Vero», dice la ministra, «anche quelle dovranno essere riviste, altrimenti non saremmo coerenti con l'allargamento del numero chiuso nelle facoltà di Medicina e Chirurgia: non possiamo aprire le porte agli studenti negli Atenei e poi chiudergliele in faccia nelle scuole di specializzazione», chiude Bernini. Maggiori particolari il mese prossimo. "Sfornare" nuovi medici è una priorità anche per il rettore di Cagliari. «Ho chiesto ai colleghi uno sforzo particolare già prima della decisione del Governo», premette Francesco Mola, «e pochi giorni dopo è giunta la lettera in questo senso del presidente della Conferenza dei rettori. C'eravamo arrivati già da soli, ma dare più medici all'Italia è un'azione che l'Università, da sola, non può fare», aggiunge Mola: «Il lavoro da fare è ora, per preparare le scuole di specializzazione ad accogliere più laureati in Medicina fra sei anni». Cioè quando le "matricole" di oggi conquisteranno la laurea. (l.a.
 
GLI STUDENTI
«Più ascolto per chi fatica nel percorso»

Sono estremamente rari ma ci sono, e ciascuno è uno di troppo. Le cronache raccontano dei suicidi di studenti universitari, spesso legati a feste di laurea organizzate dalle famiglie, alle quali i ragazzi hanno annunciato la felice conclusione del percorso universitario. E invece non sostengono esami da anni, e la laurea nemmeno l'hanno sfiorata, ma a casa non l'hanno detto. È a quei giovani che negli atenei italiani si perdono, che dedica il proprio intervento Alessia Cherchi, rappresentante degli studenti. Ed è all'Università,che chiede aiuto. «I suicidi di nostri coetanei ci hanno scossi profondamente», dice durante la cerimonia: «Non sono casi isolati, ma la punta di un iceberg». L'ascolta, tra gli altri, la ministra Bernini: «Chiediamo a lei, e a tutte le istituzioni, per comprendere perché da un lato ci parlate di queste tragedie ma allo stesso tempo ci si sproni a seguire esempi perfetti di studente modello. In questo paradosso, l'Università può avere un compito decisivo?». Cherchi, che gli studenti li rappresenta, riceve continuamente dai colleghi «segnali di ansia, paura, angoscia, depressione». E spiega dove nascono: «Nella solitudine, nella convinzione che nessuno possa ascoltarci e comprenderci. E forse è proprio dall'ascolto, che si può iniziare per invertire la rotta: l'ascolto degli studenti e dei loro bisogni è un dovere morale dal quale le istituzioni non possono sfuggire. Il counseling psicologico e lo sportello d'ascolto dell'Ateneo, siamo sicuri che bastino? Occorre un ascolto sistematico, occorre anche che l'Università sia un luogo d'incontro dei giovani, che devono avere maggiori spazi». Secondo Cherchi, gli atenei non devono isolare chi non riesce ad andare alla velocità degli altri. «Siamo sicuri», chiede infatti, «che la logica punitiva della sovrattassa per chi rimane indietro sia davvero l'incentivo affinché lo studente termini il percorso universitario? Non sarebbe più giusto studiare percorsi per aiutare, anziché penalizzare, gli studenti in difficoltà?». (l.a.)

Il servizio di Luigi Almiento a pagina 6 dell'Unione Sarda del 21 marzo 2023
Il servizio di Luigi Almiento a pagina 6 dell'Unione Sarda del 21 marzo 2023

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