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Il ricordo, la memoria

La scomparsa di Adolfo Lai, ordinario di Chimica Fisica, già Prorettore per la ricerca scientifica del nostro Ateneo
09 febbraio 2021
Adolfo Lai

Cagliari, 10 febbraio 2021 – E’ scomparso nei giorni scorsi il professor Adolfo Lai, stimato docente del nostro Ateneo. Pubblichiamo il ricordo che di lui ha scritto Flaminia Cesare Marincola, professore associato di Chimica Fisica.

 

Adolfo si è laureato in Chimica presso l’Università di Cagliari nel 1968. Dopo aver ricoperto il ruolo di assistente incaricato delle cattedre di “Analisi Chimiche Spettroscopiche”, “Spettroscopia a radiofrequenza” e “Spettroscopia Molecolare”, prese servizio come Professore Associato di Chimica Fisica nel 1985  e divenne Professore Ordinario di Chimica-Fisica nel 2005.

Con l’acquisto del primo spettrometro NMR 80 MHz dell’Università di Cagliari, nel 1980 ha fondato nel nostro Ateneo quello che oggi è chiamato “Laboratorio NMR interdipartimentale”, presente presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche.

Adolfo è stato responsabile scientifico di questo centro fino al suo pensionamento e ne ha curato personalmente l’allestimento e la gestione degli spettrometri di cui negli anni successivi il laboratorio si è equipaggiato: un 300 MHz, un 400 MHz (dotato di un probe dedicato all’analisi di campioni in fase solida) e due 500 MHz. Il laboratorio è tutt’oggi frequentato assiduamente da una quindicina di gruppi di ricerca del nostro Ateneo che afferiscono principalmente agli ambiti della chimica, chimica farmaceutica e medicina e che utilizzano gli spettrometri NMR sia per la ricerca, pubblicando i risultati scientifici raccolti con questa strumentazione in prestigiose riviste scientifiche, sia per l’attività didattica in diversi corsi di laurea.

La sua produzione scientifica conta più di 150 lavori in riviste nazionali ed internazionali. I suoi studi sono stati rivolti principalmente alla caratterizzazione delle proprietà strutturali e dinamiche di sistemi di interesse biologico mediante spettroscopia NMR multinucleare mono- e bidimensionale. Il Premio Nobel Richard Feynman disse che “serve un'enorme immaginazione per figurarsi come è fatto il mondo”.

Ad Adolfo l’immaginazione non mancava di certo. La sua curiosità e la capacità di vedere oltre le cose lo hanno portato a raggiungere risultati scientifici degni di nota in settori di ricerca di nicchia tra i quali quelli raggiunti con la spettroscopia NMR del sodio-23 (23Na) per la caratterizzazione dell’interazione drug-DNA e con la spettroscopia dello xenon-129 (129Xe) per la caratterizzazione strutturale delle cavità idrofobiche di proteine.

 È stato anche Prorettore per la Ricerca Scientifica (2005-2009) ed uno tra i più convinti sostenitori  dell’importanza della comunicazione scientifica e della collaborazione Università-territorio.

Generazioni di studenti si sono formati sui principi dei suoi insegnamenti di spettroscopia frequentando le sue lezioni. Per molti, oggi la scomparsa di Adolfo rappresenta la perdita di un Maestro, per altri quella di un Collega e per altri ancora, inclusa me, la perdita soprattutto di un caro amico.

Flaminia Cesare Marincola

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