Pubblichiamo il ricordo di chi, tra i tantissimi nel nostro Ateneo, ha conosciuto più da vicino Stefano e ha avuto il privilegio di lavorare con lui
Stefano Asili è stato per antonomasia il costruttore dell'immagine dell'Ateneo di Cagliari, il comunicatore per eccellenza, capace di associare sempre l'immediatezza della figura e della grafica ai contenuti della ricerca, della didattica, della fertilizzazione culturale del territorio.
Ma Stefano Asili, oltre che un grande grafico pubblicato sulle riviste internazionali, era anche un intellettuale di vaglia, che ha partecipato alla produzione scientifica dell'Ateneo: alle sue idee si deve un contributo decisivo alla conquista del Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa nel 2011.
Per tutti quelli che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui, è stato un insostituibile costruttore di comunità: un modello forse irripetibile, ma che è compito di tutto l'Ateneo non lasciar cadere.
Antonello Sanna
Conoscevo Stefano fin dalla scuola superiore e fin da allora ne avevo apprezzato le doti umane, la grande curiosità per la conoscenza e l'approfondimento, ed il desiderio di migliorarsi sempre.
Poi ci eravamo ritrovati qui all'Università, dopo tanti anni dai tempi della giovinezza, ed una volta, parlandomi del suo percorso intellettuale e disciplinare, mi aveva detto che tanto amava il suo lavoro da non rendersi conto del tempo che passava, nell'intensità dell'impegno e del dispiegarsi dell'entusiasmo creativo.
Certamente, e non sta a me dirlo, ma solo riecheggiare quanto tante persone competenti hanno sottolineato in questi anni, un grafico di prim'ordine. Per me, soprattutto, una bellissima persona, che rimane tra noi, con la sua ricchezza umana e le sue opere.
A presto
Corrado Zoppi
La prematura perdita di Stefano Asili è per il nostro Dipartimento motivo di tristezza e cordoglio. La sua opera immaginifica e geniale ha donato in tanti anni vita alle nostre iniziative scientifiche, rendendole gioiose e profonde, riunendole alle più aggiornate correnti della grafica e della comunicazione internazionale, comunità di cui era riconosciuto e rilevante esponente. Ad essa, al nostro Ateneo, alle imprese e alla società della Sardegna, alla sua amata città di Cagliari, mancheranno i suoi continui pensieri innovativi e le sue visioni culturali, segni che resteranno nel tempo e che saremo sempre fieri di portare con noi.
Giorgio Massacci