Cagliari, 22 ottobre 2019 - Sarà presentato giovedì 24 ottobre a partire dalle 10.30 nell’Aula Magna Maria Lai dell’Università degli Studi di Cagliari (via Nicolodi 102, parte alta di viale Sant’Ignazio) il Dossier Statistico Immigrazione 2019 curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS. L’iniziativa è organizzata nel capoluogo sardo dal Centro Studi di Relazioni Industriali, la cui direttrice, Piera Loi (docente di Diritto del lavoro dell’Ateneo), aprirà i lavori.
Dopo la proiezione del video di presentazione e i saluti delle istituzioni, Gianni Loy, docente di Diritto del lavoro, interverrà sui profili attuali del fenomeno migratorio, mentre l’intervento sullo scenario dell’immigrazione in Sardegna sarà curato dalla Consigliera di Parità della Regione Sardegna Maria Tiziana Putzolu. Il calo generale della popolazione il cui progressivo declino ha inizio già a partire dal 2013 e di conseguenza il tasso di crescita negativo della popolazione totale nell’isola, e il lento e progressivo rallentamento delle presenze immigrate negli ultimi anni sono solo alcuni degli spunti di maggior interesse contenuti nella parte del Dossier relativa alla nostra regione.
I commenti saranno affidati a Daniela Sitzia (ANCI Sardegna), Stefano Messina (Migrantes) e alla mediatrice culturale Jasmina Mahmutcehajien. I lavori della mattinata saranno coordinati dal giornalista Sergio Nuvoli.
Il Dossier Statistico Immigrazione è il rapporto socio-statistico che vanta la più lunga serie ininterrotta di pubblicazioni annuali sul fenomeno migratorio in Italia, la prima edizione essendo del 1991. Curato fino al 2003 dalla Caritas di Roma e, a partire dal 2004, dal Centro Studi e Ricerche IDOS (che da esso prende il nome: Immigrazione Dossier Statistico), questo rapporto viene realizzato con la collaborazione di strutture pubbliche e del mondo sociale e grazie al contributo di enti sostenitori (in origine Caritas e Migrantes; negli anni 2013 e 2014 l’Unar; dal 2015 – anno in cui è iniziato il partenariato con il Centro Studi Confronti ed è continuata la collaborazione dell’Unar – il Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese).