Giovedì 7 maggio 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
07 maggio 2020

L'Unione Sarda


 

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 maggio 2020 / CAGLIARI - Pagina 22
Università. L’allarme dei sindacati
A RISCHIO OLTRE CENTO PORTIERI

L'Università taglia il servizio dei portieri, a rischio 130 posti di lavoro. Lancia l'allarme Silvia Dessì, dirigente della Uiltucs Sardegna: «Siamo molto preoccupati per il destino dei lavoratori di Cagliari e Monserrato. Dopo il 9 maggio dovranno attendere il pagamento del Fondo di integrazione salariale: i tempi dell'Inps sono noti a tutti».
Sfl aveva comunicato ai sindacati che l'Ateneo chiude quasi tutti i plessi gestiti con portierato. Era già stato ridotto dal 9 marzo per il Covid-19, un assegno straordinario era garantito fino a dopodomani.
Il deputato Salvatore Deidda (Fratelli d'Italia) ha presentato un'interrogazione ai ministri dell'Università e del Lavoro: «Un controsenso chiudere servizi quando si sta ripartendo. I licenziamenti sarebbero in contrasto con le normative anti Covid-19».


 

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 maggio 2020 / CAGLIARI - Pagina 22
Università. Studenti senza alloggio a causa della pandemia
CASE DELLO STUDENTE, LA POLEMICA CON L'ERSU CONTINUA

«Già il periodo è complesso, se poi l'Ersu nemmeno ci mette nelle condizioni di poter studiare, tutto si complica». Fiammetta Cani, studentessa di 27 anni iscritta in Storia dell'arte, è una fuori sede che alloggia nella Casa dello studente di via Trentino. Le polemiche contro le azioni dell'Ente per il diritto allo studio universitario, soprattutto per quanto riguarda gli ospiti delle case, sono esplose lunedì: l'ente ha comunicato ufficialmente di non poter garantire le misure necessarie per il contenimento e il contrasto del coronavirus. Gli studenti sono in rivolta: «Le giustificazioni dell'Ersu non bastano per giustificare un danno enorme come la negazione del diritto allo studio».
La polemica si fa più rovente giorno dopo giorno. «Ho trascorso la fase 1 della pandemia a Cagliari ospite da amici, per non stare da sola», spiega Fiammetta Cani. «Dopo che lunedì ci è stato proibito di tornare nelle nostre camere, anche se con mascherine e guanti, a chi come me era fuori casa è stato imposto che gli effetti personali da recuperare dalle stanze venissero prelevati dalle guardie, e poi consegnati ai legittimi proprietari: una violazione della privacy molto evidente».
La lamentela principale, però, riguarda il diritto all'alloggio: «Nessuno ha mai accennato alla minima possibilità di perdere la disponibilità della stanza», aggiunge la giovane, «invece allontanarsi per più di 48 ore dalla Casa dello studente, anche se i ricongiungimenti sono legalmente concessi, comporta la perdita dell'alloggio. Non si capisce secondo quale criterio: noi siamo vincitori di un bando che ce lo assegna».
La richiesta all'Ersu è molto semplice: «Questi ultimi mesi sono stati duri, da fine aprile non riceviamo comunicazioni ufficiali, ci muoviamo attraverso il passaparola e nessuno ha ancora parlato di restituzione dell'affitto e tempi di rimborso. Quello che occorre», conclude Fiammetta Cani, «sono risposte concrete e azioni mirate, volte finalmente a garantire a noi studenti, e a ricordare a chiunque, che non esiste un'emergenza che possa giustificare la negazione del diritto allo studio».
Lisa Ferreli




3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 maggio 2020 / PROVINCIA DI CAGLIARI - Pagina 27
Capoterra. Riconoscimento in denaro a 24 giovani
UN PREMIO PER I MIGLIORI LAUREATI

Hanno dato prova delle loro capacità portando a termine brillantemente il proprio corso di studi, e per l'importante traguardo raggiunto verranno premiati dal Comune. Sono 24 gli studenti residenti in paese che si sono distinti per l'alto profitto ottenuto durante lo scorso anno scolastico: per ognuno di loro ci sarà un premio in denaro.
Ai laureati con 110 e lode andranno mille euro, 500 saranno messi a disposizione per i diplomati con 60/60, trecento per gli alunni che hanno conseguito la licenza media con il massimo dei voti. «Il premio all'eccellenza, giunto alla quinta edizione, non è una borsa di studio - che comunque il Comune assegnerà agli studenti in base al reddito - ma un vero e proprio riconoscimento ai migliori talenti del nostro paese. In questo modo intendiamo premiare chi si è distinto nel proprio percorso di formazione, e stimolare i giovani a dare il massimo per raggiungere una preparazione adeguata». Soddisfatta Carla Melis, assessora alla Pubblica istruzione: «Abbiamo sempre creduto nell'importanza di investire nella scuola e nella cultura: ventiquattro studenti che completano il proprio corso di studi con il massimo dei voti sono un grande risultato». (i. m.)




 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 7 maggio 2020 / ORISTANO E PROVINCIA - Pagina 32
Norbello. Carla Marceddu ha conseguito il titolo in Giurisprudenza
OTTIENE LA LAUREA E ORA PUNTA A DIVENTARE SINDACO

Il giorno della laurea sicuramente lo immaginava diverso, ma le emozioni e la gioia sono state le stesse che si sarebbero vissute dal vivo. Carla Marceddu, 33 anni, candidata a sindaco di Norbello per le prossime amministrative, si è laureata pochi giorni fa in Giurisprudenza dal salotto di casa. Mamma e papà aspettavano nella sala accanto. Amici e parenti invece attendevano di complimentarsi in video chiamata una volta avvenuta la proclamazione. Carla Marceddu è stata una tra i primi a laurearsi in videoconferenza nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'università di Sassari.
Ha indossato il completo che aveva scelto per l'occasione e si è collegata con i professori, ognuno connesso dalla propria abitazione. Ha discusso la tesi “I rapporti strutturali tra pubblica amministrazione e gruppi di pressione”.
«È stato comunque emozionante ed è andato tutto bene. Certo è mancato il contatto umano, non poter stringere la mano alla commissione una volta avvenuta la proclamazione. E poi mi è mancato non avere vicina mia sorella, gli amici. Ma ho avuto la fortuna di avere accanto i miei genitori e la mia cagnolina Sofia», racconta la neo dottoressa. Avvenuta la proclamazione, per Carla Marceddu un brindisi con i genitori. I festeggiamenti sono solo rimandati. «Il direttore del dipartimento ha comunicato che ci sarà una cerimonia ufficiale per la consegna della pergamena: quella sarà l'occasione per festeggiare con amici e parenti». E intanto ora l'attende un altro grosso impegno: lavorare alla preparazione della lista e del programma in vista delle elezioni comunali. ( a. o. )




 

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