Giovedì 23 luglio 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
23 luglio 2020

L'Unione Sarda




 

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 23 luglio 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 3
Riforme. A cinque anni dalle nozze con il Brotzu si profila una nuova rivoluzione

BUSINCO E CAO, OSPEDALI SENZA PACE FUTURO INCERTO TRA ASL 8 E UNIVERSITÀ
Lite riformatori-Udc sull’accorpamento. Gallus (Udc): dibattito aperto

I Riformatori e la Lega, titolari del 16 per cento delle azioni della maggioranza di centrodestra, la definirono «una proposta che sa di archeologia sanitaria che richiama nostalgie assessoriali anni '90 e si caratterizza per mancanza di funzionalità economica e organizzativa». Non un complimento all'idea di Giorgio Oppi di riportare gli ospedali Oncologico e Microcitemico dentro la futura Asl 8 a cinque anni di distanza dall'incorporazione nell'Azienda ospedaliera Brotzu. Era la prima settimana di marzo e assieme agli altri consiglieri del suo partito, il leader di Udc-Cambiamo aveva appena depositato una proposta di legge che dopo aver giudicato «fallimentare» la decisione che nel 2015 portò all'accorpamento dei tre ospedali cagliaritani, chiedeva di riportarli all'origine.

Lite Udc-Riformatori

Oppi replicò: «In maggioranza si discute non si ricevono ordini. La nostra proposta, come le altre, sarà discussa, emendata, armonizzata». Poi scoppiò la pandemia e i problemi di cui discutere diventarono altri. Ora che la riforma sanitaria è di nuovo in primo piano la polemica è riemersa. Nonostante nella proposta di legge della maggioranza non ce ne sia traccia (nel testo attuale l'Azienda ospedaliera Brotzu comprende anche Microcitemico e Oncologico), è bastato che in commissione si rievocasse il ritorno alla ricostituenda Asl cagliaritana per far sbottare Michele Cossa: «Nessuna decisione è stata presa, anzi all'interno della maggioranza prevale un orientamento nettamente contrario. Questo, e altri punti problematici della riforma, sono stati accantonati per essere decisi in seno alla maggioranza prima del passaggio in aula».

Il passaggio all'Aou

Anche perché è ancora in piedi l'altra ipotesi che riguarda i due ospedali: l'accorpamento con l'Azienda ospedaliero universitaria richiesto nell'autunno scorso dall'ateneo cagliaritano e sostenuto dalla Giunta. Un passaggio ritenuto decisivo per ottenere i 300 posti letto necessari affinché la facoltà di Medicina ottenga l'accreditamento assistenziale per il quale, secondo le norme attuali, occorrono tre posti letto per ogni studente iscritto al primo anno. A questa ipotesi i medici di Microcitemico ed Oncologico si sono sempre opposti perché, sostengono, «dopo anni di disagi quell'accorpamento sta dando i suoi frutti e cambiare di nuovo sarebbe deleterio».

Meccanismo rodato

Insomma, il problema - sia nel caso in cui si passi alla Asl sia che si transiti verso l'università - è smontare un meccanismo che inizia a funzionare. Non che i disagi per i pazienti siano cessati, anzi, ma le tre aziende hanno costruito a fatica un sistema informatico unico, un solo laboratorio di analisi, un'unica anatomia patologica, per fare solo qualche esempio. Si ricomincia tutto daccapo? Con quali costi? E con quali vantaggi? Con quali disagi? Domenico Gallus, presidente della commissione Sanità e firmatario della proposta di trasferimento di Businco e Cao all'Asl 8, chiarisce che «non c'è niente di deciso. Potrebbe restare tutto com'è, potrebbero andare all'università o alla Asl 8. Dobbiamo discuterne assieme ed eventualmente, presenteremo un emendamento in Aula». Ma qual è lo scopo della legge? «Noi proponiamo strutture libere nella ricerca e nell'amministrazione, non sottoposte alla gestione paternalistica e autoritaria di strutture più grandi nate per essere autonome», è la tesi di Oppi.

Le opposizioni

I Progressisti hanno chiesto all'assessorato alla Sanità di avere un quadro delle ripercussioni cliniche che si avrebbero sulle strutture coinvolte. «Per ora nessuna risposta, ma ci auguriamo di averla al più presto e con più dettaglio possibile: il Consiglio regionale deve prendere le sue decisioni avendo a cuore solo le esigenze di cura. Allo stesso modo», dice Francesco Agus, «serve un piano di rilancio dell'Oncologico, a prescindere dall'azienda di cui farà parte in futuro. La crisi del Businco è nei numeri che segnano un aumento costante della mobilita extraregionale per i pazienti oncologici. In quest'ottica la proposta avanzata dal Rettore di Cagliari deve essere valutata con attenzione».

Fabio Manca








 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 23 luglio 2020 / CAGLIARI - Pagina 16
Aou. Il trattamento è rimborsabile nei casi moderati e in quelli gravi
SAN GIOVANNI DI DIO, UN INNOVATIVO FARMACO “BIO” PER CURARE LA PSORIASI

«La psoriasi è una malattia complessa che se non viene adeguatamente trattata può incidere sia sulla salute generale che sulla qualità della vita, con un vissuto particolarmente difficile con l'arrivo dell'estate». Così spiega Franco Rongioletti, direttore di Dermatologia dell'azienda ospedaliero-universitaria, punto d'eccellenza per la cura di questa patologia che ora può essere contrastata con un nuovo farmaco bio da somministrare ogni tre mesi.

«In Italia - spiega Rongioletti - si stima che la psoriasi abbia una prevalenza del 2,9 per cento, in Sardegna colpisce circa 48mila persone di cui almeno il 30-35 per cento in una forma moderata-grave con un impatto sulla vita personale superiore ad altre malattie croniche. Il nuovo farmaco può aiutare a ottenere una pelle quasi o completamente pulita già dopo le prime somministrazioni».

L'estate è una stagione difficile per le persone con psoriasi. Molti pazienti provano disagio e vergogna ad esporsi e tendono a nascondere le macchie della psoriasi sotto i vestiti anche in spiaggia o rinunciano alla vita all'aria aperta proprio nella bella stagione. L'Agenzia Italiana del farmaco ha approvato la rimborsabilità del nuovo trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave nei pazienti adulti candidati alla terapia sistemica. Il principio attivo si chiama risankizumab di AbbVie ed è già disponibile in Sardegna ma solo in centri altamente specializzati per la cura della psoriasi, come la clinica Dermatologica del San Giovanni di Dio. (a. pi.)








 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 23 luglio 2020 / CAGLIARI - Pagina 17
Università
Atomi d'oro contro il Covid-19

Complessi chimici dell'oro contro il Covid-19. È lo studio che sta portando avanti l'Università di Cagliari in un progetto di ricerca coordinato da Massimiliano Arca, docente del dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Gli esperti studieranno le proprietà dei complessi dell'oro (come Auranofin, già utilizzato contro l'artrite e come antivirale) e lo faranno con il nuovissimo server di supercalcolo, “Marconi100”, del Consorzio interuniversitario per il calcolo automatico, inaugurato di recente e dedicato alla ricerca di soluzione contro la pandemia. «Utilizzare gli strumenti della chimica computazionale per studiare complessi di oro, come Auranofin, attivo contro il virus Sars-CoV-2 e immediatamente utilizzabile in quanto già largamente impiegato contro l'artrite reumatoide e come antivirale. Questo l'obiettivo della ricerca», spiegano dall'Università.

 

 

 

 

 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 23 luglio 2020 / SASSARI E ALGHERO - Pagina 32

Sassari. Si infiamma lo scontro sulla data delle elezioni per la guida dell’Università

CARPINELLI: «HO AGITO SECONDO LA LEGGE»
Il rettore annuncia azioni giudiziarie contro alcune sigle sindacali

Dopo gli attacchi di alcuni sindacati, il rettore uscente Massimo Carpinelli ha deciso di rispondere. Con precisazioni sui regolamenti delle elezioni rettorali (il casus belli ) ma anche paventando un'iniziativa giudiziaria su quanto affermato da Flc Cgil, Uil Federazione Scuola, Gilda Unams. Il numero uno dell'Università scrive: «Poiché l'attacco sferrato nei miei confronti da alcuni Sindacati contiene espressioni che vanno oltre la normale dialettica, seppure aspra, rappresentando presunte condotte illegali nella gestione amministrativa del prossimo confronto elettorale, ho dato mandato al mio Legale di fiducia, l'avvocato Agostinangelo Marras, perché assuma tutte le iniziative giudiziarie a tutela della mia onorabilità personale e rettorale».

Elezioni e Covid

Carpinelli ha fissato al 23, 25 e 27 novembre le elezioni. I sindacati contestano le date che arrivano dopo il 31 ottobre, quando cessa il mandato dell'attuale rettore. Carpinelli replica ricordando le procedure dello Statuto dell'ateneo e menzionando il Decreto Legge 8 aprile n.22 convertito in Legge il 6 giugno: «Contrariamente a quanto affermato dalle sigle sindacali, le procedure adottate sono rispettose della normativa in materia e in alcun modo è stato leso il principio democratico alla base dell'azione amministrativa e di governo. Il Governo ha disposto la sospensione dei procedimenti elettorali in corso e dei procedimenti elettorali inerenti a organi monocratici e collegiali in scadenza nel corso dello stato di emergenza. Il termine, inizialmente fissato al 31 luglio, è stato anticipato poi al 30 giugno».

Emergenza sanitaria

C'è anche da fare i conti con l'emergenza sanitaria. «Occorre però assicurare il rispetto delle misure di prevenzione e adottare gli atti del procedimento propedeutici alle elezioni con modalità anche telematiche. Inoltre, visto il perdurare del momento emergenziale, la V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato la proposta che prevede fino al 31 dicembre una percentuale di dipendenti pubblici pari al 50% prosegua con la modalità del lavoro agile; si è ritenuto necessario, quindi garantire un congruo periodo per la realizzazione e presentazione dei programmi e conseguente campagna elettorale, fermo restando tutte le norme di sicurezza». Massimo Carpinelli ribadisce: «Cesserò dall'incarico il 31 ottobre, data di scadenza naturale del mandato rettorale, anche se la norma attuale mi consentirebbe di rimanere in carica fino alla nomina del mio successore».

Giampiero Marras


 

La Nuova Sardegna

 

 

 

 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 23 luglio 2020 / SARDEGNA - Pagina 4
BORSE DI STUDIO E ALLOGGI, ARRIVA IL BONUS-COVID
Ersu di Cagliari, pubblicato il bando. Ma i fuorisede si lamentano per i crediti tagliati: 5 sono pochi

di Stefano Ambu
CAGLIARI Bonus Covid nel nuovo bando unico di concorso per l'attribuzione di borse di studio e posti alloggio Ersu per l'anno accademico 2020-2021. Una iniziativa per venire incontro a chi è stato costretto a rallentare il ritmo a causa dei disagi per l'emergenza. Pertanto, lo studente che non ha conseguito entro il 10 agosto il numero minimo di crediti previsti per l'accesso ai benefici per il prossimo anno anche con l'utilizzo dei crediti bonus (se disponibili) può utilizzare in aggiunta, il cosiddetto Bonus Covid. Previsti 10 Cfu per gli iscritti ai corsi del Conservatorio statale di musica di Cagliari. E 5 Cfu per gli studenti iscritti ai corsi dell'Università di Cagliari e degli altri indicati all'articolo 1 del bando (5 Ects per la Facoltà di Teologia). E proprio sui cinque crediti si concentrano le lamentele di diversi studenti che, provenienti da tutta l'isola, hanno un disperato bisogno dell'appoggio abitativo a Cagliari. Secondo loro, in considerazione di quanto successo lo scorso inverno e la scorsa primavera, cinque crediti sarebbero troppo pochi. Ma all'Ersu, spiega il presidente dell'ente Michele Camoglio, si può dire ben poco: «I buoni covid - precisa - non dipendono dall'Ersu, ma dalla decisione della Regione e dello Stato. Noi applichiamo le linee guida che Regione e Stato ci obbligano ad applicare».Bando pubblicato il 21. Gli studenti che intendono partecipare al concorso - spiega l'Ersu - devono attivarsi quanto prima per richiedere il calcolo dell'Isee 2020, che dovrà contenere la dicitura "Si applica alle prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario". Gli studenti che intendono iscriversi al primo anno dei corsi di laurea possono presentare la domanda di partecipazione al concorso anche se in attesa di perfezionare l'iscrizione al corso di studio. Per informazioni e chiarimenti sul bando di concorso, gli interessati possono rivolgersi allo Sportello diritto allo studio, Corso Vittorio Emanuele 68, Cagliari, chiamando il numero 070.662.06.405, o il numero verde 800.568.100.
Nelle settimane scorse a tenere banco erano state le proteste - slegate dalle lamentele sul bando alloggi dei ragazzi di Nuoro - degli studenti per l'erogazione dei pasti in mensa con modalità diverse dal solito sempre a causa dell'emergenza coronavirus.







 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 23 luglio 2020 / SASSARI - Pagina 14
Carpinelli pronto a querelare dopo la richiesta di sfiducia presentata al Senato sulla data delle elezioni
RETTORE-SINDACATI, ORA È GUERRA

“Le procedure che ho adottato per indire le elezioni rispettano le norme, non è giusto ipotizzare che il mio comportamento violi la legge"
di Roberto Sanna
SASSARI Il 23 novembre, data fissata per le elezioni del nuovo rettore, è ancora lontano ma all'Università la tensione continua a salire e la polemica potrebbe trasferirsi dall'aula magna dell'Ateneo a quella del tribunale: il rettore Massimo Carpinelli replica ai sindacati che avevano chiesto la sfiducia e chiude annunciando di aver dato mandato al proprio legale per assumere «tutte le iniziative giudiziarie a tutela della mia onorabilità personale e rettorale» in quanto «l'attacco sferrato nei miei confronti da alcuni sindacati contiene espressioni che vanno oltre la normale dialettica, seppure aspra, rappresentando presunte condotte illegali nella gestione amministrativa del prossimo confronto elettorale».
Qualche giorno fa i segretari della Flc-Cgil, della Uil-Rua e del Gilda-Unams avevano inviato al Senato accademico un documento nel quale si chiedeva di avviare una procedura di sfiducia sostenendo l'illegittimità del decreto col quale sono state indette le elezioni. Ieri Massimo Carpinelli ha replicato con una nota nella quale contesta i rilievi mossi dai sindacati: «Le procedure adottate sono rispettose della normativa in materia e in alcun modo è stato leso il principio democratico alla base dell'azione amministrativa e di governo - dice il rettore dell'Ateneo sassarese -. Occorre ricordare che le procedure sono disciplinate dallo statuto e da un regolamento approvato nel marzo del 2013. A causa dell'emergenza legata alla pandemia Covid-19, il governo, con il Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito in Legge 6 giugno 2020, n. 41, ha disposto la sospensione dei procedimenti elettorali in corso e dei procedimenti elettorali inerenti a organi monocratici e collegiali in scadenza nel corso dello stato di emergenza». «Il termine per la sospensione dei procedimenti elettorali è stato inizialmente fissato dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, al 31.07.2020 e poi, con la legge n. 41, del 6 giugno 2020 di conversione, è stato anticipato al 30 giugno 2020 - spiega Massimo Carpinelli -. L'art. 3, comma 1, del regolamento che disciplina le procedure per l'elezione prevede che il rettore uscente indica le elezioni e le date delle votazioni entro sei mesi dalla scadenza del mandato. Occorre però assicurare il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria in relazione al contenimento del contagio e, pertanto, adottare gli atti del procedimento propedeutici alle elezioni, previsti dagli statuti e dai regolamenti interni, con modalità anche telematiche. Va aggiunto che, visto il perdurare dell'emergenza legata alla pandemia, la V Commissione Bilancio della Camera dei deputati ha approvato la proposta di modifica dell'art. 263 del predetto D.L. 19 maggio 2020, n. 34, in particolare prevedendo che, fino al 31 dicembre 2020, una percentuale di dipendenti pubblici pari al 50% prosegua le proprie attività con la modalità del "lavoro agile"; si è ritenuto necessario, quindi, procedere con l'indizione delle elezioni, garantendo, pur nel contesto emergenziale, un congruo periodo per la realizzazione e presentazione dei programmi e la conseguente campagna elettorale, fermo restando tutte le norme di sicurezza» .«La carica di rettore merita rispetto e forza adeguata al ruolo e il momento del confronto pubblico dei candidati con i propri elettori è di vitale importanza per le grandi sfide che questa prestigiosa Università dovrà affrontare - chiude Carpinelli -. Intendo ancora ribadire che, come già detto in altre occasioni, cesserò dall'incarico il 31 ottobre 2020, data di scadenza naturale del mandato, anche se la norma mi consentirebbe di rimanere in carica fino alla nomina del mio successore».

 

Questionario e social

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