UniCa UniCa News Rassegna stampa Giovedì 21 novembre 2019

Giovedì 21 novembre 2019

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
21 novembre 2019

L'Unione Sarda



 

1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 21 novembre 2019 / CAGLIARI - Pagina 17
PORTE APERTE A INGEGNERIA
Domani dalle 10 l’accoglienza della facoltà agli studenti delle scuole superiori e alle matricole. Coordina Corrado Zoppi
 

 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 21 novembre 2019 / CAGLIARI - Pagina 20
AOU. Il policlinico leader italiano per i social
L'Azienda ospedaliero-universitaria si conferma leader in Italia nella comunicazione sanitaria social e non solo. La pagina Facebook dell'Aou ha superato i 15.500 fan, mentre l'account Instagram ha ben 4.634 followers.
Numeri da record per un'azienda pubblica, ancora di più per un'azienda sanitaria. «La nostra idea», spiega Fabrizio Meloni, responsabile Comunicazione e relazioni esterne dell'Aou, «è che i social siano un ambiente importante per creare un rapporto forte con i cittadini. I social non possono essere usati solo per dare informazioni: la comunicazione social impone un dialogo costante e un rapporto che diventa sempre più forte».
«I cittadini», aggiunge Meloni, «ci chiedono tantissime informazioni tramite messenger e direct: diamo una risposta a tutti e in tempi rapidissimi. Usiamo metodi social anche nella comunicazione tradizionale: ne è un esempio il progetto Pronto soccorso comunica, con il servizio di accoglienza del policlinico Duilio Casula organizzato anche con il supporto del corso di laurea di Scienze della comunicazione, in particolare con gli studenti della professoressa Elisabetta Gola. Comunicare con i cittadini significa essere accanto a loro sempre».

 

 

 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 21 novembre 2019 / CAGLIARI - Pagina 21
APPUNTAMENTI. Comunicazione
“La gestione strategica della comunicazione pubblica digitale e i nuovi profili professionali”: è il titolo del seminario di Alessandro Lovari, docente di Comunicazione pubblica alla facoltà di Studi umanistici, con Pa Social e Gus Gruppo uffici stampa Sardegna. Si svolge oggi alle 11 nell’aula 6 a Sa Duchessa.

 

La Nuova Sardegna



 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 21 novembre 2019 / PRIMA PAGINA
IL RICORDO
GENIO E “VULCANO” UN MAESTRO VERO

di Attilio Mastino
La scomparsa di Massimo Pittau ci ha colpito profondamente, ci ha commosso e insieme ha fatto emergere mille ricordi: se ne va uno studioso lucido e infaticabile, una personalità intellettuale vitale, spesso straripante, incontenibile.  continua a pagina 5

SARDEGNA - Pagina 5  segue dalla prima
UN GENIO
E UN VULCANO
MAESTRO VERO

di ATTILIO MASTINO
Se ne va uno dei padri fondatori delle Facoltà di Magistero e di Lettere e Filosofia a Sassari, un maestro che ha insegnato a molte generazioni di Sardi glottologia e linguistica sarda, muovendosi come un vulcano anche in altri campi e in altre discipline. È stato un personaggio intelligente, tenace, serio, inflessibile, ma anche controverso e talora discusso, perché lui per primo considerava la polemica il suo elemento naturale, il sale delle sue giornate. Viaggiando l'anno scorso tra il Museo Nivola di Orani e Isili, avevamo ricordato insieme l'episodio un po' comico che era culminato con l'irruzione della Polizia a Orosei al Convegno de L'Africa Romana, nel quale aveva affrontato per le spicce un celebre epigrafista, a proposito di una supposta iscrizione bilingue latina ed etrusca proveniente da quella fabbrica di reperti che è Allai. Oppure lo scontro con l'ex Soprintendente di Firenze sulla Tabula Cortonensis, chiusa per un decennio in un cassetto; del resto le polemiche più sanguinose sono state con i colleghi linguisti che studiavano l'Etrusco, anche se dobbiamo riconoscergli il merito di aver allargato l'orizzonte dei rapporti storici tra le due rive del Mar Tirreno. Mi colpiva la conoscenza profonda di tanti luoghi della Sardegna, il rapporto con la geografia. La facilità di instaurare un rapporto con le persone più diverse soprattutto a Nuoro e in Barbagia, le mille curiosità che coltivava con una passione senza limiti, il lavoro impressionante col quale continuava a impegnarsi fino alle ultime settimane. Ci eravamo divertiti a vederlo all'opera a Nuoro pochi mesi fa, intervenendo spesso sui social. Rimarranno le opere monumentali che ha prodotto. I tanti interventi a congressi internazionali. Con orrore mi accorgevo che cambiava spesso opinione, ma sempre con onestà intellettuale, senza esitare a correggersi, capace di trovare soluzioni inattese, spesso anche geniali. Massimo Pittau ha fatto dell'amore per la Sardegna un credo, uno stile di vita: raccontava di svegliarsi la notte dopo aver trovato soluzione ad uno dei tanti dilemmi sull'origine dei toponimi e degli etnonimi sardi. Mi sembra di vederlo sfidarmi: «lo sai qual è l'origine del nome del popolo dei pagani Uneritani di Las Plassas?»; incuriosito tentavo di estorcerglielo e lui con quella sua aria sorniona: «tanto non te lo dico, lo devo pubblicare, prima io». Caro Massimo, che conosceva a menadito le strade antiche della Sardegna, che non si fermava di fronte a nessun ostacolo, giovane per sempre. L'elegante giovane nuorese di buona famiglia - forse mi direbbe di Nùgoro -, con quella sua poliedrica formazione, filosofo e glottologo, impegnato a tempo pieno nella vita accademica e nella ricerca, una figura le cui conclusioni scientifiche facevano dibattere, eppure un pioniere, un innovatore, scopritore dei meandri reconditi della cultura dei Sardi. Un sentire diverso che spesso gli aveva attirato critiche che oggi, sommersi come siamo da teorie fantasiose sulla cultura sarda e alla luce della sua immensa produzione scientifica, ci appaiono ingiuste e irrispettose. Generazioni di studenti hanno goduto dell'insegnamento e conservano il ricordo di questo professore, dai modi un po' bislacchi che riusciva a conquistarli con quella sua risata furbescamente infantile. Caro Massimo, oggi ti piangono anche coloro che ti criticavano; riposa sereno, lì dove il tempo si annulla, lì dove tutto si comprende, come quei guerrieri di Mont'e Prama, la cui storia hai tanto amato. Credo che tu sia stato il primo a spostare il dibattito sul Sardus Pater e sui "giganti" sul piano della militanza e della polemica con le Soprintendenze, il primo a denunciare ritardi e inadempienze, il primo a immaginare un grande santuario federale della fine dell'età nuragica. Spesso hai lasciato da parte il rigore del filologo che ti caratterizzava per andare alla ricerca di storie mirabolanti e poetiche come nel bellissimo volume Ulisse e Nausica in Sardegna. Ora che, vecchio e sazio di giorni, ci hai lasciato vorrei ricordare la tua ironia, il tuo spirito pungente, il forte legame con gli splendidi figli e con i nipotini amati. ex rettoredell'Università di Sassari
 

 

 

 


5 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 21 novembre 2019 / SARDEGNA - Pagina 5  segue dalla prima
LUTTO NEL MONDO DELLA CULTURA
L'archeologo: ci restano i suoi libri. Manca, Università di Sassari: entusiasta e curioso fino all'ultimo
Zucca: l'isola perde una figura fondamentale

SASSARI «Con Pittau scompare il decano dei linguisti sardi - dice Giulio Paulis docente di glottologia e linguistica e preside della Facoltà di studi umanistici dell'università di Cagliari -. Bisogna rendergli merito per tutto quello che ha fatto nei suoi studi. Voglio ricordare il suo entusiasmo, la sua passione e la sua capacità di lavoro. Un'attitudine che mi ha sempre colpito, rara anche in studiosi giovani, che rivelava un profondo coinvolgimento personale in tutto quello che faceva». L'archeologo Raimondo Zucca ricorda Massimo Pittau: «prima di tutto come un maestro. Lessi il suo "Lingue e cultura della Sardegna" a 15 anni e appresi la versatilità del professor Pittau e del suo curriculum sterminato che abbracciava la linguistica e la filosofia con una produzione vastissima. Divenimmo in seguito colleghi e mi propose subito di darci del tu, con l'umanità che lo contraddistingueva. È stato, con Ercole Contu, professore emerito del Magistero di Sassari e la facoltà ha perso una figura fondamentale. Come fondamentali sono stati i suoi studi, anche se le sue posizioni non sempre venivano accettate, bisogna ricordare che la ricerca si nutre di dibattiti e confronti, nessuno può pretendere di avere la verità. Restano i suoi libri, il suo grande dizionario toponomastico, uno strumento di grande ricchezza. Voglio anche ricordare il suo amore per Nuoro, era una memoria storica e un testimone appassionato della sua città su cui aveva scritto bellissimi libri». Dino Manca, professore di filologia e letteratura italiana e sarda, all'università di Sassari: «Un vuoto incolmabile, esco adesso dall'aula dove ho tenuto una lezione, la stessa aula dove Massimo Pittau teneva le sue, e sono profondamente colpito dalla notizia. Pittau è stato un autentico pioniere, una vera autoritas nel suo campo. Aveva anticipato un percorso di studi innovativo, non solo sulla linguistica ma anche con una attenzione profonda sulla Sardegna. Da pioniere ha avuto il coraggio di affrontare strade mai percorse che, a volte, possono portare anche a commettere errori. Per lui la lingua era una cosmo-visione che aiutava a comprendere il mondo. In questa visione la funzione poetica della lingua sarda era importante e in questo senso diede un contributo notevole al Premio Ozieri di poesia sarda. Oltre che un maestro era nuorese come me e aveva il tratto anarco-ideale della nostra gente, un carattere sanguigno che sosteneva una passione grandissima e una curiosità incolmabile, da giovane ricercatore, che non lo ha abbandonato nemmeno negli ultimi giorni». (p.cu.)

 

 

 


6 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 21 novembre 2019 / AGENDA - Pagina 20
Procreazione medicalmente assistita
La legge 40 quindici anni dopo l'approvazione

SASSARI"La procreazione medicalmente assistita: la legge 40 del 19 febbraio 2004 a 15 anni dalla approvazione" è il titolo del convegno organizzato dall'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) sezione di Sassari e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università, che si terrà domani alle 15.30 nell'aula Segni del Centro didattico del dipartimento di Giurisprudenza, in viale Mancini 3. Dopo i saluti dell'avvocato Sergio Porcu, presidente di Aiga Sassari, introdurrà e modererà l'incontro l'avvocato Chiara Murgia, socia Aiga. Interverrà Dario Farace, professore associato di diritto privato all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, il quale parlerà di "Procreazione medicalmente assistita: aspetti sociologici e sistematici". Proseguirà Giovanni Maria Uda, professore ordinario di Diritto privato nell'ateneo cittadino, con la relazione "Fecondazione eterologa e stato della persona". I lavori saranno conclusi da Ugo Salanitro, professore ordinario di diritto privato all'Università di Catania, con un intervento su "Maternità surrogata, ordine pubblico e interesse del minore". «A quindici anni dalla approvazione - spiegano gli organizzatori - , abbiamo pensato fosse importante parlare dell'impatto e delle conseguenze applicative della legge sulla procreazione medicalmente assistita, argomento di rilevanti implicazioni non solo giuridiche ma etiche e sociali». «Il convegno - si legge nel comunicato - non è rivolto solo agli addetti ai lavori, ma aperto alla cittadinanza. Un'occasione di riflessione e confronto sulla evoluzione della legge n. 40/2004, il cui testo è stato oggetto di numerosi (e incisivi) interventi della giurisprudenza sia di legittimità sia di merito».

 

 

 


7 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 21 novembre 2019 / CULTURA E SPETTACOLI - Pagina 36
INCONTRI PER LA FESTA DEL PENSIERO
Oggi è la Giornata della filosofia, iniziative a Sassari di Università e Fondazione

SASSARI Oggi è la "Giornata mondiale della Filosofia", che l'Unesco ha istituito nel 2002 perché «La filosofia è una disciplina che incoraggia il pensiero critico e indipendente e in grado di favorire una migliore comprensione del mondo, promuovendo la pace e la tolleranza», invitando i governi, le istituzioni che svolgono funzioni educative, scuole e università, e le organizzazioni che operano sul territorio a realizzare iniziative che coinvolgano la popolazione in attività di carattere filosofico. La Fondazione di Sardegna, in collaborazione con l'Associazione Culturale Inschibboleth, e con la partecipazione delle Acli, insieme all'Università degli Studi di Sassari, al Ministero dell'Istruzione e dell'Università, e agli Istituti d'istruzione superiore della città, partecipa organizzando per la prima volta a Sassari un evento per celebrare questo appuntamento internazionale. L'iniziativa si svilupperà dalle 18 del pomeriggio fino alle 24 della notte in tre diverse sale della sede della Fondazione, in via Carlo Alberto 7 a Sassari, e in un quarto spazio aperto, destinato ad accogliere espressioni artistiche dedicate alla giornata e ai temi promossi. I temi conduttori degli incontri/confronti nel primo spazio saranno l'ambiente, nel secondo la tecnologia, nel terzo l'alterità. Dopo la presentazione alle 17.30, a partire dalle 18 in ciascuna delle tre sale, in contemporanea, uno studente dell'ultimo anno delle scuole superiori o del primo anno di università intervisterà un filosofo su argomenti relativi al tema. Seguiranno 15 minuti di domande da parte del pubblico. La stessa formula sarà ripetuta nelle ore successive per un totale di 24 discussioni. Il quarto spazio, all'aperto, sarà dedicato a performance grafiche, teatrali e musicali in collaborazione con il Liceo artistico "F. Figari" e il Conservatorio "L. Canepa". I filosofi che interverranno agli incontri sono: Massimo Adinolfi, Carla Bagnoli, Rossella Bonito Oliva, Carla Canullo, Silvia Chiodi, Gaetano Chiurazzi, Francesco Paolo Ciglia, Francesca Crasta, Franca D'Agostini, Massimo Dell'Utri, Antonio Delogu, Carla Guetti, Irene Kajon, Giovanni Leghissa, Marco Moschini, Matteo Nucci, Paolo Pagani, Piero Perconti, Andrea Poma, Riccardo Pozzo, Gaetano Rametta, Franco Riva, Leonardo Samonà, Luca Maria Scarantino. L'evento si inquadra nell'ambito della più ampia attività di promozione culturale che costituisce una delle principali linee di intervento della Fondazione di Sardegna nel territorio regionale.

Questionario e social

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