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Einstein Telescope, UniCa sulla frontiera della conoscenza

Il Prorettore alla Ricerca del nostro Ateneo, Luciano Colombo, ne ha parlato durante la puntata de “Il Rotocalco” in onda su Videolina condotta da Stefano Birocchi. Nel progetto del più grande telescopio a onde gravitazionali mai realizzato, l’Università di Cagliari figura insieme all’INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare), all’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), e all’Ateneo di Sassari
29 giugno 2021
Un momento della trasmissione: in collegamento Alberto Masoni e Luciano Colombo

Tema della trasmissione ET, l’Einstein Telescope, il progetto per il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato, in grado di aprire orizzonti completamente nuovi nell’osservazione dell’universo


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Sergio Nuvoli

Cagliari, 29 giugno 2021 - “Einstein Telescope è la frontiera della conoscenza che come uomini e donne abbiamo dell’universo intero: indagare attraverso questa struttura il tempo e lo spazio significa andare a toccare le cose fondamentali della natura in cui siamo chiamati ad abitare. Ma è importante anche, perché per realizzare l’infrastruttura, dovrà essere utilizzata la migliore tecnologia attualmente a disposizione”. Parole di Luciano Colombo, Prorettore alla Ricerca del nostro Ateneo, ospite in diretta della puntata odierna de “Il Rotocalco”, la trasmissione di approfondimento giornalistico curata dalla redazione del TG di Videolina.

Tema della trasmissione ET, l’Einstein Telescope, il progetto per il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato, in grado di aprire orizzonti completamente nuovi nell’osservazione dell’universo.

Il docente di Fisica – scelto ad aprile dal Rettore Francesco Mola per presidiare un settore strategico nella squadra di governo dell’Ateneo – ha partecipato in collegamento dagli studi del Dipartimento, insieme ad Alberto Masoni, responsabile INFN sede di Cagliari: “E’ un’occasione storica per la nostra regione: pensiamo solo all’indotto generato dalla presenza di una struttura di questo genere - ha aggiunto il Prorettore - La Sardegna potrebbe diventare sede di una realtà unica al mondo, che darebbe lavoro a circa 700 persone impiegate nella ricerca. Senza contare l’indotto inevitabile”.

L'intervento del prof. Colombo
L'intervento del prof. Colombo

“La scelta del sito – ha spiegato il professor Colombo - dipende da un concorso di idee in corso di svolgimento: oltre al progetto sardo c’è in corsa un altro progetto olandese, e uno tedesco. Ma la Sardegna ha tutte le caratteristiche per ospitarla"

I servizi di Maria Carmela Solinas hanno illustrato sul campo i progressi dei lavori a Sos Enattos, nella miniera di Lula che ospiterà la megastruttura di ricerca, alla cui realizzazione concorrono – oltre agli enti già citati – anche INAF, INGV, l’Università di Sassari (rappresentata oggi da Domenico D’Urso, intervistato in loco con la ricercatrice INFN Francesca Dordei). Per l’Italia, infatti, partecipano a ET anche l'INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare),  l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), le Università di Cagliari e di Sassari.

“La scelta del sito – ha poi spiegato il professor Colombo - dipende da un concorso di idee in corso di svolgimento: oltre al progetto sardo c’è in corsa un altro progetto olandese, e forse uno tedesco. Ma la Sardegna ha tutte le caratteristiche per ospitare l’Einstein Telescope”.

“Il progetto ET richiederà tantissime figure professionali – ha quindi dettagliato il Prorettore alla ricerca rispondendo alla domanda di un telespettatore via social - dalle maestranze agli impiegati, ai ricercatori. Poi occorre pensare alle ricadute locali, inevitabili per ospitare le 700 persone che lavoreranno all’interno della struttura, e dar loro assistenza. Sarà un’opera talmente ciclopica che darà spazio a tante opportunità”.

Per la realizzazione dell’Einstein Telescope serviranno 9-10 anni, dalla progettazione alla costruzione: questi i tempi ipotizzati in conclusione di trasmissione dal prof. Colombo.

Il prof. Colombo in trasmissione su Videolina
Il prof. Colombo in trasmissione su Videolina

I ricercatori di UniCa ospiti speciali delle puntate della trasmissione ideata e condotta dai giornalisti della redazione del TG di Videolina

Tra le puntate precedenti della trasmissione, anche un pomeriggio con Riccardo De Lisa (Dipartimento di Scienze economiche e aziendali) e Fabrizio Pilo (Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica) in studio a discorrere di Recovery Plan, una sulla mobilità sostenibile con l'intervento del Direttore del CIREM, Italo Meloni, un'altra con i microbiologi del nostro Ateneo (tra cui Enzo Tramontano), e uno speciale dedicato a Erasmus, con la prorettrice all’internazionalizzazione Alessandra Carucci e alcune studentesse che studiano all’estero grazie al programma europeo. Presenze concordate dall’emittente televisiva del Gruppo “L’Unione Sarda” con l’ufficio stampa del nostro Ateneo.

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