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Donne sarde che contano, a Domusnovas anche Maria Del Zompo

Il Rettore ha incontrato i piccoli allievi dell’istituto comprensivo del paese, nell’ambito del progetto realizzato dall’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Pari Opportunità, grazie al bando STEM. Tra le ospiti dell'iniziativa anche Micaela Morelli, Prorettore alla Ricerca scientifica, a Domusnovas nelle scorse settimane. RASSEGNA STAMPA
16 dicembre 2020
Un'immagine dell'incontro di Domusnovas

Partendo dalla narrazione di storie di vita di donne sarde (del passato e del presente) il progetto mira, attraverso una rielaborazione di queste ultime, a portare alla realizzazione di prodotti 3D, animazioni digitali e un minibook

Sergio Nuvoli

Cagliari, 16 dicembre 2020 - Un incontro lungo e cordiale, quello di ieri pomeriggio, tra Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, e i piccoli alunni dell’Istituto comprensivo Meloni di Domusnovas.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto "Donne Sarde che Contano" sostenuto dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del bando STEM, e realizzato dall’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella, presieduta da Maria Giovanna Dessì. A fare gli onori per la scuola, con la dott.ssa Dessì, la Dirigente scolastica Marta Putzulu.

Maria Del Zompo con Marta Putzulu (a sinistra) e Maria Giovanna Dessì
Maria Del Zompo con Marta Putzulu (a sinistra) e Maria Giovanna Dessì

Da parte delle bambine che partecipano al progetto, grande partecipazione ed entusiasmo per l'illustre ospite: spazio alle domande e alle curiosità. E a qualche aneddoto simpatico raccontato dalla prof.ssa Del Zompo

La prof.ssa Del Zompo si è intrattenuta a lungo con i bambini, e ha raccontato loro la sua passione per la conoscenza, parlando del suo percorso personale e professionale. Da parte loro grandissima partecipazione, ed espressioni di grande meraviglia e stupore, specie quando l’ospite illustre ha raccontato alcuni episodi di vita relativi alla loro età: su tutti, il suo rapporto con la scuola e con la famiglia. Il ghiaccio iniziale si è sciolto subito, e – disposti in cerchio intorno alla prof.ssa – hanno potuto fare domande e soddisfare le loro curiosità.

Foto di gruppo finale in un pomeriggio certamente memorabile per i giovani partecipanti
Foto di gruppo finale in un pomeriggio certamente memorabile per i giovani partecipanti

Il progetto "Donne sarde che contano": la scheda con il dettaglio delle attività previste

Il progetto “Donne Sarde che Contano”, dell'Associazione Elda Mazzocchi Scarzella, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Pari Opportunità, grazie al bando STEM, nasce in continuità con le attività del campus estivo e dopo un’attenta co-programmazione con la Dirigente scolastica dell’Istituto “F. Meloni”.

Partendo dalla narrazione di storie di vita di donne sarde (del passato e del presente) il progetto mira, attraverso una rielaborazione di queste ultime, a portare alla realizzazione di prodotti 3D, animazioni digitali e un minibook che conterrà un dialogo impossibile tra le varie donne, scritto dall'autore teatrale Elio Turno Arthemalle con la collaborazione delle bambine e dei bambini dei tre Comuni dell’Istituto Comprensivo: Domusnovas, Villamassargia e Musei.

“L'obiettivo è approfondire la conoscenza di alcune figure sarde femminili di rilievo, del passato e del presente - spiega Maria Giovanna Dessì, presidente dell'Associazione Elda Mazzocchi Scarzella - per promuovere così una cultura di parità di genere, aiutando le bambine a sviluppare anche una conoscenza generale sul coding e sulla robotica educativa, privilegiando il pensiero computazionale come strumento metodologico-didattico”.

Per la Dirigente dell’Istituto Comprensivo, si tratta di un’iniziativa di grande rilievo perché “in base a recenti studi universitari sempre meno donne scelgono discipline STEM nei percorsi accademici e, di conseguenza, nel mondo del lavoro. Questo perché le famiglie e i contesti sociali comunicano l’idea che l’ambito scientifico-matematico sia appannaggio maschile. Bisogna cominciare sin da subito ad educare alla parità di genere permettendo ai nostri figli di sognare una carriera come ballerini di danza classica e, alle nostre figlie, di lavorare in un laboratorio di chimica (giusto per citare due stereotipi per eccellenza). Educhiamo i nostri alunni e alunne che non vi è genere nella cultura ma solo ricchezza”.

Tra le “donne del presente” che le bambine coinvolte nel progetto hanno avuto il piacere di conoscere ci sono Micaela Morelli, docente di Farmacologia e Prorettore alla Ricerca, recentemente vincitrice del premio Donna Scienza 2020, la mediatrice culturale ed esperta di lingua e cultura cinese Chiara Sini, la giornalista RAI Chiara Zammitti, ed altre importanti protagoniste dei nostri tempi.

Micaela Morelli, Prorettore alla Ricerca scientifica
Micaela Morelli, Prorettore alla Ricerca scientifica

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 20 dicembre 2020

Sulcis Iglesiente - pagina 48

Appuntamento nell'ambito del progetto “Donne sarde che contano”

Incontro tra gli studenti dell'istituto Meloni e la rettrice Maria Del Zompo

Non poteva mancare la prima rettrice donna dell'Università di Cagliari tra le “Donne sarde che contano”.
Nell'ambito dell'omonimo progetto dell'associazione “Scarzella”, sostenuto dal dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio grazie alla vittoria del bando Stem, Maria Del Zompo ha fatto visita ai piccoli studenti dell'istituto comprensivo Meloni di Domusnovas spaziando su vari argomenti e ricevendo una miriade di domande. In attesa di Silvia Casu dell'Inaf, gli studenti avevano già incontrato Alessia Contu (Università del Massachutssets), la ricercatrice Valentina Sestini, la giornalista Chiara Zammitti, la mediatrice culturale Chiara Sini, Micaela Morelli (Premio Donna Scienza 2020) e Alice Soru (Ceo di Open Campus). «Incontri - spiega Maria Giovanna Dessì, presidentessa dell'associazione Scarzella, che mirano a far conoscere meglio le tematiche della parità di genere anche attraverso l'avvicinamento delle alunne alle discipline scientifiche (stem), principalmente di appannaggio maschile». Il progetto ha visto tenersi pure laboratori e attività dedicate che hanno coinvolto 11 docenti e ben 181 studenti di Domusnovas, Musei e Villamassargia.
Simone Farris

Leggi l'articolo su L'Unione Sarda del 20 dicembre 2020 a pagina 48
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