Un momento di confronto serrato sulle ricerche in atto e sui progetti futuri, un'occasione preziosa per fare squadra e riaffermare la centralità del metodo scientifico condividendo i risultati e le strategie di ciascuno, per migliorare insieme
Cagliari, 20 luglio 2022 - Lo scorso lunedì 18 luglio si è tenuto il primo Light Retreat del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente nei locali del corpo aggiunto del Plesso di Ponte Vittorio. L’incontro ha visto la partecipazione di tutti i docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e tecnici del DiSVA ed è stato l’occasione per la presentazione delle numerose attività di ricerca svolte nel Dipartimento nonché per la presentazione di nuovi progetti di ricerca.
I front men delle sei sezioni del DiSVA (Biologia Animale ed Ecologia, Biomedica, Botanica, Neuroscienze ed Antropologia, Scienze del Farmaco, Scienze Farmaceutiche, Farmacologiche e Nutraceutiche) hanno illustrato le rispettive linee di ricerca inerenti alla biologia ed ecologia marina, la genetica, la botanica, le neuroscienze, l’antropologia, le scienze biomediche (dalla microbiologia alla virologia alla biochimica e alla chimica organica), le scienze del farmaco, la chimica degli alimenti.
Il Retreat si è chiuso con una disamina della performance scientometrica degli afferenti nell’ottica di una nuova strategia per migliorare lo status del Dipartimento
Sono stati inoltre presentati alcuni nuovi progetti di ricerca inerenti all’uso delle macroalghe in acquacoltura e per la nutrizione umana, la creazione di nuove superfici antimicrobiche, l’identificazione di biomarker diagnostici della Sclerosi Multipla e del morbo di Parkinson, l’uso di alcune piante della Sardegna per l’estrazione di farmaci anti-diabete, la creazione di inibitori della replicazione del virus SARS-CoV-2, lo sviluppo di nuovi metodi di somministrazione di epinefrina, l’uso di larve di insetti come cibo per l’acquacoltura.
L’incontro è stata l’occasione per i giovani componenti del DiSVA di presentare le loro ricerche. Il Retreat si è chiuso con una disamina della performance scientometrica degli afferenti nell’ottica di una nuova strategia per migliorare lo status del Dipartimento diretto da Enzo Tramontano anche in vista dei cambiamenti nelle modalità del reclutamento della nuova generazione di ricercatori.