È stata presa in esame la letteratura che - tra il 1970 e il 2019 - si occupa di questo tema e stilata un'analisi generale dei risultati, approfondendo argomenti rilevanti di biologia della conservazione delle piante
Sergio Nuvoli
Cagliari, 18 febbraio 2021 - L’Università di Cagliari si posiziona al terzo posto, dopo le due principali istituzioni pubbliche nazionali spagnola (CSIC) e francese (CNRS), tra le istituzioni dedite agli studi di biologia della conservazione, e prima tra tutte le università. Il dato – riferito all’affiliazione dei ricercatori - emerge dall’analisi appena pubblicata sulla rivista internazionale “Mediterranean Botany”, che prende in esame gli studi effettuati a livello mondiale sulla conservazione della biodiversità vegetale negli ecosistemi mediterranei. Si tratta di una panoramica dello stato dell'arte nella conservazione delle piante negli ecosistemi di tipo mediterraneo, che evidenzia studi attuali e argomenti trascurati. È stata presa in esame la letteratura che si occupa di questo tema e stilata un'analisi generale dei risultati, approfondendo argomenti rilevanti di biologia della conservazione delle piante.
Dopo aver esaminato i documenti pubblicati dal 1970 al 2019, gli autori evidenziano un interesse crescente per l'argomento, dimostrato dall’aumento del numero di pubblicazioni negli ultimi anni, principalmente a cura dei ricercatori italiani, spagnoli e francesi.
Anche la Regione Autonoma della Sardegna si segnala tra gli enti finanziatori, figurando all'ottavo posto della speciale classifica pubblicata dalla rivista.
L’articolo mette infine in rilievo come da queste collaborazioni sia nata la rete GENMEDA, attualmente costituita da 27 partner di tutto il bacino mediterraneo, che ha come obiettivo principale la salvaguardia della biodiversità vegetale
Lo studio sottolinea inoltre l’importanza della cooperazione in ambito mediterraneo, e la necessità di incrementare progetti transfrontalieri: nella pubblicazione vengono citati come esempi virtuosi i progetti Interreg SEMCLIMED e GENMEDOC, e il progetto ENPI SEMCLIMED, che hanno visto l’Università di Cagliari parte attiva del partenariato.
L’articolo mette infine in rilievo come da queste collaborazioni sia nata la rete GENMEDA, attualmente costituita da 27 partner di tutto il bacino mediterraneo, che ha come obiettivo principale la salvaguardia della biodiversità vegetale. Il presidente della rete è Gianluigi Bacchetta, Direttore del Centro Servizi di Ateneo Hortus Botanicus Karalitanus (HBK) che gestisce l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari e attualmente coordinatore di un altro progetto transfrontaliero, BESTMEDGRAPE, che pone i risultati della ricerca scientifica a disposizione per favorire la nascita di nuove imprese in ambito mediterraneo.
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Il link all'articolo
Articolo scientifico pubblicato su rivista internazionale censita SCOPUS e ISI: Salmerón-Sánchez, E., Mendoza-Fernández, A.J., Lorite, J., Mota J.F.& Peñas, J. 2021. Plant conservation in Mediterranean-type ecosystems. Mediterranean Botany 42, e71333.
RASSEGNA STAMPA
L'UNIONE SARDA del 19 febbraio 2021
Agenda - pagina 21
Terzo posto in Europa
Studi e biodiversità, Ateneo sul podio
Biologia della conservazione, l'Università cagliaritana si piazza al terzo posto, dopo le due principali istituzioni pubbliche nazionali spagnola e francese e prima tra tutti gli atenei. Il dato - riferito all'affiliazione dei ricercatori - emerge dall'analisi appena pubblicata sulla rivista internazionale “Mediterranean Botany”, che prende in esame gli studi effettuati a livello mondiale sulla conservazione della biodiversità vegetale negli ecosistemi mediterranei.
Ecosistemi
Una panoramica dello stato dell'arte nella conservazione delle piante negli ecosistemi mediterranei, che evidenzia studi attuali e argomenti trascurati. Dopo aver esaminato i documenti pubblicati dal 1970 al 2019, gli autori evidenziano un interesse crescente per l'argomento, dimostrato dall'aumento del numero di pubblicazioni negli ultimi anni, principalmente a cura dei ricercatori italiani, spagnoli e francesi. Anche la Regione si segnala tra gli enti finanziatori, figurando all'ottavo posto della speciale classifica pubblicata dalla rivista.
La cooperazione
Lo studio sottolinea inoltre l'importanza della cooperazione in ambito mediterraneo, e la necessità di incrementare progetti transfrontalieri: nella pubblicazione vengono citati come esempi virtuosi i progetti Interreg Semclimed e Genmedoc, e il progetto Enpi Semclimed, che hanno visto l'Università parte attiva del partenariato.
L'articolo mette in rilievo come da queste collaborazioni sia nata la rete Genmeda, costituita da 27 partner di tutto il bacino mediterraneo. Presidente della rete è Gianluigi Bacchetta, direttore del Centro servizi di Ateneo che gestisce l'Orto Botanico.
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