Letteratura scientifica internazionale, produzione e studi di forte rilevanza e attualità
Mario Frongia
Annalisa Bonfiglio, classe ‘66, laurea in Fisica (Genova), dottorato in Bioingegneria (Politecnico Milano) è ordinario di Bioingegneria elettronica. Esperienze in Francia e Stati Uniti, docente al Diee (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica, facoltà Ingegneria e architettura dell’Università di Cagliari), già prorettore per Innovazione e territorio, è attualmente presidente del cda del Crs4. Dispositivi basati su semiconduttori organici per applicazioni in elettronica e sensoristica biomedicale, elettronica indossabile e applicazioni per il biomonitoraggio sono i campi di maggior interesse nei percorsi di ricerca, Coordinatrice di vari progetti internazionali, tra questi Proetex (2006-2010, 23 partner, oltre tredici milioni di euro di budget), è autrice di oltre 130 articoli, vari capitoli di libri, tre monografie.
Ricerca e competenze made in Sardinia declinate felicemente al femminile
"Un risultato che premia il lavoro delle le donne impegnate nel mondo della ricerca e promuove un'attenzione equilibrata verso la la divulgazione scientifica: la parola esperto declinata solo al maschile non aiuta la scienza e le fondamentali ricadute sulla collettività" dice la professoressa Bonfiglio. Detentrice di undici brevetti, la docente entra a far parte delle magnifiche cento per le conoscenze di bioelettronica, bioingegneria, nanotecnologie, e scienze biomediche. Per le competenze in ambito neuropsicofarmacologico, fa parte del team il rettore dell’ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo, l’astrofisica Marta Burgay, l’esperta di fisica dei nuclei e delle particelle, Giulia Manca e la studiosa di Politica internazionale, Patrizia Manduchi.
Il mondo al femminile per un futuro più inclusivo e democratico
“Nei prossimi otto anni il Pil mondiale potrebbe aumentare più di due punti percentuali se il gap di partecipazione delle donne all'economia si dimezzasse, stima un rapporto dell'Ocse. Stereotipi, discriminazioni e pregiudizi sulle donne fanno pagare al mondo un significativo costo di mancata crescita. Valorizzare le competenze delle esperte è importante per uno sguardo lungimirante su un futuro più democratico e inclusivo, che possa garantire più ricchezza, per tutti”. Aumentare la visibilità delle scienziate italiane nei media è l'obiettivo del progetto “100 donne contro gli stereotipi”. Banca dati online, accessibile dal sito www.100esperte.it - attivo dal 2016, presentato al Festival della scienza di Genova, annovera esperte nelle aree Stem (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), Economia e finanza, Politica internazionale. Realizzata in collaborazione con Centro genders-Università Milano, Università Bocconi e Ispi (Istituto studi politica internazionale), prevede una selezione basata anche su criteri che privilegiano attualità scientifica, territorio, genere, reperibilità. Di alto profilo il Comitato scientifico: Alberto Quadrio Curzio, Silvia Bencivelli, Gilberto Corbellini, Daniela Falcinelli, Maria Cristina Messa, Telmo Pievani, Donatella Sciuto, Paola Profeta, Elena Casolari, Daniele Manca, Anna Maria Tarantola, Beatrice Covassi, Barbara Stefanelli e Paolo Magri. La classificazione ha seguito le linee guida dell’European research council. Il progetto è stato ideato e promosso da Osservatorio di Pavia, Giulia giornaliste, ha i patrocini di Rai, Consiglio nazionale ordine giornalisti, Consigliera di Parità (ministero Lavoro e politiche sociali), lo sviluppo di Fondazione Bracco e il sostegno della Commissione europea.