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Al via il progetto Imass-chain con capofila l’Università di Cagliari

Si è svolto stamattina il kick-off meeting del progetto “Infrastructure Management Support System”, con il coordinamento del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura (Dicaar) in collaborazione con il dipartimento di Matematica e informatica (Dmi). Alla prima riunione operativa e di presentazione, nella Sala Consiglio del rettorato di Cagliari, hanno presenziato il professor Francesco Mola, magnifico rettore dell’Università di Cagliari, e il generale ispettore Giancarlo Gambardella, direttore della Direzione dei lavori e del demanio (GenioDife) del Segretariato generale della Difesa e Direzione nazionale degli armamenti
11 gennaio 2023
Un momento della riunione a Palazzo Belgrano

Studio e sviluppo di un protocollo di governance del patrimonio infrastrutturale dell’Amministrazione Difesa

Imass-Chain ha come obiettivo la costruzione di un sistema di supporto alle strategie di riqualificazione, gestione e manutenzione del patrimonio infrastrutturale della Difesa. In tre fasi operative, di un anno ciascuna, la ricerca metterà a confronto le caratteristiche degli edifici con le esigenze funzionali e, partendo da alcuni casi pilota in Sardegna, consentirà di estrapolare standard costruttivi e modelli di intervento ad alta efficienza replicabili su scala nazionale. Inoltre, potrà essere di supporto anche al processo decisionale di razionalizzazione e dismissione di beni non più utili ai fini istituzionali, anche con strategie di interoperabilità tra i sistemi informativi adottati dal Ministero della Difesa e dalle altre amministrazioni dello Stato, al fine di costruire ambienti digitali di consultazione integrata degli archivi militari e di favorire l’accessibilità e la tracciabilità delle informazioni.

Integrazione, sia in fase progettuale che di sviluppo, tra le competenze scientifiche e tecnologiche di UniCa e quelle dei partner industriali Leonardo Spa e FlossLab

La ricerca è cofinanziata al 50% attraverso il bando 2020 del Piano nazionale della ricerca militare (Pnrm) promosso dal Segretariato generale della Difesa (@SegreDifesa). Come sottolineato dal professor Mola, “È la prima volta che l'Università di Cagliari ha l'opportunità di avviare un progetto nell'ambito di questa importante linea di ricerca, parallela ed equivalente ai Prin (Progetti di rilevante interesse nazionale) e inquadrata nel più ampio contesto della Strategia nazionale della ricerca. Sono ormai molti anni che UniCa ha avviato una proficua sinergia con il Ministero della Difesa, portando avanti importanti studi sulle architetture militari ed ex militari, con ricadute significative sui territori direttamente interessati dalla presenza di tale patrimonio, soprattutto in relazione alla possibilità di attivare modalità di dual use”.

Da sinistra: Stefano Scanu, Giancarlo Gambardella, Francesco Mola, Gianni Fenu e Donatella Rita Fiorino
Da sinistra: Stefano Scanu, Giancarlo Gambardella, Francesco Mola, Gianni Fenu e Donatella Rita Fiorino

Il rettore dell’ateneo cagliaritano ha poi precisato che “Per noi questa è una doppia occasione: di crescita, naturalmente, ma anche per farci conoscere da partner importanti, con cui e per cui senza dubbio possiamo fare tanto. È proprio la collaborazione il punto focale di questo progetto: collaborazione fra i dipartimenti dell’ateneo, in particolare Dicaar e dipartimento di Matematica e informatica, ma anche collaborazione col mondo delle imprese, con Leonardo e Flosslab, oltre che con l’Esercito e la Difesa. Spero ci sarà presto l’occasione per presentare i risultati di questo progetto. Abbiamo sempre il dovere di raccontare quello che stiamo facendo, per rendere conto delle nostre attività ma anche per aiutare altri soggetti ad unirsi a queste esperienze che, speriamo, possano diventare un benchmark a livello nazionale e internazionale”.

Una piattaforma di governo dei processi di gestione, riconversione e/o adeguamento funzionale e prestazionale dei complessi immobiliari

L'attuazione del progetto Imass-Chain è assegnata alla direzione dei Lavori e Demanio (GenioDife), organismo del ministero della Difesa che cura l'amministrazione, la gestione e la valorizzazione dei beni demaniali militari. Come ha rimarcato il generale Gambardella, “Il patrimonio architettonico militare italiano è una realtà complessa e dinamica, caratterizzata da un significativo valore storico, dalla vasta eterogeneità tipologica, oltre che da elevati gradi di specializzazione e alti standard di sicurezza. Tale patrimonio richiede un'impegnativa gestione, tanto più articolata quanto maggiore è il valore storico-artistico riconosciuto agli immobili. Ci si riferisce agli interventi di manutenzione e restauro, ma anche alle operazioni di adeguamento che si rendono necessarie in seguito alle nuove operatività militari, alle mutate strategie di razionalizzazione del patrimonio, all’esigenza di contenimento della spesa pubblica, di riduzione dei costi di esercizio e dell'impatto ambientale degli edifici e di rendere al contempo certificabile, trasparente e correlato il sistema di informazioni relative al patrimonio stesso”.

Il generale ispettore Giancarlo Gambardella
Il generale ispettore Giancarlo Gambardella

Giancarlo Gambardella ha inoltre parlato del contesto in cui il progetto si accinge ad intervenire per fornire uno strumento gestionale applicabile anche per altre amministrazioni: “La sfida che intraprendiamo oggi è particolarmente significativa. Nonostante un tentativo di riduzione del proprio patrimonio immobiliare, la Difesa gestisce ancora oltre 5mila immobili. Un patrimonio quanto mai variegato, che spazia dai semplici quadri telefonici a caserme coperte da importanti vincoli artistici e architettonici. Per la gestione di questa ricchezza pubblica è fondamentale avere un’anagrafe efficiente, che tenga però conto anche della segretezza dei dati. Quella che stiamo mettendo in piedi è davvero una sinergia, in cui tutti i soggetti in campo lavorano insieme, non per scopi di parte ma per raggiungere un più grande obiettivo comune”.

In campo competenze specialistiche e i più avanzati modelli di informatica applicata

Il gruppo di lavoro mette insieme le competenze scientifiche e tecnologiche di UniCa con quelle sviluppate dai partner industriali Leonardo Spa e FlossLab, attraverso un importante processo di integrazione, sia in fase progettuale che in sede di sviluppo. “Si tratta - precisa il professor Gianni Fenu, prorettore vicario e referente dell'associazione temporanea di scopo (Ats) per l'ateneo cagliaritano - di un ambizioso programma interdisciplinare, che mette insieme le competenze dell'architettura e dell'ingegneria, con i più avanzati modelli di informatica applicata, per fornire un supporto metodologico di governo dei complessi processi di riconversione e adeguamento funzionale e prestazionale dei grandi complessi immobiliari, anche attraverso strumenti di simulazione predittiva (machine learning)”.

Il professor Gianni Fenu
Il professor Gianni Fenu

Donatella Rita Fiorino: "Studi interdisciplinari, anche con l'intelligenza artificiale, che coinvolgono ingegneri, architetti, informatici e matematici"

Durante l’incontro in rettorato, la professoressa Fiorino, responsabile scientifico del progetto, ha ripercorso gli step di progetto e i tempi previsti per la loro esecuzione, specificando i ruoli e le responsabilità in capo a ciascun partecipante al progetto. Ha quindi illustrato le azioni previste dalla ricerca “Il cui principale obiettivo è la definizione di un protocollo di monitoraggio e governance del patrimonio infrastrutturale storico del Ministero della Difesa, applicabile in maniera scalare su tutto il territorio nazionale. Attraverso l'analisi e la documentazione delle specificità degli spazi militari storici e contemporanei, si potranno costruire strategie di monitoraggio e manutenzione, supportate da indicatori di valutazione e comparazione delle caratteristiche storiche, tecniche, funzionali e prestazionali del patrimonio studiato, anche al fine di valutare l'adeguatezza e l'efficacia degli interventi attuati in passato (manutentivi, di restauro, riqualificazione, riuso o rifunzionalizzazione, etc.), introducendo eventuali correttivi“.

La professoressa Donatella Rita Fiorino (Dicaar)
La professoressa Donatella Rita Fiorino (Dicaar)

Tecnologia Blockchain per certificare le informazioni in totale sicurezza

Silvia Ciferri, project manager per Leonardo Spa e Marco Di Francesco, referente tecnico per Flosslab, hanno chiarito il ruolo strumentale delle tecnologie innovative sviluppate e messe a disposizione del programma di ricerca per fornire un supporto alla razionalizzazione e programmazione strategica degli interventi di restauro e riqualificazione. Il lavoro è attuato mediante l’uso di modelli predittivi integrati in un Hbim “intelligente”, in grado di raccogliere le informazioni e certificare in blockchain i flussi documentali, i processi e le prestazioni.

Studi sulle architetture militari ed ex militari con ricadute significative sul territorio, soprattutto per la possibilità di attivare modalità “dual use”

Il colonnello Pasqualino Iannotti, capo Ufficio accordi di programma, convenzioni e ricerca di GenioDife, ha spiegato che “Il progetto presenta un alto impatto duale in quanto le metodologie e le tecnologie studiate possono trovare facile estensione applicativa in altri comparti della pubblica amministrazione che, come il Ministero della Difesa, hanno necessità di pervenire a decisioni ‘consapevoli’ di utilizzo efficiente e di valorizzazione dei grandi complessi immobiliari ad essi assegnati. Imass-Chain si pone in maniera complementare ad un altro progetto di ricerca gestito dalla Direzione dei Lavori e del Demanio, ‘GenioSism - Gestione del rischio sismico del patrimonio immobiliare della Difesa’, finalizzato allo studio e allo sviluppo di uno strumento operativo di tipo informatico ed ingegneristico per la gestione del patrimonio edilizio del Ministero della Difesa e per la sua progressiva riduzione del rischio sismico, strumento decisionale innovativo per orientare le nuove verifiche sismiche e la progettazione degli interventi. Entrambi sono strumenti di monitoraggio e gestione che, in una visione sistemica, potrebbe garantire alla Difesa una supervisione a 360° del proprio parco infrastrutturale”.

Il colonnello Pasqualino Iannotti
Il colonnello Pasqualino Iannotti

Alla presentazione sono inoltre intervenuti altri rappresentanti di UniCa, stakeholders e partecipanti al progetto che hanno proposto questioni, suggerimenti e raccomandazioni. Tra loro Luciano Colombo (prorettore alla ricerca); Fabrizio Pilo (prorettore delegato per il territorio e l’innovazione); Stefano Montaldo (direttore dipartimento di matematica e informatica); Stefano Scanu (generale di divisione, comandante del Comando Esercito Sardegna) e Lorenzo Ranucci, della Direzione generale dei Lavori e del Demanio, quale responsabile unico del procedimento (Rup) di questo progetto.

Da sinistra i professori Stefano Montaldo, Fabrizio Pilo e Luciano Colombo
Da sinistra i professori Stefano Montaldo, Fabrizio Pilo e Luciano Colombo

Coinvolti i ministeri della Difesa, della Cultura e dell’Università e ricerca

Sotto il profilo documentale, tassello importante degli studi sui beni militari, il progetto propone strategie di interoperabilità tra i sistemi informativi adottati dal Ministero della Difesa e quelli in uso presso il Ministero della Cultura e gli archivi di Stato in particolare, al fine di costruire ambienti digitali di consultazione integrata degli archivi militari di architettura (storici e contemporanei, cartacei e digitali) e favorire la loro accessibilità e la tracciabilità delle informazioni in essi contenute. A questo proposito, ha partecipato all'incontro anche il gruppo di lavoro del progetto di ricerca dottorale finanziata dal ministero dell’Università e ricerca (Mur) nell’ambito dei progetti “Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020, “Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale” dal titolo “AidForInfo” in corso di completamento: Sabrina Mingarelli (dirigente del servizio II, Patrimonio archivistico, della Direzione generale archivi del ministero della Cultura); Monica Grossi (soprintendente archivistica della Sardegna); Enrico Trogu (direttore dell’Archivio di Stato di Cagliari); Alice Agus (dottoranda AidForInfo, Dicaar).
 


 

Foto di gruppo al termine del Kick off meeting
Foto di gruppo al termine del Kick off meeting

I nostri precedenti articoli sulle collaborazioni tra UniCa e Difesa

Un altro scatto del Kick off meeting. Al centro il rettore Francesco Mola, tra il generale Giancarlo Gambardella e il prorettore vicario Gianni Fenu
Un altro scatto del Kick off meeting. Al centro il rettore Francesco Mola, tra il generale Giancarlo Gambardella e il prorettore vicario Gianni Fenu

In breve

  • Piano nazionale della ricerca militare. Gestito dal Segretariato Generale della Difesa, il Pnrm è il principale strumento per studi e ricerche scientifiche mirate all’innovazione tecnologica in ambito militare. Ai progetti possono partecipare industrie, piccole e medie imprese, centri/enti di ricerca e università.

 

  • Imass-Chain. Studio di una piattaforma informatica per la gestione degli edifici militari e anche strumento utile per individuare gli immobili che possono rimanere sotto il controllo della Difesa, quelli che invece potranno essere dismessi e destinati ad altri usi, nonché di ausilio per definire i lavori di manutenzione eventualmente necessari. Il tutto gestito da un modello di certificazione basato sulla blockchain, che garantisca contemporaneamente la sicurezza e la validità delle informazioni registrate.

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