UniCa e Airc unite per parlare di comunicazione in temi legati a salute e scienza
OPEN LESSON SUL DISORDINE INFORMATIVO NELLE PIATTAFORME SOCIAL
Nella cornice dell'aula A del polo economico di via Sant'Ignazio 76, l'incontro del 10 maggio ha messo al centro l’importante tema del disordine informativo nelle piattaforme social.
Nell’introdurre i lavori il professor Alessandro Lovari, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, ha sottolineato l’importanza "della collaborazione con Fondazione Airc e dell’inserimento dello sguardo e contributo delle scienze sociali, in particolare della comunicazione".
Il direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali, Mariano Porcu, che ha ospitato l’evento, ha ringraziato per l’organizzazione, e ha rivolto a studenti e studentesse l’invito a seguire con in mente “il concetto di “causalità”, al centro delle metodologie scientifiche tipiche delle scienze sociali”.
L’IMPORTANZA DELLA CORRETTA INFORMAZIONE
E DELLA DIVULGAZIONE DELLA RICERCA
Elisa Mosconi, responsabile della Fondazione Airc, nell’esprimere l’apprezzamento della collaborazione con l’università di Cagliari nel progetto AIRCampus, si è fatta portavoce delle due principali mission di Airc: “Da un lato finanziamo la ricerca sul campo migliore d’Italia, per rendere il cancro sempre più curabile; nello stesso tempo ci occupiamo di diffondere una corretta informazione scientifica”. Sull’importanza della divulgazione della ricerca e della scienza è intervenuto anche il rettore dell’università di Cagliari, Francesco Mola: “La partnership con Airc è molto importante e rientra tre le iniziative che propongono una didattica aperta che interagisce con le tematiche rilevanti per le persone e il territorio”.
Gli incontri AIRCampus sono infatti organizzati all’interno degli insegnamenti e portano un tema trasversale che viene adattato alle diverse prospettive disciplinari. Una sinergia importante che arricchisce tutte le mission dell’ateneo: ricerca, didattica e terza missione.
IL RUOLO DEI SOCIAL
L'INTERESSANTE INTERVENTO DI MARTINA PERROTTI
Interessante la testimonianza della social media manager Airc, Martina Perotti, che ha illustrato criticità e buone pratiche nell’uso dei social nella comunicazione in oncologia. “Più conoscenza si traduce in più salute.
È importante comunicare tanto e bene perché la conoscenza è un aspetto fondamentale sia per arrivare alla cura sia per influenzare i cittadini a prendere scelte consapevoli”, sottolinea, mostrando l’impatto positivo di una corretta informazione scientifica verso la collettività sia all’incidenza dei tumori che e alla sopravvivenza.
Airc è attiva nei social per poter raggiungere pubblici altrimenti difficili da intercettare: “Mentre Baby Boomer e Gen X utilizzano in prevalenza altri media, i Millennial e in particolare la Gen Z utilizzano le piattaforme social come fonte principale (e talvolta unica) di informazione – spiega Perrotti- Gli utenti della GenZ, inoltre, stanno utilizzando sempre di più i motori di ricerca di TikTok e Instagram in alternativa a Google”. Il ruolo dell’Airc è perciò importante, anche perché Il 30,5% delle notizie sul cancro pubblicate sui social media è disinformazione.
Infatti “è molto facile emergere nella giungla dei contenuti, è facile aprire profili e pagine social, per questo chi pubblica non sempre è competente dell’argomento di cui parla. Echo chamber e algoritmi consolidano credenze già presenti tra le convinzioni di chi segue i profili, al quale vengono destinati pochi secondi di attenzione.” Questa e altre interessanti considerazioni ed esempi sono state portate dalla Perrotti che conclude: “Le conversazioni con le community, sempre più personalizzate e private, sono uno dei modi più efficaci per prevenire le crisi”
L’ospite internazionale: Chiara Valentini, Jyväskylä School of Business and Economics, Finland
“Il tema del disordine informativo è un tema importante, urgente e imperativo che sta crescendo sia in termini quantitativi ma anche in termini qualitativi – le tipologie di disordine sono aumentate, si parla più solo di fake news, deep fakes ma anche mis-information, dis-information e mal-information fino al cancel culture.” Evidenzia Chiara Valentini, e “la cancel culture è spesso associata all'uso dei social media.” In Finlandia, dove la Valentini lavora, sono state attivate azioni per aumentare nella collettività la media literacy , ossia la capacità di capire e valutare criticamente tutti i media (giornali, riviste, televisione, film, musica e internet). “Per prevenire il disordine informativo, un ruolo fondamentale lo hanno anche i giornalisti, come anche evidenziato dal rapporto Ital Communication-Censis del 2021, dove è stato ribadito che affidarsi al giornalismo professionale è il primo antidoto contro la cattiva informazione.”, dice ancora la Valentini e riporta i risultati di uno studio seguito dal suo gruppo di ricerca che “mostra come ci sia una relazione diretta e positiva tra stanchezza da pandemia e il provare emozioni negative: individui con emozioni negativi tendono ad aumentare il consumo informativo sia da fonti giornalistiche che da influencer, ma, il modo in cui queste persone gestiscono le informazioni fornite dai giornalisti rispetto a quelle fornite dagli influencer digitali è piuttosto diverso”. Aumentare la la media literacy, conclude “significa aiutare i cittadini ad aumentare la fiducia al giornalismo professionale, e questo a sua volta può aiutare la corretta diffusione e recezione di comunicazione della salute che è particolarmente importante soprattutto in situazioni di emergenza e crisi.”
Angelo Paura, di Blasting: il ruolo del giornalismo di qualità
In collegamento dagli Stati Uniti, Angelo Paura, di Blasting News, ha sottolineato “il ruolo del :giornalismo di qualità, soprattutto quando si tratta di dare informazioni relative alla salute, in particolare nelle situazioni di emergenza e di crisi”. A supporto di questo Paura ha citato molti interessanti come il caso del figlio di Bob Kennedy, Robert F. Kennedy Jr., prossimo candidato democratico alle presidenziali che contenderà la candidatura a Joe Biden, che ha diffuso notizie false sui vaccini assumendo posizioni no vax in nome del fantomatico e falso legame con l’autismo. “Sempre più importante”, conclude Paura, “la conoscenza delle tecnologie più nuove in grado di generare deep fake e richiedono da parte dei giornalisti un fact checking sempre più attento e sofisticato degli strumenti di debunking e un’analisi sempre più curata delle delle fonti”.
Andrea Perra, referente Airc a Unica: la centralità del paziente
In chiusura dell’incontro Andrea Perra, referente per Airc all’università di Cagliari riporta al centro del discorso l’importanza di una buona comunicazione per le persone che sono insieme destinatari e mittenti dei messaggi: i pazienti e le pazienti. “Testimonial importanti dei percorsi di malattia e cura, nella narrazione social assumono un ruolo importante vista l’elevata credibilità data dall’esperienza in prima persona”, afferma Perra. “Per questo è importante che i pazienti siano educati a condividere correttamente i propri stati d’animo e preoccupazioni”.
IL CICLO. Sei appuntamenti utili per integrare le conoscenze individuali e gli studi maturati
Gli incontri si svolgono in presenza. A scelta è comunque possibile seguire a distanza, collegandosi su Teams (LINK).
Il principale scopo del progetto è di diffondere la consapevolezza del problema ‘cancro’ e dare ai giovani la misura di quanto sia importante l’impegno personale, anche in termini di volontariato, per vincere la comune battaglia contro questo tipo di malattia, che tocca ogni famiglia, in tutte le fasce di età e sociali. In particolare, grazie ad AIRCampus, ragazzi e ragazze hanno la possibilità di conoscere la Fondazione Airc, la sua missione, le sue attività e i valori legati alla ricerca oncologica tramite lezioni, laboratori ed eventi.
Interessanti contenuti trasversali per arricchire la teoria con esempi concreti
Oltre all’Università di Cagliari aderiscono al progetto Airc gli atenei di Ferrara, Messina, Napoli, Federico II (Napoli), Padova, Palermo, Rende (Calabria), Parma, Pavia e Varese Insubria.
A Cagliari gli incontri iniziati ad aprile continueranno con i seminari dell’8, 10, 11 e 16 maggio. Le lezioni vertono sempre su temi collegati alle attività dell’Airc e alle materie dei corsi di studio coinvolti, con un approccio interdisciplinare. I temi spaziano dalla comunicazione della scienza all’economia, dalla biologia alla psiconcologia. In accordo con i docenti ospitanti intervengono relatori e relatrici (ricercatori, manager, comunicatori, giornalisti, psiconcologi…) con competenze specifiche, acquisite sul campo grazie alla loro professione ed esperienza personale. Seminari e lezioni diventano così parte integrante dell’offerta formativa del nostro ateneo e consentono a studenti e studentesse un’opportunità unica per approfondire tematiche scientifiche e sociali dai tanti e diversi risvolti.
Calendario appuntamenti
L'invito a partecipare è rivolto a studenti e studentesse di qualsiasi facoltà e corso. Per ogni incontro viene indicativamente riportata la facoltà, con il corso di laurea, il corso di studio e il/la docente che ospita, promuove e coordina il seminario.
17 APRILE – h. 11,00 – Aula Alfa, Blocco H, Cittadella di Monserrato
La vita inevitabile. Diario di viaggio di un replicante alla ricerca della vita
Relatore: Pier Paolo Di Fiore, ricercatore Airc all’Istituto europeo di oncologia (Milano)
Facoltà di Medicina e Chirurgia / Docente: Andrea Perra
CdL: Medicina e Chirurgia / CdS: Patologia generale
20 APRILE – h. 9,00 – Aula 204, Blocco F, Cittadella di Monserrato
Sviluppo di farmaci antitumorali
Relatore: Giorgio Colombo, ricercatore AIRC all’Università di Pavia
Facoltà di Biologia e Farmacia / Docente: Marta Anna Kowalik
CdL: Chimica e tecnologie farmaceutiche / CdS: Patologia generale
8 MAGGIO – h. 17,00 – Aula magna di Ingegneria (Polo via Marengo)
Il ruolo del metabolismo nei tumori
Relatore: Nico Mitro, ricercatore Airc alla Statale di Milano
Facoltà di Ingegneria e Architettura / Docente: Nicola Lai
CdL: Ingegneria chimica / CdS: Ingegneria delle reazioni chimiche
10 MAGGIO – h. 14,00 – Aula A Polo giuridico-economico (viale Sant’Ignazio 76)
Il disordine informativo nelle piattaforme social: le sfide per comunicare salute e scienza
Relatrice: Martina Perotti, social media manager Airc
Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche / Docente: Alessandro Lovari
CdL: Scienze politiche / CdS: Sociologia della comunicazione
11 MAGGIO – h. 8,15 – Aula 4B del Polo Sa Duchessa (via Is Mirrionis)
Comunicazione tra psiconcologo e genitori pazienti: come supportarli nella relazione con figli e famigliari
Relatrice: Rossella Petrigliano, psicologa dell’Istituto nazionale dei tumori (Milano)
Facoltà di Studi umanistici / Docente: Stefano Mariano Carta
CdL: Scienze e tecniche psicologiche / CdS: Teorie psicodinamiche e sviluppo della personalità
16 MAGGIO – h. 10,00 – Aula 16 del Polo Sa Duchessa (via Is Mirrionis)
La forma è la sostanza: la revisione degli articoli scientifici per i canali digitali Airc
Relatore: Simone Del Vecchio, responsabile prodotti editoriali Airc
Facoltà di Studi umanistici / Docente: Elisabetta Gola
CdL: Scienze della comunicazione / CdS: Scrittura per i media digitali
pubbl. 27/04/2023 / ult. agg.to 11/05/2023