Nicolo' D'Amico

Notai e notariato nella Sardegna del tardo Medioevo

SCHENA, OLIVETTA
2013-01-01

Abstract

L’arrivo in Sardegna dei Catalano-Aragonesi nel 1323-1326 e l’annessione alla Corona d’Aragona dei territori sino ad allora appartenuti al comune di Pisa, primo nucleo del regno di Sardegna e Corsica, favorì la progressiva affermazione dei notai iberici, di cultura e formazione giuridica catalana – come denunciano inequivocabilmente i formulari notarili ed i segni tabellionali –, e l’inesorabile allontanamento dei notai pisani e genovesi. Sin dalla seconda metà del Trecento sono numerosi i notai catalani, valenzani, maiorchini che giungono nell’isola e vi risiedono stabilmente per far fronte alle molteplici esigenze dell’amministrazione regia e di quella cittadina; la loro presenza è ancor più significativa e meglio documentata per il Quattrocento, quando una situazione politica ed economica particolarmente favorevole consentì loro di intraprendere nel regno di Sardegna carriere prestigiose, conquistando posti chiave negli uffici pubblici e raggiungendo posizioni sociali di alto livello, anche in virtù dell’esercizio della libera professione.
2013
Italiano
Catalano
Élites urbane e organizzazione sociale in area mediterranea fra tardo Medioevo e prima Età moderna. Atti del seminario di studi: Cagliari, 1-2 novembre 2011
9788897317081
ISEM-CNR
Cagliari
Francesco Paolo Tocco, et al.
Maria Giuseppina Meloni
325
353
29
Élites urbane e organizzazione sociale in area mediterranea fra tardo Medioevo e prima Età moderna
Esperti anonimi
1-2 novembre 2011
Cagliari
internazionale
scientifica
Notai, Elites urbane, Regno di Sardegna
no
4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)::4.1 Contributo in Atti di convegno
Schena, Olivetta
273
1
2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
reserved
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