Enrico Giuseppe Federico Ignazio Lai (1842-1892)

DE GIUDICI, GIUSEPPINA
2012-01-01

Abstract

Civilista di cattedra e di foro dalla forte impronta romanista, Enrico Lai ci appare impegnato nella costruzione di una scienza giuridica nazionale. Insofferente per le metodiche «empiriche» della Scuola dell’esegesi, allora prevalente in Italia, si rifiutava di ridurre il diritto alla sola espressione della volontà legislativa e di studiarlo solo su «principi subordinanti». La giurisprudenza “costruttiva” del Lai non perdeva di vista, comunque, gli obiettivi di natura pratica. La sua ossessione per la ricerca dei “principi primi” si coniugava al problema della certezza del diritto. Ridotta a sistema, la scienza giuridica, infatti, oltre ad avere istituti giuridici e categorie precisamente determinate, si sarebbe qualificata per la completezza, necessario corollario dell’ordinata articolazione delle regole entro una struttura piramidale.
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