Discriminazioni connesse alla maternità e carriera delle lavoratrici. Riflessioni a partire da Corte cost., sentenza n. 211 del 2023

Stefania Cecchini
2024-01-01

Abstract

Il saggio muove dalla sentenza n. 211 del 2023 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, per violazione degli artt. 3, 31 e 37 Cost., degli artt. 27, comma 2, e 28, comma 4, del D.lgs. n. 443 del 1992 (Ordinamento del personale del Corpo di polizia penitenziaria), nella parte in cui non prevedono che le vincitrici del concorso per vice ispettori, che abbiano ottenuto l’idoneità al servizio dopo l’assenza da lavoro per maternità, siano immesse in ruolo con la medesima decorrenza giuridica attribuita agli altri vincitori dello stesso concorso. Tale decisione, che si inserisce nel solco di una giurisprudenza costituzionale costante nell’affermazione del principio di non discriminazione, costituisce l’occasione per riflettere sugli effetti penalizzanti, per la carriera delle lavoratrici, determinati dalle discriminazioni connesse alla maternità.
2024
Italiano
2024
3
251
269
19
Esperti anonimi
scientifica
Non- discrimination; Maternity; Immediate employment
Non discriminazione; Maternità; Immediata assunzione in servizio
no
Cecchini, Stefania
1.1 Articolo in rivista
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1 Contributo su Rivista::1.1 Articolo in rivista
262
1
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