Una analisi comparativa tra strategie di sviluppo e tutela dei Centri minori in Sardegna

Ignazio Cannas;Sebastiano Curreli;Daniela Ruggeri
2017-01-01

Abstract

Nell’orizzonte programmatico dei Fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020, il Ministero per la Coesione Territoriale ha rilanciato, di recente, una maggiore attenzione al sistema insediativo delle Aree Interne del Paese, nel complesso compito di riequilibrio territoriale e regionale, invitando a rileggere le visioni trasversali ed interregionali delle politiche di sviluppo che hanno caratterizzato la contemporanea produzione normativa, di fatto scarsamente incidente se si considera la diffusa involuzione socio-demografica e il declino urbano dei centri minori. In Sardegna, a partire dall’approvazione della Legge regionale n. 29 del 13 ottobre 1998, “Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna”, si sono instaurati meccanismi virtuosi di investimenti e azioni in tema di riqualificazione urbana e di recupero dei centri storici, che hanno determinato interessanti impatti sul territorio regionale. Per contro si assiste ad un fenomeno per cui l’area in cui vi sarebbe maggiore bisogno di “progettualità urbanistica” viene talvolta marginalizzata in attesa di una pianificazione attuativa la cui concretizzazione non sempre risulta di facile realizzazione per l’evidente necessità di coinvolgere e integrare operativamente azione pubblica e intervento privato, specialmente sul tema del recupero del patrimonio storico. L’elaborazione degli strumenti di gestione del territorio rimane inoltre impegnativa e complessa per i comuni minori, ancora caratterizzati da una diffusa parcellizzazione e dall’esiguità delle risorse a disposizione, amplificandone le situazioni di marginalità. Il concorso delle Aree Interne allo sviluppo regionale necessita, quindi, che i sistemi policentrici minori sviluppino forme di governo più efficaci ed efficienti alla scala intermedia. In questo contributo si propone una riflessione sul sistema diffuso di Comuni minori delle Aree Interne della Regione Sardegna rispetto alla varietà delle politiche e degli interventi messi in atto negli ultimi anni, alle loro entità e diffusione sul territorio, valutandone, tramite comparazione, gli impatti ed evidenziando i casi di maggiore rappresentatività per l’integrazione tra politiche attuate, approcci partenariali e innovazione progettuale, soprattutto nei casi in cui le esperienze positive possono essere replicate anche in altri contesti. Il declino dei centri minori e la diffusa attenzione alle politiche di riduzione del consumo di suolo dovrebbero sostenere una maggiore riflessione sul ruolo dei centri storici come ambiti urbani generatori di potenziali relazioni socioeconomiche ed urbanistiche; tali dinamiche suggeriscono la riqualificazione prioritaria del patrimonio esistente in chiave integrata nella dotazione di infrastrutture e servizi. In tal senso, la ricerca mette in luce in che misura la cooperazione tra pubblico e privato è decisiva, poiché contribuisce all’efficacia degli interventi urbanistici e ad un superiore livello di qualità nel raggiungimento degli obiettivi.
2017
Italiano
Urbanistica E/È azione pubblica. La responsabilità della proposta. Atti della XX Conferenza Nazionale SIU
9788899237127
Planum
461
469
9
XX Conferenza Nazionale SIU. Urbanistica E/È azione pubblica
Contributo
Comitato scientifico
12-14 Giugno 2017
Roma, Italia
nazionale
scientifica
no
4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)::4.1 Contributo in Atti di convegno
Cannas, Ignazio; Curreli, Sebastiano; Ruggeri, Daniela
273
3
4.1 Contributo in Atti di convegno
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