Introduzione. Il volo di Icaro verso il tragico

Claudia Cao;
2017-01-01

Abstract

«Mentre il nostro tempo perde il tragico guadagna la disperazione», scriveva Søren Kierkegaard nel 1843. L’uomo, che perde coscienza del suo limite ontologico, si sente onnipotente come un dio, ma non è disposto ad assumersene la responsabilità. La libertà tanto agognata nei secoli gli si ritorce contro, la vita sembra chiedere conto del suo non senso. Non c’è più nessun dio al quale rivolgersi, l’ultima tragedia è stata quella di Cristo sulla croce: «Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Era la Risposta a Giobbe, come scriveva Jung, era l’ultimo conflitto tragico al quale l’uomo moderno, secondo Kierkegaard, dovrebbe tornare, invocando ancora: Abbà! Padre!
2017
Italiano
VII
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26
26
http://ojs.unica.it/index.php/between/article/view/3273
Esperti anonimi
internazionale
scientifica
no
Cao, Claudia; Cinquegrani, Alessandro; Sbrojavacca, Elena; Tabaglio, Veronica
1.1 Articolo in rivista
info:eu-repo/semantics/article
1 Contributo su Rivista::1.1 Articolo in rivista
262
4
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