L’iperplasia delle cellule “c” parafollicolari senza mutazione del protooncogene ret: descrizione e implicazioni diagnostiche di alcuni casi clinici.

Boi F;Pani F;Atzeni MF;Cappai A;Lai ML;Mariotti S.

2014-01-01

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Abstract

Obiettivo: Rivalutare le peculiari caratteristiche clinico-diagnostiche di una casistica di 6 pazienti con noduli tiroidei associati a valori elevati di calcitonina e presenza all’istologia di iperplasia delle cellule “C” parafollicolari (CHH). Soggetti e metodi: Sei pazienti con noduli tiroidei (caratteri ecografici classificati con il TI-RADS system; Maia F.R.et al, Clin. Endocr 2014), con valori elevati di calcitonina basale (v.n.<11 pg/ml nella donna e <8 pg/ml nell’uomo) e dopo stimolo con calcio gluconato, sono stati sottoposti ad esame citologico, dosaggio della calcitonina nel liquido di lavaggio dell’agoaspirato (CT-FNAB), a ricerca delle mutazioni del protooncogene RET e tutti sono stati operati di tiroidectomia totale. Risultati: Si riscontravano valori elevati di CT-FNAB in 3 pazienti (un caso con > 2000 pg/ml, corrispondeva ad un’area di tiroidite focale; due casi > 250 pg/ml, corrispondevano uno a PTC variante follicolare e l’altro a nodulo iperplastico). Nei rimanenti 3 casi i valori di CT-FNAB erano indosabili. Tutti i pazienti erano risultati negativi per mutazioni del protooncogene RET. L’esame istologico documentava CHH diffusa e florida con cellule “C” strettamente contigue al nodulo esaminato solo nei casi con valori elevati di CT-FNAB, mentre risultava focale con poche cellule “C” vicine al nodulo nei casi con valori di CT-FNAB indosabili; in nessun caso erano presenti cellule di carcinoma midollare della tiroide. Conclusioni: La presenza di CHH diffusa e florida in associazione ai noduli tiroidei può essere responsabile di falsi positivi del CT-FNAB. Pertanto, in presenza di noduli tiroidei associati a valori elevati di calcitonina ematica e di CT-FNAB, si devono sempre considerare le caratteristiche ecografiche e l’esame citologico prima dell’intervento.