Intorno a Didone. Varia ungarettiana nell’archivio di Luigi Nono

DAL MOLIN, PAOLO
2014-01-01

Abstract

Nel marzo del 1956, in occasione di un soggiorno a Venezia, Giuseppe Un- garetti offrì a Luigi Nono una copia di Un grido e paesaggi e una della Terra Promessa. Il poeta e il compositore si erano conosciuti otto anni prima, nonostante età, esperienza e fama li separassero. Nono non aveva ancora scritto il suo opus primum e immaginava in quei frangenti d’intonare La Pietà o un ciclo di liriche dall’Allegria. Informato di quelle ambizioni, Ungaretti scrisse ad una corrispondente: «è giovane pieno d’intelligenza e di finezza». Da quel momento i due coltivarono una sincera amicizia che si trasformò, dopo la scomparsa di Ungaretti, in ricordo vivo. L’Archivio Luigi Nono conserva, oltre alle lettere inviate dal poeta e alle fonti dei progetti di Nono sui suoi testi, alcuni documenti ricevuti in dono da Ungaretti o acquisiti dal compositore che il presente contributo analizza come tracce dell’incontro fra due protagonisti del Novecento.
2014
Italiano
LXVI
2
294
314
21
Esperti anonimi
internazionale
scientifica
no
DAL MOLIN, Paolo
1.1 Articolo in rivista
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