Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali

Attività di ricerca

L’attività di ricerca di Maurizio Trifone si è svolta nell’ambito della storia della lingua italiana, indirizzandosi lungo diversi filoni di studio.

1.1) Sul versante della lingua antica ha indagato il processo di toscanizzazione del romanesco tra Quattro e Cinquecento, con l’intento di contribuire a far luce su uno dei periodi più controversi della storia linguistica preunitaria. A tal fine ha pubblicato le carte autografe di un nobile romano del secondo Quattrocento, Battista Frangipane, corredandole di un commento linguistico, di un glossario e di indici onomastici (M. Trifone, Le carte di Battista Frangipane (1471-1500), nobile romano e “mercante di campagna”, Heidelberg, Universitätsverlag C. Winter, 1998, pp. 531). I documenti, per l’attendibilità filologica e per la vicinanza al parlato, hanno un importante valore testimoniale e si rivelano interessanti sotto diversi punti di vista, da quello fonomorfologico a quello lessicale, oltre che più in generale sotto il profilo storico-culturale.

1.2) Successivamente Trifone ha curato l’edizione completa del tomo 109 del fondo dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata, custodito presso l’Archivio di Stato di Roma, contenente un’ingente quantità di documenti inediti prodotti tra la seconda metà del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento da oltre 350 scriventi di diversa estrazione sociale e di origine per lo più romana (M. Trifone, Lingua e società nella Roma rinascimentale. I. Testi e scriventi, Firenze, Cesati, 1999, pp. 717). Alla trascrizione dei testi Trifone ha premesso un “censimento” di tutti gli scriventi, volto a fornire un largo ventaglio di informazioni (biografico-sociali, paleografiche, linguistiche) che consentano non soltanto di delineare la fisionomia sociolinguistica di chi redige il documento, ma anche di collocare ogni scrivente e i relativi testi all’interno di un determinato ambito tipologico. In questo modo, ponendo in relazione le diverse informazioni desumibili dalle schede di censimento, è possibile individuare i rapporti tra professione e scrittura, tra professione e tratti linguistici, tra scrittura e tratti linguistici, e così via. In altri termini, il dato linguistico viene sistematicamente correlato alla provenienza geografica degli scriventi, al loro status socio-professionale, ai tipi di scrittura, ai livelli di esecuzione grafica, alla tipologia dei testi e a ogni altro fattore socioculturale che contribuisca a ricostruire le modalità delle trasformazioni intervenute nell’idioma di Roma tra Quattro e Cinquecento. Un’analisi di questo genere mira a integrare la filologia e la storia della lingua con la sociolinguistica, la paleografia, la demografia, la storia della società, la storia dell’alfabetismo e dell’istruzione.

1.3) Trifone ha inoltre curato l’edizione integrale del tomo 137 del fondo dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata, contenente una cospicua mole di documenti inediti appartenuti alla nobile famiglia romana degli Infessura (M. Trifone, Carte mercantili a Roma tra ’400 e ’500, Siena, Betti Editrice, 2003, pp. 238). I testi, vergati da una larga cerchia di scriventi che ebbero rapporti d’affari con gli Infessura, offrono uno spaccato della lingua d’uso a Roma nel periodo che va dalla seconda metà del secolo XV alla prima metà del XVI e al tempo stesso delineano un quadro della realtà socio-economica gravitante intorno a una famiglia della nobiltà romana.

Alla “lingua d’uso” nella Roma di fine Quattrocento e al processo di toscanizzazione del romanesco Trifone ha anche dedicato alcuni saggi.

1.4) Il saggio Dal latino all’italiano: una storia di parole (in “Rhesis”, vol. Linguistics and Philology 10.1 , 2019, pp. 137-221) offre un quadro d’insieme dei rapporti che legano il lessico dell’italiano a quello del latino, mettendo in luce la peculiarità dell’italiano nel panorama delle lingue romanze.

2.1) Sul versante della lingua contemporanea le ricerche di Maurizio Trifone si sono incentrate soprattutto sulle varietà substandard dell’italiano, sui rapporti tra standard e substandard, sui linguaggi giovanili, sulla stampa per adolescenti, sui gerghi dei gruppi marginali. In particolare, Trifone ha studiato il linguaggio dei giovani tossicodipendenti della periferia romana, cercando sia di individuare gli elementi di specificità del “tossichese” rispetto al “giovanilese” e ai gerghi in senso stretto sia di mettere in luce alcuni aspetti significativi del “neoromanesco”. Per investigare tale realtà Trifone ha trascritto il parlato del film-verità “Amore Tossico” del 1983, girato dal regista Claudio Caligari con autentici tossicodipendendenti di Ostia (M. Trifone, Aspetti linguistici della marginalità nella periferia romana, Perugia, Guerra, 1993, pp. 207).

2.2) Il rapporto tra lingua e identità è al centro di uno studio sul linguaggio burocratico, scandagliato nei diversi momenti storici e nei vari aspetti lessicali, morfosintattici e testuali, ma soprattutto analizzato nelle importanti implicazioni sociali (M. Trifone, Il linguaggio burocratico, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, Roma, Carocci, 2006, pp. 213-240).

3.1) Un altro settore dell’attività di ricerca di Trifone riguarda la lessicografia. In tale campo Trifone ha condotto un’indagine su un dizionario analogico del primo Novecento, il Vocabolario nomenclatore di Palmiro Premoli, evidenziandone i caratteri di modernità e la straordinaria ricchezza lessicale (M. Trifone, Ordine analogico e retrodatazioni. A proposito del «Vocabolario Nomenclatore» di Palmiro Premoli, in «Nuovi Annali della Facoltà di Magistero dell’Università di Messina», 12 (1994), pp. 135-236; M. Trifone, Il lessicografo Palmiro Premoli (1856-1917), in Minori e minoranze tra Otto e Novecento, Atti del Convegno di Studi nel centenario della morte di Enrico Costa (1841-1909), Cagliari 19-21 maggio 2009, a cura di G. Marci e S. Pilia, CUEC / Centro di studi filologici sardi, 2009, pp. 81-92).

Nell’ambito della dizionaristica Trifone ha dedicato alcuni saggi alle tecniche e ai procedimenti adottati nella definizione delle voci lessicografiche e più in generale nella stesura degli articoli lessicografici. Il saggio più recente è Dizionari, sinonimia e marche d’uso (in “Italianistica Debreceniensis”, XXV, 2020, pp. 108-122, che evidenzia l’importanza delle marche d’uso nell’orientare le scelte del lettore riguardo alle parole più adatte per esprimere le diverse sfumature di uno stesso concetto

3,2) All’ambito della lessicologia si ricollegano due articoli sul “vocabolario di base”, nei quali l’autore evidenzia i limiti dei lessici di base oggi esistenti e individua alcune linee di intervento per una messa a punto dei criteri di selezione e classificazione delle parole fondamentali dell’italiano (M. Trifone, “Carbonaio” è una parola di alto uso? Riflessioni sul “Vocabolario di base” e sul “Dizionario di base della lingua italiana”, in «Studi di Lessicografia italiana», XXIV (2007), pp. 265-300; M. Trifone, Il lessico di base, in Le giornate della traduzione letteraria, nuovi contributi, a cura di S. Arduini e I. Carmignani, Quaderni di Libri e riviste d’Italia, n. 63, Iacobelli editore, Roma, 2010, pp. 268-277).

3.3) Attiene all’attività lessicografica il rifacimento, in collaborazione con Luca Serianni, del dizionario della lingua Italiana Devoto-Oli, edito da Le Monnier. Nel 2017 è uscito il Nuovo Devoto-Oli. Vocabolario dell’italiano contemporaneo, opera di cui Luca Serianni e Maurizio Trifone sono autori.

Per la Le Monnier Trifone è autore anche del Devoto-Oli dei Sinonimi e Contrari. Con analoghi, generici, specifici, inversi e gradazioni semantiche, pubblicato nel 2013: l’opera, frutto di anni di lavoro, contiene 47.000 voci per 1536 pagine.

4.1) Mettendo a frutto le esperienze maturate dal 2001 al 2005 come Direttore del Centro Linguistico dell’Università per Stranieri di Siena, Trifone ha ideato e diretto un corso di lingua italiana per stranieri, intitolato Affresco italiano, articolato in sei volumi corrispondenti ai sei livelli indicati dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue straniere. scritto in collaborazione con Antonella Filippone e Andreina Sgaglione.

4.2) Insieme con Andreina Sgaglione ha scritto Il nuovo Affresco italiano, pubblicato a partire dal 2015 in quattro volumi relativi ai livelli A1, A2, B1 e B2.

5) Di carattere divulgativo sono le voci linguistiche scritte insieme con Giulia Lemma per l’Enciclopedia dei ragazzi, pubblicata in 7 volumi dall’Istituto della Enciclopedia Italiana di Roma.

Tra le varie recensioni ne va segnalata una riguardante un lavoro di Claudio Di Meola sulle frasi concessive, nella quale Trifone ha fornito un quadro complessivo degli studi sull’argomento e ha applicato all’italiano la classificazione presentata da Di Meola per il tedesco (Recensione a C. Di Meola, Der Ausdruck der Konzessivität in der deutschen Gegenwartssprache. Theorie und Beschreibung anhand eines Vergleichs mit dem Italienischen, Tübingen, Niemeyer (= Linguistische Arbeiten 372), 1997, in «Studi Linguistici Italiani», XXIV, 2 (1998), pp. 270-287).

ATTIVITÀ DIDATTICA

Trifone ha svolto la propria attività didattica presso l’Università per Stranieri di Siena (dal 1995 al 2005) e presso l’Università degli Studi di Cagliari (dal 2005 a oggi).

A Siena come ricercatore di linguistica italiana ha collaborato dal 1995 al 1997 con la cattedra di Storia della lingua italiana.

Dal 1998 al 1999 ha ricoperto per affidamento la cattedra di Lessicografia e lessicologia italiana, della quale nel 2000 è diventato titolare in qualità di professore associato.

Dal 2000 al 2005 ha tenuto lezioni per il Corso di Laurea quadriennale in Lingua e Cultura Italiana, per il Corso di Laurea triennale in Lingua e Cultura Italiana / Insegnamento dell’italiano a stranieri, per il Corso di Laurea triennale in Mediazione linguistica e culturale, per i Corsi di diploma, per la Scuola di specializzazione in Didattica dell’italiano a stranieri, per il Corso di perfezionamento in Didattica dell’italiano a stranieri, per i Corsi di cultura indirizzati agli studenti stranieri. Inoltre Trifone ha svolto corsi di formazione e aggiornamento per docenti di italiano all’estero in diverse sedi (Argentina, Venezuela, Cile, Cuba, Stati Uniti, Canada, Australia, Danimarca, Svizzera, ecc.).

Dal 2001 al 2005 ha diretto il Centro Linguistico dell’Università per Stranieri di Siena.

Dal 2005 a oggi ha insegnato a Cagliari come professore di prima fascia, impartendo per le Lauree Specialistiche e Magistrali e per le Lauree Triennali gli insegnamenti di Linguistica Italiana, di Teoria e Tecnica del Linguaggio Giornalistico, di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, di Didattica dell’italiano.

Altre attività

Trifone ha svolto un’intensa attività di lessicografo. Presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana ha partecipato alla redazione di varie opere: Piccola Treccani, 12 voll., 1993-1997; 2° Supplemento del Lessico Universale Italiano, 1998; Vocabolario “Conciso” della Lingua Italiana, 1998; VI Appendice della Enciclopedia Italiana, 2000; Dizionario dei sinonimi, 2003.

Inoltre Trifone ha partecipato alla redazione del Grande Dizionario Garzanti 1987 e del Dizionario Zingarelli 1994.

Dal giugno del 2006 Maurizio Trifone è direttore della rivista Letterature straniere &, pubblicata prima dall’editore Carocci di Roma e poi, a partire dal 2009, dall’editore Aracne di Roma.

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie