Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali

L’attività scientifica di F. M. Crasta si è sviluppata secondo molteplici direzioni di ricerca. L’indagine si è inizialmente svolta nell’ambito della filosofia medioevale e ha dato luogo alla pubblicazione di un articolo, intitolato Alpetragius, comparso nel volume miscellaneo Studi di filosofia e di storia della cultura (Gallizzi, Sassari, 1978), in cui viene esaminato il Kitab fi’ l’hai’a o Compendio di Astronomia. Il  rattato, datato tra il 1185 e il 1217 e attribuito al pensatore arabo al-Bitruji (Alpetragius), descrive un nuovo modello astronomico, imperniato sulle concezioni cosmologiche di Aristotele. Anche grazie alle due versioni latine, risalenti rispettivamente al 1217 e al 1528,  l’opera ebbe una notevole fortuna che viene ricostruita nell’articolo sulla base delle fonti e dei diversi contesti culturali in cui essa venne recepita. Successivamente F. M. Crasta ha indirizzato la sua ricerca verso una più ampia problematica filosofica. Il risultato di questo lavoro, volto a ricostruire aspetti rilevanti del pensiero filosofico e scientifico del  ettecento inglese, francese e tedesco, è stato la pubblicazione, nel 1980, del volume Pianeti e teorie del cielo nel ’700, edito da Loescher Editore nella “Collana di Storia della Scienza”, diretta da Paolo Rossi. Il volume presenta un panorama del pensiero filosofico settecentesco e include, tra gli altri, autori come Newton, Maupertuis, Clairaut, Wright, Kant, Whiston, Laplace, Lambert e Herschel. L’interesse per il  ensiero filosofico moderno secentesco e settecentesco si è poi concretizzato nello studio e nell’analisi della filosofia della natura di Emanuel Swedenborg. Le ricerche portate a termine in questo ambito, tese a collocare il pensiero dello svedese nel panorama filosofico e scientifico secentesco e settecentesco, sono approdate alla stesura di tre saggi:

a. Aspects of Eighteenth-Century Cosmology, pubblicato in “Memorie della Società Astronomica Italiana” (60, 4, 1989);

b. Swedenborg and Eighteenth-Century Cosmology, pubblicato in “The New Philosophy” (XCIII, 3, 1990);

c. Una cosmologia cartesiana nel Settecento: il caso dei Principia Rerum Naturalium di Emanuel Swedenborg, pubblicato in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari (XLIX, 1991).

In parallelo a queste indagini F. M. Crasta ha studiato le problematiche relative ai presupposti metafisici del pensiero scientifico swedenborghiano e ha posto in luce i complessi rapporti e le relazioni tra la  ilosofia di Swedenborg e la tradizione di pensiero di derivazione leibniziano-wolffiana nello studio intitolato La teoria dei punti metafisici: il contributo di Emanuel Swedenborg, pubblicato in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari (XLVI, 1988).

All’approfondimento di questo tema è dedicata la memoria intitolata Metafisica e filosofia della natura nella concezione della materia di Emanuel Swedenborg, pubblicata nel volume miscellaneo Teorie e  ilosofie della materia nel Settecento (Editori Riuniti, Roma, 1993), in cui sono stati individuati i riferimenti a contrastanti tradizioni di pensiero, quali quella meccanicistica cartesiana e quella vitalistico- rganicistica leibniziana, operanti nella prima fase della filosofia swedenborghiana.

Collegato a questo ambito di problemi è stato sviluppato un altro filone di ricerca su cartesianesimo e anticartesianesimo nel Settecento. Sulla diffusione del cartesianesimo in Europa è sorto a Cagliari un  ruppo di ricerca di rilevante interesse nazionale, finanziato dal MURST (fondi ex 40%), che tuttora opera in campo nazionale e internazionale e del quale la sottoscritta fa parte.

Gli studi e le ricerche condotte intorno a tale tema hanno portato la sottoscritta alla stesura di un volume monografico, intitolato La filosofia della natura di Emanuel Swedenborg (Franco Angeli, Milano, 1999, pp. 335), che analizza la complessa produzione filosofica e scientifica swedenborghiana. Nel volume viene ricostruita la dimensione filosofica di E. Swedenborg sulla base di testi e documenti che  onsentono una più puntuale messa a fuoco dell’autore nel contesto delle discussioni metafisiche e naturalistiche del suo tempo. A questa ricerca si aggiunge quella dedicata allo studio del rapporto  minacorpo in Christian Wolff ed E. Swedenborg, svolto nell’articolo Per un’anatomia dell’anima: Emanuel Swedenborg versus Christian Wolff, pubblicato in un volume miscellaneo presso la casa editrice  ranco Angeli di Milano, e quella dedicata al passaggio dal biologico al metafisico approfondita in Emanuel Swedenborg and the Relationship between Soul and Body, pubblicato presso la Swedenborg  cientific Society di Londra.

Parallelamente a queste ricerche è maturato un interesse per la filosofia di Descartes e per l’influenza esercitata dalla tradizione di pensiero cartesiano nella letteratura filosofica e scientifica settecentesca. Le ricerche portate a termine in questa direzione hanno condotto ad approfondire l’incidenza della filosofia cartesiana in ambiente italiano, problema questo che resta ancora in gran parte da definire in sede critica. In particolare, è stato indagato il tema della presenza di Descartes in area veneta nell’articolo intitolato Sulla presenza di Descartes nella Galleria di Minerva, in “Giornale Critico della Filosofia Italiana” (III, 1996), e quello relativo alla produzione naturalistica di Scipione Maffei inquadrata sullo sfondo del dibattito fra cartesianesimo e newtonianesimo in “Gli effetti son fatti, e le ragioni son parole”: Scipione Maffei e il dibattito scientifico nel Veneto tra Sei e Settecento, pubblicato in AA.VV., Scipione Maffei nell’Europa del Settecento, Verona, 1998. A questi studi si aggiunge quello dedicato a Bernardo Trevisan intitolato Descartes a Venezia. Le Meditazioni sull’immortalità dell’anima di Bernardo Trevisan, pubblicato presso l’editore Conte di Lecce nel 2002.

Ha svolto numerosi viaggi e soggiorni di ricerca sia in Italia che all’estero frequentando con assiduità la British Library, la Swededenborg Scientific Society di Londra e la Biblioteca Reale di Stoccolma dove  a potuto controllare e studiare i materiali relativi alle proprie ricerche. Ha fatto parte di un gruppo di ricerca CNR sull’Illuminismo diretto dal Prof. Giovanni Solinas. Per gli anni 2000-2001 è stata invitata a tenere un ciclo di conferenze presso la Swedenborg Scientific Society di Londra sulla metafisica e sulla filosofia della natura di E. Swedenborg. È inserita in un’unità di ricerca MIUR (ex quota 40%), inanziata per gli anni 1999-2001, 2002-2004, che ha per oggetto lo studio della diffusione del cartesianesimo in Italia e nel resto del continente europeo di cui è responsabile scientifico la Prof.ssa Maria Teresa  arcialis. E’ stata responsabile dell’unità locale di Cagliari per il progetto di ricerca MIUR (ex quota 40%), sottoposto all’approvazione per gli anni 2000-2002, coordinato dal Prof. Giuseppe Cantillo. Ha fatto parte dell’unità locale diretta dal prof. Andrea Orsucci relativa al gruppo di ricerca nazionale MIUR (ex quota 40%) per gli anni 2001-2003, coordinato dal prof. Michele Ciliberto. Fa parte del gruppo di ricerca sulle “Biblioteche filosofiche private in età moderna”, costituito presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha curato insieme alla Prof.ssa Maria Teresa Marcialis il volume Descartes e l’eredità  artesiana nell’Europa sei-settecentesca, Atti del convegno Cartesiana 2000, Cagliari, 30 novembre 2 dicembre 2000, Conte Editore, Lecce, 2002. Ha partecipato al seminario di studi su Antonio Vallisneri. L’edizione del testo scientifico in età moderna, svoltosi a Scandiano dal 12 al 13 ottobre 2001, pubblicando la cronaca Cronaca Antonio Vallisneri. L’edizione del testo scientifico d’età moderna, “Rivista di  toria della Filosofia”, 2, 2002, pp. 257- 260.

Ha partecipato al seminario di studi organizzato da Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze umane, svoltosi presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Cagliari (11-12 dicembre 2001),  on una relazione intitolata Un’eredità contrastata: Rinascimento e Illuminismo a confronto. Ha partecipato al seminario Figure dell’invisibilità. Le scienze della vita nell’Italia d’antico regime, organizzato all’Istituto per lo Studio del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno – CNR di Milano e dall’Institut d’Histoire de la Médecine et de la Santé dell’Université de Genere, Milano 13-14 dicembre 2002.

Ha partecipato al seminario di studi Riflessioni sull’umano svoltosi presso l’Università degli Studi di Cagliari con una relazione su Mente e corpo. Alle origini della questione, Facoltà di Lettere e Filosofia, 20 marzo 2002.

Ha partecipato al seminario di studi svoltosi presso l’Università degli Studi di Cagliari nell’ottobre 2002 con una relazione su Le ragioni dell’anticartesianesimo in Giambattista Vico. Ha partecipato al  onvegno di studi della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII intitolato Vivere la morte nel Settecento (Santa Margherita Ligure, 1-2 ottobre 2002), presentando la relazione La morte come continuazione della vita: sull’escatologia di Emanuel Swedenborg di imminente pubblicazione (febbraio 2008) in “Studi tanatologici”. Ha partecipato al convegno Percorsi del sapere tra Italia e Europa in età moderna, svoltosi dal 13 al 14 giugno 2002 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, presentando la relazione Dal primato al dialogo: per un confronto fra mondo nordico e mondo mediterraneo fra Sei e Settecento, successivamente pubblicata col titolo From Primacy to Dialogue: a Comparison between the Northern and Mediterranean World, in The Routes of Learning. Italy and Europe in the Modern Age, ed. by Ferdinando Abbri e Marco Segala, Olschki, Firenze, 2003, pp. 7-35. Ha partecipato al convegno Interpretazioni del Rinascimento, svoltosi presso la Scuola Normale Superiore, Pisa, 8 maggio 2003, presentando la relazione Immagini del Rinascimento nel Settecento italiano, successivamente pubblicata in Rinascimento, mito e concetto, a cura di R. Ragghianti e A. Savorelli, Pisa, Edizioni della Normale, 2005, pp. 65-108. Ha pubblicato la nota critica intitolata Studi sul pensiero gerarchico e sul problema delle élites nelle società democratiche, in “Giornale critico della filosofia italiana”, maggio-agosto 2003, II, vol. XXIII, anno LXXXIV, pp. 313-326. Ha lavorato al tema dei rapporti fra antica sapienza e nuova scienza e ha presentato la relazione Dalla scienza alla magia: su alcuni percorsi della ragione fra ‘600 e ‘700 al convegno Tra antica sapienza e filosofia naturale. La Magia nell’Europa moderna, svoltosi a Firenze dal 2 al 4 ottobre 2003, presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento e ha pubblicato Corrispondenze, geroglifici, scritture: antica sapienza e filosofia della natura in Emanuel Swedenborg, in La Magia nell’Europa moderna. Tra antica sapienza e filosofia naturale. Atti del convegno (Firenze 2-4 ottobre 2003), a cura di F. Meroi e E. Scaparrone, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Olschki 2007, 2 voll. pp. 703-731. Ha partecipato al convegno Gli enigmi della memoria (Firenze 15-17 dicembre 2006) con una relazione intitolata Gli inganni della memoria. Memoria, fantasia e ingegno in Ludovico Antonio Muratori di prossima pubblicazione (giugno-luglio 2008) in Atti del convegno Gli inganni della memoria a cura dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, presso l’editore Olschki di Firenze, pp. 1-40. Ha recensito il volume di Marco Ciardi, Atlantide. Una controversia scientifica da Colombo a Darwin, Carocci Editore, Roma 2002, in “Rivista di Storia della Filosofia”, II, 2004, pp. 656-658. Ha recensito il volume di Jane Williams-Hogan, Swedenborg e le Chiese swedenborgiane, trad. it. a cura di Marco Pasi, ELLEDICI, Torino 2004, in “Aries”, 5, I, 2005, pp. 136-139.

Ha recensito il volume di Giuseppe Cacciatore Giordano Bruno e noi:

momenti della sua fortuna tra ’700 e ’900. Prefazione di M. Ciliberto, Napoli, Edizioni Marte 2003, in “Giornale critico della filosofia italiana”, gennaiofebbraio 2006, I, vol. XXIII, anno LXXXIV, pp. 213-216. Fa parte del gruppo di ricerca ISPF-CNR di Milano impegnato nella preparazione dell’Edizione Nazionale delle opere di Antonio Vallisneri presso l’editore Olschki di Firenze e ha cura dell’edizione critica e del commento dei testi di Antonio Vallisneri, editi nelle “Academiae Cesareo-Leopoldine Ephemerides sive Observationum Medico-Physicarum” (1712-1727), di cui ha curato la trascrizione del testo vallisneriano attualmente riversata nel sito www.vallisneri.it. E’ inoltre inserita nel gruppo di ricerca relativo all’edizione nazionale delle opere di Ruggiero Giuseppe Boscovich diretta dal Prof. Edoardo Proverbio. Ha collaborato con il Centro Studi Filosofici di Gallarate e ha predisposto le voci: John Case, Charron Pierre, Della Porta Giovambattista, Fracastoro Girolamo, Guicciardini Francesco, La Boétie Estienne de, Martin André, Patrizi Francesco, Salutati Coluccio, Vanini Giulio Cesare, Zimarra Marco Antonio per l’Enciclopedia Filosofica, a cura del Centro Studi Filosofici di Gallarate diretta da Virgilio Melchiorre, Bompiani, Milano, 2006. Ha partecipato al Workshop Aspetti della rivoluzione scientifica svoltosi a Cagliari dal 23 al 24 gennaio 2006, presso la Facoltà di Scienze della Formazione (Dottorato in Storia, Filosofia e Didattica delle Scienze) presentando la relazione intitolata Note sull’arte della memoria nel Settecento. Ha organizzato, insieme al Prof. Andrea Orsucci, il seminario La filosofia della storia nel ’700 tedesco (Cagliari 12-13 dicembre, 2007). Al tema del rapporto fra filosofia, storia e natura nel Settecento italiano ha dedicato il volume L’eloquenza dei fatti. Filosofia, erudizione e scienze della natura nel Settecento veneto, Bibliopolis, Napoli, 2007, pp. 331. Ha partecipato al seminario Mistica, esattezza geometrica e immaginazione filosofica, svoltosi presso l’Università degli studi di Cagliari il 17 maggio 2007, con una relazione intitolata Mistica ed esattezza nella tradizione filosofica settecentesca, di prossima pubblicazione in “Intersezioni”. Ha pubblicato, in collaborazione con Renzo Ragghianti, La biblioteca di Jehan Piochet de Salins e il Seigneur de la Montaigne, “Rinascimento”, 2006, (ma gennaio 2008), vol. 46, pp. 403-477. Ha partecipato al convegno internazionale Protestantesimo e Illuminismo organizzato da Società italiana di studi sul XVIII secolo, Società di Studi Valdesi, Accademia Roveretana degli Agiati, 27-28 marzo 2008, con la relazione Mistica e Protestantesimo: il caso Swedenborg, pp. 1-25, di prossima pubblicazione negli Atti del convegno.

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