TEORIA E TECNICA DEL RESTAURO A.A. 2018-2019
Obiettivi
Lo studente, alla fine del corso, dovrà essere in grado di:
– conoscere concetti e nozioni alla base della moderna teoria del restauro;
– riconoscere le tecniche e i materiali che compongono un’opera d’arte, valutarne il tipo di degrado e le cause scatenanti, indicare le diverse fasi di analisi e di intervento per la sua conservazione nel tempo;
– analizzare criticamente un intervento di restauro e le sue implicazioni sulla storia critica dell’opera.
Prerequisiti
Conoscenza di base della storia culturale occidentale e della storia dell’arte in Italia e in Sardegna dall’epoca classica a quella contemporanea; conoscenza di base di chimica dei beni culturali.
Contenuti
Il corso si articola in tre parti:
(1) Teoria del restauro:
elementi di storia, tutela e legislazione: uso, conservazione e reimpiego delle opere d’arte dall’Antichità al Medioevo; collezionismo, restauro e conservazione in età moderna; il dibattito teorico nel Settecento; il dibattito teorico nell’Ottocento; il restauro nel Novecento; il moderno concetto di restauro; la Teoria del restauro di Cesare Brandi; le Carte del Restauro del 1972 e del 1987; l’impostazione teorica attuale; la legislazione nazionale sul patrimonio di interesse culturale e sue specifiche applicazioni nel settore del restauro.
(2) Tecniche artistiche e del restauro:
elementi di storia tecnica dell’arte; riconoscimento delle diverse tecniche artistiche; la pittura murale (a fresco e a secco); la pittura a tempera e a olio su supporto ligneo e su tela; la scultura in legno; la scultura in pietra; la scultura in metallo. Elementi di restauro; il degrado e le alterazioni dei dipinti murali; le cause di degrado e le alterazioni dei dipinti su tavola e su tela; il degrado e le alterazioni delle sculture in legno, pietra, metallo. Le analisi scientifiche: tecniche non invasive (analisi autoptica e fotografica, fluorescenza UV, riflettografia all’infrarosso, radiografia X, spettroscopia infrarossa); tecniche invasive (microscopia ottica, microscopia elettronica, microanalisi). Interventi e fasi di restauro (operazioni strutturali, disinfestazione, impregnazione, consolidamento, fissaggio, stuccatura, reintegrazione, protezione). Conservazione preventiva e manutenzione programmata.
(3) Il restauro come strumento conoscitivo dell’opera d’arte:
nuovi apporti alla lettura formale, stilistica, iconografica, materiale; revisioni critiche; casi studio.
Metodi Didattici
Lezioni frontali in aula con la possibilità di esperienze didattiche sul campo (laboratori di restauro, musei) e seminariali.
Verifica dell’apprendimento
La valutazione dello studente prevede una prova orale sui contenuti del corso; il punteggio della prova d’esame è attribuito mediante un voto espresso in trentesimi. È prevista almeno una domanda su ciascuna delle parti in cui si articola il programma. Nella valutazione finale si terrà conto delle conoscenze acquisite, delle capacità analitiche e critiche, della precisione terminologica, della padronanza espressiva e della capacità di istituire collegamenti tra i vari argomenti del programma.
Per superare l’esame, e quindi conseguire un voto non inferiore a 18/30, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati durante il corso. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente dovrà invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti.
Testi
Testi consigliati (fondamentali per la conoscenza dei contenuti del corso e per la preparazione dell’esame):
I parte
– C. Brandi, Il restauro: teoria e pratica 1939-1986, a cura di M. Cordaro, Roma 1994, pp. XI-XXXVI, 5-68
– S. Muñoz Viñas, Contemporary theory of conservation, «Reviews in conservation», n. 3, 2002, pp. 25-34
– S. Muñoz Viñas, “Who is afraid of Cesare Brandi?”. Personal reflections on the Teoria del restauro, «CeROArt», juin 2015, pp. 2-12
– S. Cecchini, Nessi tra la storia e il futuro della conservazione, in S. de Blasi (a cura di), Il restauro silenzioso. La conservazione preventiva: un sistema sostenibile di gestione e controllo, Firenze 2016, pp. 27-33
II parte
– C. Rosati, Tecniche pittoriche e restauro dei dipinti, Bologna 1991, pp. 5-12, 25-71, 97-189
– F. Tonini, La scultura lignea. Tecniche e restauro, Saonara 2015, pp. 15-29, 37-39, 60-116, 127-185, 189-208
– S. Rinaldi, Storia tecnica dell’arte, Roma 2011, pp. 207-256
III parte
• per gli studenti del curriculum archeologico un testo a scelta tra:
– OPD Restauro, numero speciale Restauro del marmo, opere e problemi, Firenze 1986, pp. 12-73
– P. D’Alconzo, G. Prisco, Restaurare, risarcire, supplire. Slittamenti semantici ed evidenze materiali: alle origini di una ‘vernice’ per i dipinti vesuviani, «Bollettino ICR», nuova serie, n. 10-11, gennaio-dicembre 2005, pp. 72-87
– P. D’Alconzo, Naples and the birth of a tradition of conservation, «Journal of the History of Collections», vol. 19, n. 11, 2007, pp. 203-214
– C. Coupry, B. Palazzo-Bertholon, Les pigments verts, rouges et bleus dans les décors peints de la fin de l’Antiquité et du haut Moyen Âge, in C. Balmelle, H. Eristov, F. Monier (a cura di), Décor et architecture en Gaule entre l’Antiquité et le haut Moyen Âge, Pessac 2011, pp. 689-698
– C. Sodano, L’Apollo di Vicarello. Un’opera restituita al suo territorio, «Kermes», n. 83, luglio-settembre 2011, pp. 1-10
• per gli studenti del curriculum storico-artistico un testo a scelta tra:
– T.S. Guido, G. Mantella, Un bronzo dell’Algardi a Malta. Il busto del Cristo Salvatore, «Kermes», n. 54, aprile-giugno 2004, pp. 23-34
– S. Pierguidi, Sui restauri seicenteschi del Fauno Barberini, «Ricerche di Storia dell’arte», n. 94, 2008, pp. 59-64
– A. Cerasuolo, La “cona magna” di Sant’Agostino alla Zecca. Storia conservativa e ipotesi di ricostruzione, in R. Naldi (a cura di), Marco Cardisco, Giorgio Vasari. Pittura, umanesimo religioso, immagini di culto, Napoli 2009, pp. 53-73
– L. Siddi, La predella di San Gavino Monreale. Riscoperta e restauro, Cagliari 2011, pp. 3-59
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Testi per approfondimenti (non fondamentali per la preparazione dell’esame):
– M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria per il restauro, Firenze 2009
– C. Giannini (a cura di), Dizionario del restauro. Tecniche, diagnostica, conservazione, Firenze 2010
– A. Weyer (a cura di), European illustrated glossary of conservation terms for wall paintings and architectural surfaces, Petersberg 2016
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TUTTI i testi in programma sopra indicati saranno fruibili a fine corso presso la Biblioteca della Cittadella dei Musei.
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Altre Informazioni
Il programma si riferisce all’A.A. 2018-2019
Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, sono tenuti a conoscere i contenuti delle lezioni, nel corso delle quali potranno essere fornite ulteriori indicazioni bibliografiche. Oltre che sui testi, la preparazione dell’esame dovrà essere condotta su una selezione di immagini, commentate a lezione, disponibili alla fine del corso insieme al materiale bibliografico.
Per ogni eventuale chiarimento gli studenti possono rivolgersi direttamente al docente nelle ore di ricevimento.
Ricevimento e contatti:
il ricevimento si tiene secondo il calendario e gli orari indicati nella pagina web del docente presso lo studio n. 5, Cittadella dei Musei , piazza Arsenale 1 Cagliari
tel. 070 675 7608
email: maurosalis@unica.it
web: people.unica.it/maurosalis