UniCa Dipartimento di Scienze politiche e sociali Terza Missione Policies per la Parità di Genere e l'Inclusione

Policies per la Parità di Genere e l'Inclusione

Policies per la Parità di Genere e l’Inclusione attivate dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (SPOL).

Il contributo attivo del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali nell’ambito delle politiche di parità di genere e, più ampiamente, di inclusione e sostenibilità sociale ad ampio spettro che costituiscono parte integrante dell’indirizzo strategico dell’Ateneo Cagliaritano, trova espressione sia in termini di policies organizzative interne, volte al perseguimento quotidiano del benessere del personale docente e tecnico-amministrativo e della popolazione studentesca, sia attraverso specifiche iniziative e strategie che percorrono tutte e tre le direttrici componenti la mission dell’istituzione universitaria: a) l’attività formativa; b) la conduzione di progetti di ricerca nazionali e internazionali d’eccellenza; c) l’interazione con il territorio – dalla scala locale, a quella regionale e nazionale – entro la declinazione operativa della sua “terza missione” o “public engagement”.

Sotto il primo profilo, l’obiettivo del benessere organizzativo è stato declinato anzitutto in termini di aggiornamento degli strumenti analitici volti alla sua rilevazione, tramite il contributo dato in fase di costruzione e testing della nuova indagine sul benessere organizzativo approntata dall’Università di Cagliari e somministrata sperimentalmente in tutto l’ateneo a partire da Maggio 2025. In particolare, in collaborazione con il CEING, a partire da Maggio 2024 alcuni/e docenti del Dipartimento (tra cui si menzionano la prof.ssa Barbieri e la prof.ssa Cois) sono entrati a far parte della commissione di nomina rettorale preposta alla progettazione e, successivamente, alla somministrazione del nuovo questionario di rilevazione del benessere organizzativo, finalizzato anche all’aggiornamento della valutazione dello stress lavoro-correlato (SLC), ai sensi del D.Lgs. 81/2008. Le attività hanno incluso: partecipazione a un gruppo di lavoro intersettoriale istituito con D.R. n. 1369/2024; individuazione delle dimensioni da indagare, in collaborazione con il network QoL@Work dell’AIP (Associazione Italiana di Psicologia) e con il progetto “Good Practices” avviato dal Politecnico di Milano; contributo alla definizione degli strumenti di rilevazione e alla raccolta dei dati utili all'elaborazione di strategie volte all'ottimizzazione del clima lavorativo e formativo. Anche in questa attività, l'interdisciplinarietà degli studi di genere si è confermata un elemento centrale, orientando l'analisi dei fenomeni di discriminazione, marginalizzazione e disuguaglianza all'interno delle istituzioni accademiche.

Il dipartimento ha anche partecipato in qualità di beneficiario dell’indagine, sollecitando la propria componente docente e tecnico-amministrativa a compilare il questionario con un apposito punto all’ordine del giorno, durante il Consiglio di Dipartimento precedente la diffusione dello strumento, e con un’attività di comunicazione veicolata tramite mail su iniziativa del proprio Direttore e tramite la sezione “annunci” del proprio sito web.

Tra le policies puntuali, già applicate dal 2022 in funzione dell’obiettivo di garanzia di una delle dimensioni principali del benessere organizzativo, legata al supporto alla conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro per le persone con carichi di cura, il Dipartimento SPOL si è fatto promotore di una misura poi recepita ed estesa a tutto l’ateneo tramite raccomandazione rettorale: l’individuazione, in fase di programmazione delle riunioni collegiali del Consiglio di Dipartimento, di slot temporali (giorni della settimana e fasce orarie) variabili e, in ogni caso, mai coincidenti con alcune giornate “sensibili” rispetto agli orari di vacanza dal lavoro del personale professionale preposto alla cura domiciliare delle persone anziane non autosufficienti, tipicamente il giovedì pomeriggio. Questo al fine di consentire a tutte le colleghe e colleghi la possibilità di partecipare proficuamente alle riunioni collegiali e, al contempo, di assegnare pari valore alla giustificazione della propria eventuale assenza se motivata da obbligazioni di cura documentate nei confronti di un parente non autosufficiente.

Anche l’architettura tecnico-amministrativa del Dipartimento SPOL è pienamente impegnata sulle tematiche della promozione operativa dell’equità di genere. Da questo punto di vista, si sottolinea la partecipazione di tutto il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario al Corso di Formazione “Benessere Organizzativo e Parità di Genere”, la cui erogazione ha visto coinvolte come docenti anche due membri afferenti a SPOL: Barbara Barbieri ed Ester Cois.

Inoltre, il Dipartimento SPOL ha formalizzato la sua disponibilità a fungere, a partire dall’inizio del 2022, da sede pilota per la sperimentazione in Ateneo dell’azione strategica prevista dal Gender Equality Plan in tema di prassi amministrativa gender-sensitive, finalizzata all’adeguamento dei regolamenti e della relativa modulistica a partire dall’inclusione del genere femminile oltre al maschile, nonché alla promozione dell’uso del linguaggio di genere nelle comunicazioni istituzionali.

Infine, si menziona che a decorrere dal maggio 2021 il Dipartimento SPOL ha espresso la figura della Delegata Pro-rettrice per l’Uguaglianza di Genere dell’Università di Cagliari, di nuova istituzione nell’organigramma d’Ateneo, nella persona della prof.ssa Ester Cois, che – dal Settembre 2021 a oggi – riveste anche la carica di Presidente del Comitato Unico di Garanzia d’Ateneo e, dal Dicembre 2023, di Presidente Nazionale della Conferenza degli Organismi di Parità di tutte le Università Italiane (COUNIPAR), oltre che di coordinatrice del CEntro INterdisciplinare di ricerche e studi di Genere (CEING) dell’Università degli Studi di Cagliari, istituito per la prima volta nel 2023. Inoltre, la stessa docente e ricercatrice SPOL ha contribuito, quale membro permanente della Sotto-Commissione CRUI per le Tematiche di Genere-GEP, alla predisposizione del Vademecum nazionale per l’elaborazione del Gender Equality Plan negli Atenei Italiani, consultabile al link: https://www.crui.it/archivio-notizie/vademecum-per-l’elaborazione-del-gender-equality-plan-negli-atenei-italiani.html

Rispetto alle politiche di inclusione rivolte alla popolazione studentesca, nell’ambito della tutela del loro diritto allo studio, occorre anche sottolineare come il Dipartimento sia stato rappresentato nell’ultimo mandato del Consiglio Direttivo dell’ERSU dalla professoressa Barbara Barbieri, quale componente eletta per conto dell’Ateneo, e, nel mandato appena avviato, dal Professor Mariano Porcu, nella medesima posizione (laddove la prof.ssa Barbieri è entrata a fare parte della nuova compagine nel ruolo di componente nominato dall’amministrazione regionale). In questa veste, i colleghi/ghe afferenti al Dipartimento SPOL hanno contribuito attivamente alla predisposizione di alcune politiche di contrasto alle disuguaglianze e promozione del valore delle diversità, tra cui spicca l’introduzione del regolamento per l’Identità Alias in tutti i servizi gestiti dall’ERSU (alloggi assegnati a studenti/esse, mense universitarie, etc.), primo caso in tutta Italia e buona prassi poi adottata anche da altri atenei su scala nazionale.

Rispetto alle tre funzioni proprie dell’attività istituzionale del Dipartimento – come espressione concreta degli indirizzi inclusivi e gender-sensitive adottati dall’Ateneo attraverso il suo Piano di Uguaglianza di Genere, dal 2020, il suo Action Plan connesso alla Human Resources Strategy for Researchers, in accordo con la Carta Europea per i diritti dei ricercatori e ricercatrici, a partire dalla certificazione ottenuta nel Marzo 2024, e il suo Piano Strategico – possono evidenziarsi le seguenti declinazioni operative:

a) Attività di Formazione

L’adozione di un approccio gender mainstreaming nell’erogazione dell’offerta didattica può contare su una storia di lungo periodo, che negli anni ha coinvolto tanto nei contenuti quanto nella postura metodologica numerosi corsi d’insegnamento, distribuiti secondo la cifra multidisciplinare che caratterizza il profilo del Dipartimento sin dal suo atto fondativo. Tra essi, a titolo esemplificativo si menziona il laboratorio “Parità di Genere” coordinato, a partire dall’anno accademico 2021/2022, dalla prof.ssa Silvia Benussi nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Innovazione Sociale e Comunicazione (2/69). L’obiettivo del laboratorio è esaminare l’impatto storico e attuale della dimensione di genere sulle istituzioni e sulla società, nonché sulle loro interazioni. In particolare, si focalizza su due prospettive, che si intersecano nelle tematiche affrontate: 1) lo studio della discriminazione contro le donne, sulle radici storiche che l’hanno determinata, sull’analisi degli stereotipi e delle credenze che la mantengono viva, sul suo impatto sulla società e sul benessere comune, e sulle azioni atte a contrastarla; 2) lo studio della partecipazione femminile nella politica e nella società, volto a focalizzare le risorse messe in atto per perseguire i diritti delle donne e valorizzare la politiche paritarie. Il laboratorio mira a offrire strumenti e competenze teoriche e metodologiche per analizzare lo sviluppo storico di tali fenomeni e comprenderne la ricaduta sul mondo attuale.

https://unica.esse3.cineca.it/Guide/PaginaADErogata.do?ad_er_id=2021*N0*N0*S1*37599*21331&ANNO_ACCADEMICO=2021&mostra_percorsi=S

Nel Dicembre 2024 (nelle giornate del 5 e 6), il Dipartimento SPOL ha curato l’organizzazione, in collaborazione con il CUG e il CEING, e ospitato il Convegno nazionale COUNIPAR. Il tema dell’incontro, “La Promozione del Benessere Organizzativo nel Contesto Universitario: il Ruolo degli Organismi di Parità” (https://magazine.unica.it/eventi/benessere-organizzativo-nelle-universita-convegno-counipar/) ha offerto uno spazio di confronto tra esperienze accademiche, pratiche istituzionali e riflessioni teoriche improntate alle le molteplici dimensioni del benessere organizzativo nell'ambito accademico, con particolare attenzione alla tutela della salute fisica, psicologica, sociale e relazionale, nonché al contrasto di ogni forma di discriminazione e violenza in un'ottica intersezionale. Il rapporto tra benessere organizzativo e studi di genere è stato un punto focale del convegno, evidenziando come le dinamiche di inclusione e discriminazione incidano sulla carriera accademica e sul funzionamento delle istituzioni universitarie.

b) Attività di Ricerca d’Eccellenza

Dal punto di vista della partecipazione a progetti di ricerca internazionali espressamente focalizzati sulle tematiche della Gender Equality, al momento si annoverano almeno tre partenariati d’eccellenza, su scala europea, che vedono membri afferenti al Dipartimento in qualità di referenti referenti scientifici, nonché l’architettura organizzativa di SPOL quale ambito gestionale delle attività previste, in rappresentanza dell’intero Ateneo.

Si tratta del progetto internazionale quadriennale SUPERA (Supporting the Promotion of Gender Equality in Research and Academia), finanziato dal programma Horizon 2020, a decorrere dal 2018 e fino al 2022 (Grant Agreement 787829), in partenariato tra UniCa (Università di Cagliari, Italia), UCM (Università Complutense de Madrid, Spagna), YW (Yellow Window, Belgio), Sciences Po (Fondation Nationale des Sciences Politiques, Francia), CEU (Kozep-Europai Egyetem, Ungheria), UC-CES (Centro de Estudos Sociais, Portogallo), MINECO (Ministerio de Economica, Industria y Competitividad, Spagna), RAS (Regione Autonoma della Sardegna). Complessivamente, costituiscono parte integrante del Core Team italiano del progetto - che ha condotto alla redazione e approvazione del primo Piano di Eguaglianza di Genere dell’Università di Cagliari nel Luglio 2020, considerato una buona prassi a livello nazionale – ben tre docenti SPOL, ciascuno dei quali è team leader per uno specifico working package: Ester Cois per il WP4 (Attività di Formazione), Barbara Barbieri per il WP7 (Monitoraggio e Valutazione) e Alessandro Lovari per il WP8 (Comunicazione e Disseminazione).

 https://www.unica.it/unica/it/ateneo_s04_ss09_sss07.page

Sotto questo profilo, il Dipartimento SPOL ha rappresentato una componente essenziale nella redazione e formalizzazione istituzionale del Gender Equality Plan (consultabile al link https://unicapress.unica.it/index.php/unicapress/catalog/book/978-88-3312-021-8), confermandosi un agente strategico di promozione del principio fondativo europeo della parità di genere, nella sua duplice veste di luogo di socializzazione al contrasto delle disuguaglianze e all’applicazione dei principi di equità della cittadinanza sostanziale, e di organizzazione lavorativa caratterizzata da diversità varie che non possono tradursi in rischio di disuguaglianze nella distribuzione delle posizioni e nella progressione lungo i percorsi professionali. Inoltre, SPOL  ha offerto un contributo rilevante anche nella fase consultiva di costruzione delle 32 azioni strategiche che compongono il GEP, grazie alla partecipazione costante del suo Direttore, Mariano Porcu, all’HUB di accompagnamento del core team nella fase istruttoria ed esecutiva del piano.

A partire dal Dicembre 2020, il Dipartimento SPOL ha costituito anche il referente italiano per il progetto internazionale triennale SMILE (Social Meaningful Impact through LifeLong Learning Universities in Europe”, nell’ambito del programma Erasmus + KA3 Social Inclusion and common values 621433-EPP-1-2020-1-BE-EPPKA3-IPI-SOC-IN, coordinato da EUCEN.

https://www.unica.it/unica/page/it/smile_un_sorriso_per_linclusione

Il Progetto si concentra sul tema dell’inclusività nella formazione universitaria, riferendosi in particolare a tre pilastri tematici: esperienza migratoria, diseguaglianze di genere e background socioeconomico. Agendo su questi tre ambiti prioritari, Smile intende supportare studenti e studentesse in situazioni di svantaggio per ragioni di appartenenza etnica, di connotazione di genere, di condizioni socioeconomiche di partenza, promuovendo la partecipazione, i progressi e i risultati accademici. In particolare, al Dipartimento SPOL sono attribuite le competenze operative riferite al Pillar 2 del progetto, focalizzato sul teme “Women in Leadership”. Afferiscono al Dipartimento SPOL, che è anche la sede amministrativa di riferimento per la gestione della partecipazione di Unica al progetto, sia la Principal Investigator Ester Cois, sia i docenti membri del gruppo di lavoro Nicola Melis, Valentina Cuzzocrea, Alessandro Pes, Federica Falchi, Marco Zurru, Barbara Barbieri, Isabella Soi, ciascuno sulla base della declinazione secondo un approccio di genere delle rispettive competenze multidiciplinari.

A partire dal 2021, il Dipartimento SPOL è coinvolto nel progetto internazionale europeo UNISafe (Gender-based violence and institutional responses: Building a knowledge base and operational tools to make universities and research organisations safe), in rappresentanza dell’Ateneo, entro un partenariato di 35 RPOs internazionali, coordinati dalla European Science Foundation, sul tema del contrasto alla violenza di genere in ambito accademico e nelle istituzioni di formazione d’eccellenza. A coordinare le attività per conto di SPOL e UNICA è la principal investigator Ester Cois, unitamente alla Prorettrice per la Comunicazione Elisabetta Gola. Il progetto – di durata triennale – ha previsto, tra le sue prime attività,  la predisposizione e somministrazione di una survey sul tema del contrasto alla violenza di genere in Ateneo, secondo un approccio comparativo a livello internazionale.

A partire dal 2024 il progetto ha avuto un follow-up con il nuovo progetto europeo GenderSAFE, che coinvolge la prof.ssa Ester Cois come Circle Leader della comunità di pratiche National Authorities, su scala europea.

Il Dipartimento SPOL è stato anche selezionato come sede del prossimo (56°) Annual Conference del principale network europeo in tema di University Lifelong Learning (EUCEN), un evento internazionale estremamente prestigioso, di diretta promanazione della Commissione Europea (che si terrà nel giugno 2026).

c) Attività di “Terza Missione” e Public Engagement

Dal punto di vista delle attività di Terza Missione, l’intenso impegno del Dipartimento SPOL sul tema della promozione della simmetria di genere e del contrasto alle discriminazioni perpetrate su questa base si è espresso in numerose iniziative di natura convegnistica e seminariale, nonché nella partecipazione a eventi di portata regionale, nazionale e internazionale di prestigio. Tra essi, si menziona:

La collaborazione con l’ANCI Sardegna quali consulenti esperti nella formazione di oltre 500 funzionari/e e amministratori/ici locali, sul tema del contrasto alla violenza di genere (http://www.ancisardegna.it/wp-content/uploads/2021/03/Locandina-giornate-informative-violenza-di-genere.pdf)

La partecipazione al prestigioso evento del W20, la sezione del G20 dedicata alle tematiche di genere, in occasione della prima Presidenza italiana del consesso globale, in collaborazione con la sede regionale di AIDDA (Associazione Imprenditrici Donne e Dirigenti d’Azienda).

https://www.aidda.org/news/40esimo-anniversario-aidda-sardegna-in-collaborazione-con-w20

L’afferenza al Centro interdipartimentale “Cagliari Accessibility Lab. Accessibilità fisica e cognitiva”, a decorrere dal 2020, tramite la rappresentanza dei docenti Ester Cois (nel comitato scientifico) e Nicola Melis, le cui attività si focalizzano in particolare sull’effetto cumulativo delle disuguaglianze di genere e di salute nei processi di esclusione sociale.

https://www.unica.it/unica/it/cagliari_accessibility_lab.page

La partecipazione al ciclo di incontri di formazione e orientamento rivolti agli studenti e studentesse delle scuole secondarie superiori, ricompresi nell’ambito del Progetto “Curvatura”, a partire dal 2021, con alcuni moduli focalizzati sulle tematiche inclusive e di contrasto a ogni forma di discriminazione. In particolare, nell’ambito della Macroarea denominata “Dalle differenze alle disuguaglianze. Il contributo della Sociologia tra concetti teorici e ricerca sul campo”, sono state erogate lezioni focalizzate sulle seguenti tematiche: Dalle differenze alle disuguaglianze nell’uso dello SPAZIO: il caso dei bambini e delle bambine nelle città contemporanee; Dalle differenze alle disuguaglianze nella definizione del TEMPO: la costruzione del futuro da parte dei minori reclusi in carcere; l’individuazione degli stereotipi e pregiudizi di genere nelle politiche di contrasto alla violenza gender-sensitive.

L’organizzazione, in collaborazione con il CIRD, di un ciclo di formazione destinato alle/agli insegnanti delle Scuole Secondarie Superiori sul tema dell’Educazione di Genere in ambito scolastico, curato dalla prof.ssa Isabella Sulis, e che ha visto, a partire dal 2024, tra le docenti coinvolte, le prof.sse Caterina Satta, Emanuela Spanò, Barbara Barbieri ed Ester Cois.


 

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