Maurizio Virdis, docente di Linguistica sarda, spiega che "ogni lingua è espressione di un mondo e di una interiorità". Il caso di Gianni Loy, che con i figli ha scelto di parlare in sardo in casa
Sergio Nuvoli
Cagliari, 26 marzo 2018 – Parte dall’Università di Cagliari la nuova campagna sociale del TgR della sede regionale della Sardegna della RAI #TgrComeParliamo. Dal 26 al 31 marzo sarà realizzato nei tg e nei gr un focus su come cambia l'italiano, tra dialetti e contaminazioni straniere ma soprattutto sulla lingua parlata nelle nostre case e nei nostri ambienti.
Oggi, durante “Buongiorno Regione”, la striscia informativa quotidiana curata dalla testata giornalistica è andato in onda il primo servizio: Mauro Scanu ha intervistato Gianni Loy, docente di Diritto del Lavoro, che ha scelto di parlare in sardo con i suoi figli fin dalla loro nascita, e Maurizio Virdis, docente di Linguistica sarda: “Qualunque lingua ha la sua utilità – spiega quest’ultimo - ma è espressione di un mondo e di una interiorità. Non c’è più la trasmissione intergenerazionale tra madre e figlio, il sardo viene appreso dai ragazzi nel mondo dei pari come segno di una benintesa identità”.