Scienze economiche, giuridiche e politiche: arte e cultura per avvicinare gli studenti delle superiori all'Università. FOTO E VIDEO
13 January 2017
Sergio Nuvoli
Cagliari, 13 gennaio 2017 – Si è svolta questa mattina l’inaugurazione del percorso installativo realizzato a titolo gratuito dal maestro Giovanni Campus e collocato nel giardino della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, che in questo modo, dopo l'opera di Maria Lai visibile nell'Aula dell'ex Istituto ciechi, si arricchisce di un ulteriore tassello di arte e cultura.
L’iniziativa ha concluso un laboratorio – tenuto dallo stesso artista olbiese – rivolto in modo particolare agli studenti della Facoltà di viale Sant’Ignazio e agli studenti del Liceo artistico di Cagliari “Foiso Fois”, guidati dal professor Antonio Mallus. “Abbiamo coinvolto gli studenti in un vero percorso educativo – ha sottolineato il prof. Massimiliano Piras, che avviò il progetto quando era presidente della Facoltà – anche con l’obiettivo di avvicinare gli iscritti delle scuole superiori all’Università. Quella realizzata con la collaborazione di Maria Dolores Picciau è un’opera di indubbio valore culturale e artistico, che valorizza l’ambiente circostante alle nostre aule dove spesso gli studenti sostano per studiare e socializzare”.
“Sono grato all’Università di Cagliari – ha detto Giovanni Campus – per avermi regalato la possibilità di tornare in Sardegna per questa iniziativa (l’artista sta a Milano, nda). E’ stata per me anche l’occasione di ritornare indietro con gli anni, ad un’epoca molto diversa da oggi. Avete davanti un mondo con un orizzonte aperto e grandi difficoltà – ha detto agli studenti - ma il futuro è vostro”. Una breve illustrazione dell’opera da parte del maestro ha concluso l’incontro.
GUARDA UN FRAMMENTO DELL’INTERVENTO DI GIOVANNI CAMPUS
Giovanni Campus (Olbia 1929), ha studiato a Genova, nel 1966 inizia un rapporto tuttora in atto con la Galleria Giraldi di Livorno, nel 1968 si trasferisce a Milano, dove vive tuttora. E’ di quegli anni l’interesse per le installazioni “in situ”, che per tutti i due decenni successivi lo occupano in varie parti del Paese, dalla Piazzetta di Palazzo Reale a Milano (1977) alle rocce della Gallura (1983), dalla Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1978) al Museo Civico In Progress di Livorno (1979), al Parco Comunale di Carbonia (2009).