Una Notte speciale nel cuore di Cagliari. Oltre duemilacinquecento presenze, 400 volontari, un centinaio di ricercatrici e ricercatori e una sessantina di eventi. La divulgazione chiara e immediata tra salute, stili di vita, robotica, astrofisica, costruzione di strade e ponti con gli scarti, fascino della chimica e della matematica, riciclo, crisi idrica, droghe, mondo animale, farmaci antitumorali, preistoria, tecniche di indagine di Polizia e Carabinieri, impronte digitali, voce e visi contraffatti: ricerche e discipline raccontate nei talk, tra laboratori, esperimenti e giochi per i bimbi curati. Molto apprezzato anche l’angolo solidale per Giulio Regeni. La manifestazione ha colto una forte attenzione da comunità civile e sociale, giovani e associazioni. In chiusura la caccia al tesoro scientifica con il successo dei team “Spagna” e “Stati Uniti”. “La scienza è passione e lavoro. Siamo soddisfatti, l’Università punta a coinvolgere e includere le diverse fasce della popolazione” ha detto Luciano Colombo
02 October 2022
L'Orto botanico dell'Università di Cagliari. Il giardino dell'ateneo, nel centro della città (viale Sant'Ignazio da Laconi) 11), ha ospitato la manifestazione per il secondo anno consecutivo

Il successo, condiviso e diffuso, che nasce da intuizioni e dedizione

Mario Frongia

Ieri, venerdì 30 settembre, l’Orto botanico ha ospitato la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori. Sharper european researchers’ night 2022 è finanziato da Commissione Europea e cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna, con l’ateneo capofila del consorzio con Infn e Inaf-Osservatorio astronomico Cagliari, Sardegna Ricerche, ScienzaSocietàScienza e Laboratorio Scienza, Sardegna Teatro, i comuni di Cagliari e Nuoro, consorzio UniNuoro. Sharper è stato curato dalla Direzione ricerca coordinata da Gaetano Melis, con il Crea Unica (Centro servizi ateneo innovazione e imprenditorialità) e ha avuto il contributo di Dipartimenti, Direzioni e musei dell’Università.

Le cere anatomiche. Anche per i più piccoli una bella occasione di gioco e di scoperta dei tanti filoni della ricerca scientifica
Le cere anatomiche. Anche per i più piccoli una bella occasione di gioco e di scoperta dei tanti filoni della ricerca scientifica

Scienze, ricerca, istituzioni e un sentire comune rivolto alle nuove generazioni

“Le attività della Notte avvicinano i cittadini alle ricerche scientifiche, aiutano a crescere, sviluppano il confronto, sono utili per vivere meglio” è stato questo il dna dei partecipanti alla Sharper night 2022. Aperto da Luciano Colombo, prorettore per la Ricerca scientifica dell’Università di Cagliari, il momento dei saluti e di benvenuto ha coinvolto Micaela Morelli (Fondazione di Sardegna), Emanuela Stara (assessora con delega ai rapporti con l’Università, Monserrato), Giorgio Angius (vice sindaco, Cagliari) e Gianluigi Bacchetta (direttore Orto Botanico). A chiudere l’appuntamento il professor Colombo: “Nel ringraziarvi, anche a nome del rettore, provo una sensazione speciale: abbiamo, tutti assieme con i nostri partner, una manifestazione dai tratti particolari. Siamo riusciti, grazie alla Direzione ricerca, a coordinare centinaia di ricercatrici e di ricercatori, abbiamo promosso modi curiosi e innovativi di divulgare la scienza e ci siamo proposti, penso agli spazi dedicati anche a bambini di cinque anni, con modalità chiare e semplici. Il professor Mola durante la presentazione ai media della Notte, ha sottolineato l’importanza di una vicinanza con il territorio, le municipalità e con i partner che lievita. Per noi è fondamentale divulgare con i tempi e i modi giusti. In particolare - ha aggiunto il prorettore - devo essere grato al professor Bacchetta e ai suoi collaboratori: il violento temporale di avantieri ci ha impensierito. Invece abbiamo trovato l’Orto in condizioni eccellenti. Con gli stessi sentimenti applaudo il lavoro della Direzione ricerca, ineccepibile nell’organizzazione, e della professoressa Cabras e dei colleghi che si adoperano nella didattica all’interno delle carceri”.


 

Da sinistra, Gianluigi Bacchetta (direttore Orto botanico), Giorgio Angius (vicesindaco di Cagliari), Luciano Colombo (prorettore alla ricerca), Emanuela Stara (assessora ai rapporti con l’Università di Monserrato) e Micaela Morelli (Fondazione Sardegna)
Da sinistra, Gianluigi Bacchetta (direttore Orto botanico), Giorgio Angius (vicesindaco di Cagliari), Luciano Colombo (prorettore alla ricerca), Emanuela Stara (assessora ai rapporti con l’Università di Monserrato) e Micaela Morelli (Fondazione Sardegna)
VIDEOINTERVISTA. Il professor Luciano Colombo, prorettore alla ricerca dell'Università di Cagliari

La soddisfazione e le emozioni. Una Notte che conquista e convince

Una Notte che conquista e convince. “La Notte è un insieme di eventi che divulghiamo e raccontiamo a diverse fasce d’età con linguaggi comprensibili. La Fondazione - ha rimarcato la professoressa Morelli - è sempre stata al fianco di questi eventi e lo sarà ancora”. Per Giorgio Angius “la vitalità e la curiosità che si percepisce negli stand e nei gazebo sono una molla particolare nel catturare le attenzioni dei diversi pubblici”. Mentre il professor Bacchetta ha sottolineato “l’orgoglio di poter ospitare migliaia di cittadini, famiglie e tanti bimbi. Il modo migliore per far conoscere la bellezza dell’Orto, della ricerca e della scienza”.

Uno dei punti di incontro con i ricercatori e ricercatrici in occasione della Notte
Uno dei punti di incontro con i ricercatori e ricercatrici in occasione della Notte

Passione e lavoro in un mondo complesso e in continua evoluzione

La Notte si è sviluppata all’Orto con oltre sessanta tra eventi, talk (curati da Alessandro Lovari, docente al corso di laurea di Scienza della comunicazione), esperimenti divulgativi e giochi per i bimbi curati da specialisti e partner dell’ateneo. Le attività sono state illustrate e divulgate dalle ricercatrici e dai ricercatori dell’Università di Cagliari e dei partner. Distribuite in vari gazebi - accomunate dalle cornici Talk, Experience activity, Speakers’ corner, Stem Lab, Kids lab, Storie sonore e Adventure night - le attività sono costruite per offrire, con formule divulgative e accessibili ai cittadini di tutte le età, spunti, saperi, riferimenti affascinanti e curiosi delle varie discipline su temi di forte attualità.

I rappresentanti dei reparti della Polizia scientifica e del Ris dei Carabinieri hanno conquistato l'interesse di tutte le fasce di età
I rappresentanti dei reparti della Polizia scientifica e del Ris dei Carabinieri hanno conquistato l'interesse di tutte le fasce di età

Storia e medicina, tecnologia e intelligenza: una Notte ricca di opzioni

La ricerca come bussola per un’esistenza migliore, più sana ed equilibrata è il riferimento della Notte. La giornata si è aperta alle 7 con il ricercatore Ciriaco Goddi dal Radio telescopio di San Basilio: “È stato il primo step di una maratona che ha coinvolto decine di istituti di ricerca italiani ed esteri. Parliamo dei gruppi che hanno fotografato il primo buco nero della nostra galassia” ha precisato il professor Colombo. Le presentazioni della Polizia scientifica e del Ris dei Carabinieri, le volontarie che ricordano Giulio Regeni e l’angolo del Cruc. Un insieme di grandi e curiose opzioni. Alcol e differenze di genere; Il cibo è sicuro; Come ti rubo faccia, voce e impronte: i Deepfake corrono in rete; Milleocchi, lo sguardo segreto del mondo animale; Chi ha ucciso le cellule?; Quando in Sardegna c’erano i coccodrilli; A Muravera spy story; Come nasce un farmaco antitumorale; Prodotti cosmetici contraffatti: la chimica ci aiuta a individuarli; Ascoltare l’universo con orecchie tecnologiche: l’Einstein telescope; Viaggio in una storia lunga quattrodici miliardi di anni; Gestione degli scarti e tutela delle risorse naturali nell’ambito dell’economia circolare; Plastiche e oceani: siamo nei guai!; Alla scoperta dell’interfaccia uomo-macchina sono stati alcuni degli argomenti che hanno catturato le attenzioni del pubblico.

Oltre duemila i visitatori e circa 400 i volontari universitari, con un centinaio di docenti, per un totale di 50 interessanti eventi proposti al pubblico
Oltre duemila i visitatori e circa 400 i volontari universitari, con un centinaio di docenti, per un totale di 50 interessanti eventi proposti al pubblico

L’Università e il territorio, un'alchimia feconda e vincente

Da Monserrato a Massama e Uta: studiare in carcere, arriva la prima laurea. La Notte ha avuto una serie di eventi che si sono svolti dal 14 settembre tra Cagliari, con le visite guidate nei musei dell’ateneo, e a Monserrato, cinque seminari alla Casa della cultura. “Per noi - ha spiegato Emanuela Stara - questo percorso è molto proficuo. I seminari, su temi attuali e dibattuti, hanno coinvolti cittadini di tutte le età”. Intanto, ieri, sul tema “Alla scoperta della ricerca in UniCa”, promossa dal Cnupp (Conferenza nazionale delegati dei rettori di tredici poli universitari, tesa a favorire la partecipazione dei reclusi e degli operatori alla European Researchers Night), ricercatrici e ricercatori dell’ateneo di Cagliari hanno presentato le ricerche scientifiche ai detenuti e al personale. “Abbiamo creato negli Istituti penitenziari isolani uno spazio di condivisione e divulgazione dei risultati della ricerca scientifica. Le attività si svolgeranno in contemporanea alla Casa di reclusione di Massama e in quella di Uta” ha spiegato Cristina Cabras, delegata del rettore per il Polo universitario penitenziario. In particolare, a Massama Daniela Pettinao (docente Marketing del turismo, dipartimento Scienze economiche e aziendali) è stata la relatrice di un detenuto che si è laureato con una tesi sul comparto turistico. La commissione è stata presieduta dal rettore, Francesco Mola.
 

Presente anche l'info-point dello staff Educ, l'alleanza di atenei europei di cui fa parte l'Università di Cagliari
Presente anche l'info-point dello staff Educ, l'alleanza di atenei europei di cui fa parte l'Università di Cagliari

Storie e fantasia per comunicare la scienza

La narrazione come filo conduttore della Notte dei ricercatori e delle ricercatrici. Sharper Night, un evento con format nuovi, linguaggi non convenzionali e attività immersive in cui i ricercatori hanno raccontato la passione per la conoscenza. Con il pubblico che ha intrapreso un viaggio alla scoperta delle ricerche dell’ateneo di Cagliari e dei suoi partner. Il Crea UniCa ha ideato una strategia di public engagement basata sullo Storytelling. Storie e narrazioni che dirigono l'attenzione, innescano emozioni e sollecitano comprensione di tematiche a volte complesse. “È dimostrato che le narrazioni promuovono la comprensione della scienza e agevolano cambiamenti negli atteggiamenti del pubblico”. Da qui, l’Adventure Night. Basato sulle escape room che trasformano per una notte musei, siti archeologici, e parchi in giganteschi playground. Enigmi, ricercatori e figuranti - dalle 20 alle 24 nella Notte di venerdì 30 settembre - in una location mozzafiato, l’Orto Botanico. Atmosfera da film d’azione, quindici checkpoint in cui i ricercatori hanno interagito con i giocatori. Un’ora di gioco, 90 minuti di esperienza, con trenta squadre in due turni, e 400 partecipanti. La squadra vincitrice del primo turno è stata "Spagna", mentre "Stati Uniti! ha vinto il secondo.

"Spagna", squadra vincitrice del turno 1 dell'Adventure night
"Spagna", squadra vincitrice del turno 1 dell'Adventure night

Adventure night, misteri e adrenalina in un format avvincente

Una storia che ha colto nel segno. Durante la Sharper Night 2022 all’Orto Botanico si viene a sapere che uno scienziato pazzo, infiltrato da una potente corporazione all’interno dell’Università di Cagliari è riuscito a selezionare un fluido chimico capace di accelerare il processo di surriscaldamento globale. Lo ha dunque nascosto all’interno dell’Orto Botanico, collegandolo ad una bomba con un countdown. C’è un solo modo per fermarlo. Lo scienziato ha lanciato una sfida: la bomba può essere rintracciata solo risolvendo una serie di enigmi, disseminati in giro per l’Orto Botanico e collegati alle diverse ricerche. Il Crea,  con la collaborazione di Lost Room Cagliari, ha progettato e pianificato l’Action Game a checkpoint con componenti Escape e di Gioco di ruolo dal vivo. All’Adventure hanno preso parte Massimo Barbaro (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica), Maria Polo (Matematica e informatica), Michela Marignani (Scienze vita e ambiente), Gian Luca Marcialis (Ingegneria elettrica ed elettronica), Roberto Ricciu (Ingegneria civile, ambientale e architettura) e Tiziana Pivetta (Scienze chimiche e geologiche), Ricercatori e ricercatrici hanno creato enigmi a tema su transizione energetica, specie aliene invasive, falsi d’impronte, cybersecurity, colorazione delle mappe, intelligenza artificiale, analisi di contaminanti, stratificazione del paesaggio, inquinamento acustico, modelli 3d del volto.

"Stati Uniti", team che si è aggiudicato il turno 2 della caccia al tesoro scientifica
"Stati Uniti", team che si è aggiudicato il turno 2 della caccia al tesoro scientifica

Storie sonore ispirate alla ricerca, novità alla Notte

Un altro format apprezzato dai giovani accorsi alla Notte 2022 è stato il Podcast narrativo. Con la storyteller professionista, Cristina Marras, è stato possibile realizzare una serie di racconti sonori ispirati a partire dalla ricerca di UniCa. Vere e proprie opere artistiche, narrative (fiction) catturate nei paper scientifici forniti dai ricercatori e ricercatrici dell’Università di Cagliari. Uno scenario dal quale sono state tratte appunto idee, spunti e ambientazioni. I podcast sono opere di fantasia create per incuriosire, attirare e invogliare alla scoperta della ricerca.
 



 


Immagini/video a cura di Ivo Cabiddu, Carlo Contu, Paola Carboni, Laura Poletti


Clicca sull'immagine qui di seguito per la photogallery "Notte della ricerca 2022"
Vedi ulteriori foto e videointerviste nella pagina Facebook di UniCa

L'Orto botanico in un'immagine notturna del playgroung di gioco
L'Orto botanico in un'immagine notturna del playgroung di gioco

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