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L’Università degli Studi di Cagliari è orgogliosa di annunciare la sua partecipazione al prestigioso progetto di ricerca internazionale PlatinuMS, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon Europe. Il progetto, avviato il 28 giugno e della durata triennale, mira a sviluppare un sistema avanzato di teleriabilitazione basato sull’intelligenza artificiale, pensato per migliorare la qualità della vita delle persone affette da sclerosi multipla (SM).

Il coinvolgimento dell’Ateneo cagliaritano rappresenta un importante riconoscimento dell’eccellenza scientifica e tecnologica della nostra università. Il team di ricerca è guidato dal professor Massimiliano Pau, docente di Bioingegneria e responsabile del Laboratorio di biomeccanica ed ergonomia industriale, e comprende anche Bruno Leban, Federico Arippa, Micaela Porta e Giulia Casu, in stretta collaborazione con la neurologa Eleonora Cocco, direttrice del Centro Sclerosi Multipla della Sardegna.

Il contributo dell’Università di Cagliari sarà centrale nello studio degli effetti della riabilitazione a distanza, attraverso tecnologie avanzate di analisi del movimento, sensori indossabili e sistemi ottici per il monitoraggio biomeccanico. L’indagine includerà anche aspetti clinici, psicologici e sociali, con particolare attenzione al benessere percepito, all’umore, alla partecipazione sociale e all’usabilità della piattaforma digitale.

Insieme alle università di Limerick (Irlanda), Tel Aviv (Israele) e Aarhus (Danimarca), UniCa contribuirà a superare le attuali barriere tecnologiche e cliniche, promuovendo un approccio innovativo e inclusivo alla cura della persona.

Con questo progetto, l’Università di Cagliari si conferma protagonista della ricerca europea più avanzata, portando avanti con orgoglio la propria missione di innovazione scientifica e impegno sociale.