Presentazione

Il Corso di Laurea Magistrale si propone di formare una figura professionale di alto profilo con competenze di livello avanzato di tipo giuridico, economico, politologico, sociale e storico idonee all’assunzione di funzioni di responsabilità negli ambiti governativi e non governativi della governance internazionale e alla gestione delle problematiche relative alla dimensione relazionale delle società moderne.

Il corso di studi in breve

Secondo gli obiettivi formativi generali del Corso di Laurea magistrale classe LM/52 in Relazioni internazionali, questo progetto formativo mira a fornire una solida preparazione negli ambiti spaziali e concettuali oltre che nelle dimensioni storiche, politiche, sociali, economiche e giuridiche del Sistema globale (ossia il complesso delle istituzioni, e delle strutture sociali, politiche, economiche e culturali che caratterizzano la vita internazionale nell’era della globalizzazione e con le quali devono confrontarsi gli apparati nazionali). Il Corso, quindi, è stato costruito per proporre un percorso che sia in grado di rispondere alle istanze dei nuovi assetti dei rapporti internazionali e creare l’esperto in affari internazionali e renderlo il candidato ideale per le carriere nelle istituzioni internazionali, nella diplomazia, nella molteplice varietà di enti governativi o non governativi che interagiscono con il fenomeno dell’internazionalizzazione.
Il Corso di Laurea magistrale classe LM/52 in Relazioni internazionali offre agli studenti un percorso di riflessione critica ed approfondimento tematico delle complesse problematiche relative alla dimensione internazionale delle società moderne, con un economico. Tale percorso è inoltre arricchito dall’acquisizione di una pluralità di strumenti necessari all’esplorazione di tematiche scelte da ogni studente secondo le proprie vocazioni ed aspettative professionali. Conseguentemente il corso magistrale classe LM/52 in Relazioni internazionali è principalmente orientato a fornire ai laureati di primo livello una preparazione avanzata negli ambiti concettuali e strumentali della governance internazionale, analizzata con riferimento alla dimensione storica, giuridica ed economico-sociale e al complesso sistema di relazioni esistente, a livello internazionale (europeo ed extraeuropeo), tra ordinamenti statali e tra questi ultimi e gli ordinamenti sovranazionali.
In definitiva, il corso intende fornire conoscenze e strumenti che consentano allo studente di istradarsi concettualmente e di operare nell’ambito delle attività della comunità internazionale relative alle dinamiche e ai molteplici scenari in cui si esplicano i processi di governance e che in misura crescente appaiono soggetti agli influssi della globalizzazione.

Obiettivi specifici del corso sono

  1. potenziamento di tali conoscenze e capacità e in quello della loro applicazione in tematiche nuove o inserite in contesti diversi (Descrittori di Dublino I e II);
  2. acquisizione di autonomia di giudizio e della capacità di integrare le conoscenze necessarie alla gestione di situazioni complesse e di valutare tutti gli elementi connessi, inclusi quelli etici e sociali (Descrittore di Dublino III);
  3. potenziamento delle abilità comunicative e in quello delle stesse capacità di apprendimento che consentano di continuare ulteriormente gli studi (Descrittori di Dublino IVe V).

Il conseguimento di questi obiettivi è agevolato dalla base interdisciplinare del percorso; dall’apporto dei Visiting Professors, dall’uso della lingua inglese nello svolgimento di alcuni corsi e dall’incentivazione alla partecipazione ad attività extracurricolari quali attività seminariali; compimento di una parte del percorso di studi all’estero per il tramite dei programmi Socrates-Erasmus e Globus; tirocini di particolare rilievo nell’ambito delle relazioni internazionali, quali quelli organizzati dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con la Conferenza dei Rettori; tirocini nelle organizzazioni internazionali governative e non, nelle agenzie di cooperazione allo sviluppo e in centri di ricerca la cui attenzione sia focalizzata sui fenomeni studiati nella dimensione internazionale o transnazionale.
Secondo quanto previsto dalle tabelle ministeriali che prevedono l’accertamento di abilità informatiche e telematiche, queste abilità verranno ulteriormente sviluppate grazie ad alcuni insegnamenti basati su attività di laboratorio informatico e multimediale, come previsto, per esempio, per la Lingua Inglese.

Sbocchi occupazionali

Per i laureati in Relazioni Internazionali  si prevedono i seguenti sbocchi occupazionali in ambito regionale, nazionale ed internazionale:

  • organizzazioni internazionali. Organizzazioni comunitarie (presso il Parlamento e la Commissione Europea) e internazionali (governative e non governative) nelle quali il laureato in Relazioni Internazionali, con la sua preparazione multidisciplinare, coniugata ad elementi di specializzazione nell'ambito delle scienze sociali, può rappresentare una risorsa importante perché versatile e caratterizzata da una formazione linguistica di livello superiore;
  • settore pubblico. Enti locali, regionali e nazionali, per i quali l’inserimento di laureati con una preparazione multidisciplinare coniugata a specifiche competenze in ambito internazionale rappresenta a un tempo l’opportunità di sfruttare al meglio i programmi comunitari e di adeguare l’azione amministrativa nel modo più consono al quadro normativo in continuo mutamento, nella prospettiva di un’attività del settore pubblico improntata ad efficacia, effettività ed economicità;
  • settore privato. Imprese con attività sviluppate su di un piano internazionale o desiderose di dotarsi di personale adeguato a questo sviluppo. In particolar modo, imprese che operano in ambito manifatturiero e dei servizi che abbiano necessità di laureati dotati di un solido background multidisciplinare, coniugato con una specifica competenza linguistica.

Questionario e social

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