Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 March 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Cittadella
Neuroscienze: oggi e lunedì le selezioni olimpioniche
 
Per la prima volta la Sardegna partecipa alle Olimpiadi delle Neuroscienze, la competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori. L'iniziativa costituisce la fase locale della “International Brain Bee”, in cui giovani di tutto il mondo si confrontano per stabilire chi ha il “miglior cervello” su argomenti come l'intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l'invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso.
Oggi e lunedì, nella Cittadella Universitaria, si svolgeranno le selezioni regionali che vedranno a confronto i 5 migliori studenti di ogni scuola. I tre migliori parteciperanno alla fase nazionale (che si terrà a Trento dal 19 al 21 aprile). Il vincitore riceverà una borsa di studio per rappresentare l'Italia alla competizione internazionale, che si svolgerà a Vienna dal 21 al 26 settembre 2013, in occasione del World Congress of Neurology. Scopo principale della competizione è diffondere fra i giovani l'interesse per le Neuroscienze, accrescendo la loro consapevolezza nei confronti della parte più “nobile” del loro corpo, il cervello, e la sensibilità alla propria salute nell'interesse della società in cui vivono e vivranno.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Cittadella
Un convegno per parlare degli aiuti ai Paesi poveri
 
“Progetti umanitari internazionali analizzati al microscopio” è il titolo di un recente articolo comparso sulla rivista Nature, che sottolinea con forza la necessità di valutare i risultati, non sempre positivi, degli interventi realizzati nei Paesi in via di sviluppo. Su tutto questo farà il punto il convegno organizzato da Università di Cagliari e associazione Bhalobasa: l'inizio è fissato per le 9.30 di lunedì nell'Aula Magna della Cittadella universitaria.
Il convegno si articolerà in due parti. La mattina i lavori punteranno alla sensibilizzazione sulla cooperazione e alla divulgazione dei risultati della ricerca. Gli operatori di Bhalobasa, il referente dell'Uganda e i ricercatori dell'Università illustreranno la loro esperienza in Uganda e presenteranno agli studenti delle scuole della provincia il problema della malnutrizione infantile nel mondo e il ruolo della ricerca e della cooperazione. Una parte dei lavori sarà dedicata alla discussione dei temi trattati con i ragazzi presenti. Il pomeriggio (l'inizio è previsto per le 15) i lavori si focalizzeranno sul rapporto tra ricerca scientifica e cooperazione.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Sviluppo, il segreto sono le idee innovative
Esperti a confronto al workshop sulla valutazione della ricerca scientifica
 
La ricerca scientifica è importante per la crescita economica, ma per imboccare la strada giusta è necessario investire su idee e progetti innovativi e meritevoli. Su questo tema si è incentrato il convengo organizzato ieri, nell'auditorium del Parco Tecnologico, da Sardegna Ricerche: “Valutazione della ricerca scientifica in Sardegna. Esperienze a confronto per il miglioramento del modello regionale”.
Ora più che mai bisogna scommettere sul futuro, ma occorre anche capire dove indirizzare le risorse. Un metodo di valutazione della qualità della ricerca efficace ed equo è un presupposto indispensabile per la nascita di progetti validi. La Sardegna su questo campo è all'avanguardia in Italia e dal 2007 ha riservato un posto privilegiato alla ricerca nei bilanci regionale assegnando una cifra non inferiore all'1% della quota Irpef riscossa nell'Isola. «Ogni anno, attraverso la legge regionale 7/2007, destiniamo ingenti risorse a sostegno di progetti di ricerca scientifica fondamentale, di base e applicata in Sardegna - sostiene Gianluca Cadeddu, direttore del Crp - l'obiettivo del convegno è stato confrontare il metodo di valutazione della ricerca scientifica applicato nell'Isola con le migliori esperienze esistenti a livello nazionale ed europeo, per trarne utili spunti».
«È una legge che tutte le regioni vorrebbero avere - sostiene Gaetano Di Chiara, professore dell'Università di Cagliari, farmacologo e membro del Gruppo 2003 (l'associazione che riunisce gli scienziati italiani che figurano negli elenchi dei ricercatori più citati al mondo) -grazie a questo provvedimento il budget per la ricerca di base non è discusso ad ogni finanziaria ma stabilito automaticamente sulla base delle entrate».
Luca Mascia
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
VIA CASTELLI. Blitz della polizia
Ritrovati i computer rubati a Ingegneria, scattano due denunce
 
I computer rubati domenica notte dall'aula multimediale della Facoltà di Ingegneria erano nascosti in via Castelli, negli appartamenti di due pregiudicati. A ritrovarli, giovedì pomeriggio, nel corso di una serie di controlli a tappeto, sono stati gli uomini della Squadra Volante della Questura, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia. I due amici e vicini di casa P. E. e P. G., di 43 e 41 anni, sono stati denunciati a piede libero per ricettazione. Le indagini su di loro però proseguono per accertare se fossero solo i custodi della refurtiva o se abbiano anche partecipato al colpo all'università, cosa che costerebbe loro anche l'accusa di furto aggravato.
Un ritrovamento fortuito ma non casuale. Proprio per contrastare la recrudescenza del fenomeno dei furti, negli ultimi mesi il questore Massimo Bontempi ha infatti disposto l'intensificarsi dei controlli sul territorio. Ordinando non solo un aumento del numero di pattuglie per la strade, ma anche maggiori controlli nelle case di pregiudicati sottoposti a misure cautelari o a sorveglianza speciale. Così giovedì pomeriggio gli agenti delle Volanti sono andati in via Castelli, bussando a diverse porte, compresa quella di P. E., che violando la sorveglianza speciale non era in casa. L'assenza dell'uomo non era però l'unica anomalia riscontrata. Accatastati nel salone dell'appartamento dell'uomo, c'erano infatti nove calcolatrici scientifiche, un radio microfono, due casse acustiche, una batteria portatile per microfono, due antenne radio, un telecomando per videoproiettore, numerosi cablaggi per pc e supporti multimediali, un pc e un amplificatore per mixer.
I poliziotti hanno subito ricollegato la presenza di tutto quel materiale informatico al furto avvenuto domenica notte nella facoltà di Ingegneria. E a quel punto hanno fatto due più due e si sono presentati anche nell'appartamento di P. G., vicino di casa e amico di P. E.. dove infatti hanno ritrovato il resto del bottino trafugato dalla sede universitaria di via Marengo: diciassette monitor per pc, un toner, nove pc, sedici tastiere, tredici mouse, un microfono e due casse acustiche. Il materiale, dopo i rilievi del caso, è stato restituito all'Università, mentre nei confronti dei due custodi è scattata la denuncia per ricettazione. ( m. le. )
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Clinica Macciotta, si trasloca
Si inizia a fine aprile, il Brotzu coprirà le emergenze
SANITÀ. Il vertice Regione, Comune, Asl8, Aou, Vigili del fuoco, Prefettura e Università
 
Confermato a fine aprile il trasferimento della Neonatologia al blocco Q del policlinico di Monserrato, da giugno quello della Pediatria e della Neuropsichiatria infantile nel futuro ospedale pediatrico e piena disponibilità del Brotzu per i ricoveri in Pediatria per evitare nuove degenze alla clinica Macciotta. Sono tra i risultati del vertice convocato ieri dall'assessore regionale della Sanità Simona De Francisci al quale hanno preso parte il sindaco Massimo Zedda, i direttori generali e i medici dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, della Asl 8, del Brotzu, i vigili del fuoco, la Prefettura e il rettore dell'Università.
CABINA DI REGIA Obiettivo della riunione era capire lo stato di avanzamento dei lavori sia del blocco Q che del nuovo Polo pediatrico che sarà ubicato nell'attuale Microcitemico. È stata creata un'apposita cabina di regia tra i soggetti interessati, coordinata dalla Regione, per la gestione di tutte le fasi. «La clinica Macciotta, in tutti questi anni un punto di riferimento in Sardegna - ha premesso l'assessore De Francisci - ora non è più adatta alle esigenze né di sicurezza, tantomeno sanitarie, sia per i bambini ricoverati che per il personale. Il trasferimento con urgenza della Neonatologia, di Ginecologia e Ostetricia non è più rinviabile e anzi va eseguito al più presto». I vigili del fuoco hanno confermato la situazione logistica critica.
PROGRAMMA L'Azienda mista ha esposto il cronoprogramma dei lavori e ha rinnovato l'impegno al trasferimento al policlinico della Terapia intensiva neonatale (unico del genere in Sardegna dopo la chiusura a Sassari), che inizierà entro la fine del prossimo mese. L'Aou ha anche informato che sta eseguendo tutti i lavori di sicurezza possibili alla Macciotta in attesa della sua dismissione. Considerato che il trasloco sarà un'operazione complessa, specie per le condizioni dei neonati ricoverati, e che implicherà trasporti da una struttura all'altra in condizioni eccezionali e con una gestione del traffico particolare, la Regione ha chiesto la redazione a brevissimo di un Piano di emergenza da attuare per i giorni del trasferimento.
BROTZU Su richiesta inoltre dell'assessore, il Brotzu ha dato piena disponibilità per i prossimi ricoveri della Pediatria con l'attrezzatura di 10/15 posti letto in attesa del trasferimento al Microcitemico. Sempre al pronto soccorso del Brotzu potranno essere dirottate le emergenze, per alleggerire il carico della Macciotta.
ASL 8 A proposito del nuovo polo pediatrico al Microcitemico, la Asl 8 ha confermato che a giugno saranno abitabili due piani oltre che per Pediatria anche per Neuropsichiatria infantile, mentre nei mesi successivi saranno operativi via via gli altri piani.
 
L’UNIONE SARDA
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Dibattito con il sindaco Zedda
«Cammino nuovo, il parcheggio potrebbe saltare»
 
«Via le auto dalla corsia centrale di via Roma. D'estate avvieremo la sperimentazione liberando dalle macchine gli ex giardinetti, attualmente adibiti a parcheggio. Il passo successivo sarà la pedonalizzazione del lato portici». Ad annunciare una rivoluzione della viabilità in via Roma è il sindaco Massimo Zedda, intervenuto ieri sera al dibattito su via Cammino Nuovo promosso da Legambiente a Palazzo Regio. «L'obiettivo è liberare le strade», ha detto Zedda, «nel caso di via Cammino Nuovo il gioco, secondo me, vale la candela». La realizzazione del parking consentirà di eliminare gli stalli di superficie in via Cammino Nuovo e anche lungo la salita di via Santa Margherita. «Affacciandosi da Santa Croce non si vedrà più una triste distesa di lamiere». Ripetutamente interrotto, all'inizio del suo intervento, da due militanti del Social Forum contrarie al progetto, Zedda si è abbandonato a un lungo sfogo. «Chiedo solo un barlume di educazione. Sono disposto ad ascoltare fino a notte fonda ma lasciatemi il tempo di elaborare un pensiero. Parlo senza polemica, ma con tristezza. Sto combattendo da solo battaglie che considero giuste. A volte sarebbe meglio rinunciare ad attaccare e giocare di sponda». Zedda ha poi spiegato che nulla è immodificabile. «Per ora c'è solo un progetto preliminare che ha impegnato 27 tecnici per una spesa di appena 20 mila euro. Stiamo lavorando con l'Università. Gli organi professionali non vedono di buon occhio questa collaborazione, ma così risparmiamo moltissimo». Non ci sono contratti che vincolano. «Come ho fatto saltare il parcheggio di via Roma, posso far saltare quello di via Cammino Nuovo». Il bando è in corso ma il termine è stato prorogato. «Stiamo facendo ulteriori indagini. Se dovessimo scoprire una necropoli sarà valorizzata. Certo non ci costruiamo sopra un parcheggio». A Zedda comunque l'idea piace. «Con questo progetto si riqualifica l'area intervenendo sulle mura che necessitano di restauri e ripristinando la salita fino a via Porcell». Al posto dei parcheggi sorgerebbe un grande giardino. «Se non si fa niente non si rischia niente», ha concluso, «a me piace risolvere i problemi». Per Vincenzo Tiana (Legambiente): «Un parcheggio interrato è ammissibile a condizione che sia salvaguardato il sito e che i parcheggi siamo riservati ai residenti».
Paolo Loche

LA NUOVA SARDEGNA
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Ed_Cagliari
SANITà
Clinica Macciotta: ad aprile trasferimento a Monserrato
 
CAGLIARI Macciotta addio: stabiliti piano d'azione e calendario dei trasferimenti: a fine aprile Neonatologia passa al blocco Q del policlinico di Monserrato. A giugno toccherà a Pediatria e Neuropsichiatria infantile. Nel frattempo piena disponibilità del Brotzu per i ricoveri in Pediatria per evitare nuove degenze alla clinica di via Porcell. Sono tra i risultati del vertice di ieri convocato dall'assessore regionale della Sanità Simona De Francisci. Tra i partecipanti anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e il rettore dell'Universitá Giovanni Melis. Obiettivo della riunione, dopo gli appelli delle scorse settimane lanciati dall'assessore, era capire lo stato di avanzamento dei lavori sia del blocco Q sia del nuovo Polo pediatrico nell'attuale Microcitemico. È stata creata una cabina di regia tra i soggetti interessati, coordinata dalla Regione, per la gestione di tutte le fasi. «La clinica Macciotta, che in tutti questi anni è stata un punto di riferimento in Sardegna – ha premesso l'assessore De Francisci – ora non è più adatta alle esigenze né di sicurezza, tantomeno sanitarie, sia per i bambini ricoverati che per il personale che ci lavora. Il trasferimento con urgenza della Neonatologia, di Ginecologia e Ostetricia non è più dunque rinviabile e anzi va eseguito al più presto». Il trasloco sarà un'operazione complessa, specie per le condizioni dei neonati ricoverati: per questo la Regione ha chiesto la redazione a brevissimo di un Piano di emergenza da attuare per i giorni necessari al trasferimento, anche per capire le esigenze di personale e mezzi di soccorso da impiegare. A proposito del nuovo polo pediatrico al Microcitemico, la Asl 8 ha confermato che a giugno saranno abitabili due piani oltre che per Pediatria anche per Neuropsichiatria infantile, mentre nei mesi successivi saranno operativi via via gli altri piani.(s.a.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Ed_Cagliari
la polemica
Il verbo meritocratico alla prova delle lauree inventate
DI EUGENIA TOGNOTTI
 
Falso allarme. Non è vero che gli italiani non credono più alla laurea. Ci credono eccome, almeno negli ambienti della politica, dove la pattuglia dei falsi laureati s’ingrossa ogni giorno . Quella delle lauree e/o master inventati è ormai un’epidemia politica, a diffusione trasversale, dalla Lega al Movimento cinque stelle , alla meteora "Fare per fermare il declino", al momento scomparsa dal cielo della politica. L’elenco è nutrito e comprende, per ricordare solo i personaggi più noti alle cronache , il figlio di Umberto Bossi, detto il Trota, fornito di un diploma di laurea – che più taroccata non si può – acquistata dai detestati albanesi. E, ancora, il tesoriere della Lega , Francesco Belsito , che di lauree finte ne vantava addirittura due, conseguite a Malta e in Inghilterra. Senza parlare di Oscar Giannino, leader di “Fare”, liberista e inesausto combattente per la meritocrazia, che si era inventato due lauree italiane. Ma, anche, per non farsi mancare niente, anche un master alla Booth School of Business dell’Università di Chicago , una delle più antiche e prestigiose al mondo in materie economiche. Una new entry della lista è una giovane “cittadina deputata” di M5s. Dura e pura – come tutti gli adepti del Movimento di Grillo e Casaleggio – ma non tanto da sfuggire alla tentazione di farsi passare per plurilaureata. Un percorso enfatizzato dai media, che le avevano accreditato un curriculum da enfant prodige che neanche Giovanni Giolitti, laureato in Leggi a soli diciannove anni: una laurea a Huntsville , Alabama , un master in Cina, e una quasi laurea in Italia. Ma siamo o non siamo nell’era della democrazia digitale? Agli utenti del web sono bastati pochi clic e il brillante curriculum è stato subito drasticamente ridimensionato sull’enciclopedia Wikipedia : quella in Lingue e Commercio nazionale presso l’Università di Alabama in Huntsville non è una laurea riconosciuta nel nostro Paese . Quello di Relazioni Internazionali alla Peking University in Cina è solo un corso estivo. La Laurea “vera” in Relazioni internazionali a Roma Tre arriverà, se arriverà, a tempo debito. Ora, che bisogno aveva la neodeputata venticinquenne – destinata, a quanto si diceva a diventare presidente deal Camera – di millantare quei titoli? E’ la stessa domanda che s’impone per il cofondatore di “Fratelli d’Italia”, Guido Crosetto, deputato uscente, classe 1963, il cui curriculum in rete e alla Camera riportava il titolo accademico – risultato poi falso – di laureato in Economia e Commercio a Torino. Un’innocente bugia, una debolezza senza conseguenze, si è difeso l’interessato in un’intervista, evocando le nefandezze ben più gravi che si consumano nel mondo della politica quali, nell’ordine: rubare, portare prostitute in Parlamento, “mangiare ostriche e champagne”. Cosa , quest’ultima che, di per sé , non provocherebbe danni alla collettività, se la spesa non fosse a carico dei contribuenti, come le cronache hanno più volte confermato. C’è qualcosa che fa riflettere in questo rincorrere , da parte del personale politico, titoli finti; nell’affannarsi a gonfiare quelli veri, nell’ammantarsi di posizioni accademiche superiori rispetto a quelle reali (un piccolo scivolamento in cui è incorsa una neodeputata di Scelta civica, Irene Tinagli, ospite quasi fissa di “Ballarò”). Dopotutto, la storia parlamentare italiana, recente e recentissima, è piena di politici senza laurea che hanno ricoperto altissimi incarichi istituzionali. Non saranno diventate la laurea, il master , la carriera accademica, le uniche credenziali nella selezione di una classe dirigente cui mancano altre qualità e competenze come l’apprendistato nelle istituzioni locali , il lavoro nella trincea dei partiti, dei sindacati, dell’associazionismo?
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Ed_Nuoro
Il Comune paga le tasse agli studenti più meritevoli
Ottana, la somma di 10mila euro verrà destinata per sostenere le spese d’iscrizione ai corsi universitari
di Federico Sedda
 
OTTANA Diecimila euro per sostenere le spese di iscrizione ai corsi accademici degli studenti universitari di Ottana. È la cifra che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gian Paolo Marras ha stanziato nel bilancio 2012 per dare una mano agli studenti meritevoli e in disagiate condizioni economici per iscriversi al primo anno o per proseguire gli studi all’università. Le domande devono essere presentate all’ufficio protocollo del Comune entro il 22 aprile 2013. Un’iniziativa insolita, quella dei benefici agli studenti universitari, che generalmente i comuni riservano agli studenti delle scuole dell’obbligo o a quelli delle superiori sotto forma di borse di studio. Stavolta, il comune di Ottana è andato oltre. «L’obiettivo che ci proponiamo – dice l’assessore alla Cultura, Melisa Delrio – è quello di dare concreta attuazione alle politiche sociali e di diritto allo studio per garantire ai meno abbienti la possibilità di frequentare l’università concorrendo alla rimozioni degli ostacoli economici che non agevolavano il percorso universitario». Il bando per usufruire dei benefici è stato pubblicato l’altro ieri all’albo pretorio del Comune. Il contributo verrà erogato sotto forma di copertura delle tasse di iscrizione all’anno accademico 2012-2013. Il reddito familiare dello studente, riferito al 2011, non dovrà superare i 20mila euro certificati dal documento Isee. Se lo studente fa nucleo familiare a sé il reddito non deve essere superiore agli ottomila e 137 euro. Per accedere al beneficio, oltre ai requisiti economici, sono necessari anche quelli di merito. In particolare, gli studenti iscritti al primo anno del corso triennale o specialistico devono comprovare l’iscrizione regolare e l’importo delle tasse già pagate. Per gli studenti iscritti agli anni successivi al primo occorre dimostrare di avere conseguito, entro il 30 settembre 2012, almeno il 60% dei crediti previsti per l’anno accademico precedente. Sono esclusi dalle agevolazioni gli studenti che fruiscono di borse di studio erogate dall’Ersu o da altre enti e gli iscritti al secondo anno fuori corso.
 

10 – SardegnaQuotidiano
Pagina 12 – Cagliari
Via Castelli
Trovati i computer di Ingegneria, presi due ladri
 
Nei giorni scorsi avevano svaligiato la sala multimediale della facoltà di Ingegneria in via Is Maglias, dopo aver oltrepassato la recinzione e abbattuto la porta a spallate, portando via quasi una ventina di computer e un impianto audio completo, con tanto di casse e microfoni. Un bottino di tutto rispetto, che E.P (41 anni, già sottoposto a sorveglianza speciale) e G.P, di 43 anni, entrambi cagliaritani, non erano ancora riusciti a piazzare sul mercato. I due sono stati denunciati a piede libero per ricettazione, mentre a E.P. è stata notificata anche l'inosservanza della misura di sorveglianza. Il ritrovamento è frutto del rafforzamento dei pattugliamenti deciso dalla Questura cagliaritana, controlli ulteriormente intensificati in tutta la città (specie nelle periferie) dopo la segnalazione di alcuni furti avvenuti a danno di esercizi commerciali tra Is Mirrionis e San Michele. Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della squadra Volante hanno effettuato un controllo di routine a casa del sorvegliato speciale E.P., in via Castelli: l'uomo non era in casa, ma all'interno di essa era custodita una cospicua quantità di materiale informatico. In breve i poliziotti hanno ricollegando il tutto al furto nella facoltà di ingegneria: un pc, nove calcolatrici scientifiche, un radiomicrofono con casse acustiche e antenne radio, alcuni cavi e un amplificatore per mixer. La refurtiva era in bella vista nel salone dell'appartamento, ma all'elenco fatto dal personale della facoltà di ingegneria mancavano ancora numerosi oggetti. Che sono stati ritrovati a casa di G.P., poco distante. Nella sua abitazione i poliziotti hanno recuperato il grosso del bottino: ben 9 pc, 17 monitor, 16 tastiere e 13 mouse, insieme al resto del materiale.
F. A.
 
11 – SardegnaQuotidiano
Pagina 15 – Sardegna
Macciotta
Piano d’azione per l’esodo dei bambini
 
Trasportare i bambini del Macciotta al Policlinico di Monserrato sarà compito delicato, impegnativo. Circa otto chilometri da percorrere con la massima prudenza per tutelare al massimo la salute delle piccole creature. Per questo sarà necessario mettere in piedi un piano di emergenza da adottare nei giorni in cui avverrà lo spostamento. Il primo è previsto per fine aprile e riguarderà l’intero reparto di Neonatologia, che dalla vecchia clinica sarà spostato, finalmente, al blocco Q del Policlinico. Una conquista, certamente, arrivata dopo anni di denucia dello stato di degrado della struttura datata 1938 e che diventa realtà dopo il vertice di ieri mattina convocato dall’assesso - re della Regione Simona De Francisci. Presenti il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, i direttori generali e medici dell'azienda ospedalierouniversitaria di Cagliari, della Asl 8, dell'azienda Brotzu, i vigili del fuoco, la Prefettura e il rettore dell'Università di Cagliari. Tutti insieme per capire tempi e strategie. Per la fine del prossimo mese sarà necessario avere chiare le esigenze di personale e mezzi di soccorso da impiegare per il trasferimento dei piccoli. Nella relazione richiesta dalla Regione nell’arco di brevissimo tempo, è prevista anche una gestione del traffico particolare che permetta di sbrigare il trasferimento senza intoppi. E ieri l’obiettivo era quello di capire lo stato di avanzamento dei lavori sia del blocco Q che del nuovo Polo pediatrico che sorgerà nel nuovo Microcitemico. «La clinica Macciotta, che in tutti questi anni è stata un punto di riferimento in Sardegna - ha detto l'assessore De Francisci - ora non è più adatta alle esigenze né di sicurezza, tantomeno sanitarie, sia per i bambini ricoverati che per il personale che ci lavora. Il trasferimento con urgenza della Neonatologia, di Ginecologia e Ostetricia non è più rinviabile». A giugno saranno trasferiti i reparti di Pediatria e Neuropsichiatria infantile nel futuro ospedale pediatrico. Il Brotzu ha dato la sua disponibilità per i ricoveri in Pediatria nei locali dell'ospedale di via Peretti con l'attrezzatura di una quindicina di posti letto in attesa del trasferimento al Microcitemico. Le emergenze, per alleggerire il carico della Macciotta, saranno dirottate al pronto soccorso del Brotzu. La Asl 8 intanto ha confermato che a giugno saranno abitabili due piani oltre che per Pediatria anche per Neuropsichiatria infantile, nei mesi successivi saranno operativi via via gli altri piani.
Virginia Saba
 
 

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